Mal comune, mezzo gaudio

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Buonasera e benvenuti a tutti su Italiano Semplicemente, il sito adatto a tutti per imparare l’italiano. Oggi vediamo una espressione tipica italiana di suo quotidiano. Una frase molto utilizzata che è “mal comune, mezzo gaudio”.

Grazie di essere all’ascolto di questo episodio, che non può che essere dedicato alla Repubblica Italiana. Oggi è infatti il compleanno della Repubblica Italiana, quindi è un giorno di vacanza per gli italiani.

È il settantesimo compleanno per la precisione, il compleanno numero settanta (70). Il compleanno della Repubblica Italiana cade sempre il 2 giugno, tutti gli anni. “Cadere” è il verbo da usare in questo è caso, e più che un compleanno, si parla di “festa della repubblica”. Ma cosa si festeggia durante la festa della Repubblica? Si festeggia la vittoria della Repubblica contro la Monarchia. La Repubblica è una forma di democrazia; Repubblica viene dal latino, “res pubblica” che vuol dire “cosa pubblica” e quindi l’Italia è una cosa pubblica, cioè appartiene al popolo e non appartiene ad un sovrano, ad un re, cosa che avviene invece con la Monarchia. A Roma avviene il festeggiamento, la celebrazione principale. Non è una festa di poco conto in Italia, infatti è molto importante. “Di poco conto” è una espressione che si usa per dire “poco importante”. Non è di poco conto quindi ed infatti è una festa nazionale, è una festa della Nazione Italia, e si festeggia istituzionalmente. È per questo che oggi gli italiani non lavorano.

Settant’anni fa esatti c’è stato il referendum istituzionale, cioè i cittadini italiani sono stati chiamati a votare e la maggioranza di loro ha scelto la Repubblica in luogo della Monarchia.

Tanti auguri all’Italia e lunga vita alla Repubblica quindi.

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Emblema della Repubblica Italiana

 

Passiamo alla spiegazione della frase di oggi: “mal comune, mezzo gaudio”.

Frase di quattro parole, senza nessun verbo, se ci avete fatto caso, ed è chiaramente una cosa un po’ strana. Non è facile trovare delle frasi senza alcun verbo.

“Mal comune mezzo gaudio” è una frase di uso quotidiano, molto utilizzata in ogni ambito, tra amici, in famiglia, al lavoro, più nella forma orale che scritta.  Ma cosa significa?

“Mal” sta per male, chiaramente. Si usa spesso accorciare le parole nelle espressioni tipiche italiane, per dare una musicalità alla frase, per essere più facilmente ricordata. “Mal comune” vuol dire quindi male comune. Male comune nel senso di una cosa negativa, un male, che è un male comune, cioè è una cosa negativa accaduta a più persone, e non solamente ad una persona. Il male è comune, cioè accomuna più persone. Il “gaudio” invece significa gioia, felicità. Il gaudio è una grande gioia, e questa parola si usa molto raramente da sola, è difficile che un italiano dica “oggi sento molto gaudio”, o frasi del genere. La parola gaudio oggi si usa ma si usa in pratica solamente in questa frase: “mal comune mezzo gaudio”.

Mezzo gaudio” vuol dire metà gaudio, cioè una mezza gioia, una mezza felicità.

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La frase intera quindi “mal comune mezzo gaudio” significa che un male comune a più persone sembra più sopportabile. Se qualcosa di male accade a più persone, allora questo male non è tanto negativo, perché possiamo condividerlo con tante altre persone, quindi è un mezzo gaudio, cioè è quasi una cosa positiva, non è cioè così brutta. È quindi sopportabile, possiamo sopportarla, possiamo considerare la cosa un po’ meno negativa, tanto da essere considerata un “mezzo gaudio”.

Mal comune, mezzo gaudio” è una frase che ha una certa musicalità, una certa armonia musicale, e se aggiungessimo un verbo questa armonia non ci sarebbe più. Se dicessimo “mal comune significa mezzo gaudio”, ad esempio, non sarebbe evidentemente la stessa cosa. Questo accade con molte frasi ed espressioni tipiche italiane.

Possiamo dire che, ad esempio, i sostenitori della Monarchia, settant’anni fa, che erano comunque moltissimi, avrebbero potuto dire questa frase per sentirsi un po’ meglio quindi: “mal comune mezzo gaudio”. I sostenitori della Monarchia, cioè tutti coloro che la sostenevano, cioè che avrebbero voluto la Monarchia, tutti coloro che hanno votato per la Monarchia, settant’anni fa, vedendo che la Monarchia invece ha perso e che la Repubblica ha vinto, non si sono sentiti gli unici sconfitti, non hanno perso da soli, ma hanno perso insieme a tanti altri milioni di italiani, e tutti insieme hanno potuto rincuorarsi a vicenda, hanno potuto farsi coraggio. Rincuorarsi vuol dire farsi coraggio. Quando si rincuora una persona, ad esempio, è come se si dicesse a questa persona: non preoccuparti, non è accaduto nulla di grave, stai tranquilla. Avrete notato che nel verbo rincuorare c’è la parola “cuore”.

Se, per fare un altro esempio, io sono licenziato dalla mia azienda, cioè la mia azienda mi licenzia, cioè decide che non devo più lavorare per lei, in questo caso mi sentirei molto sfortunato se l’azienda avesse licenziato solo me. In questo caso avrei pensato di essere una persona sfortunata, o peggiore delle altre persone. Avrei pensato di essere l’unica persona a non avere una protezione, oppure l’unica persona a meritare di essere licenziata. Se invece l’azienda licenzia tutti i lavoratori, nessuno escluso, beh in tal caso è molto diverso. In questo caso non mi sentirei solo, abbandonato. Non mi sentirei peggiore degli altri o meritevole di essere licenziato. Penserei invece che la colpa è dell’azienda, e tutti insieme potremmo cercare una soluzione a questo problema comune.

Ora, mi rendo conto che il “mezzo gaudio” può sembrare esagerato, perché il licenziamento è comunque una pessima cosa, ma questa frase rende bene l’idea della differenza che c’è tra un male che accade solamente a me e un male che invece accade a molte persone. “Mal comune, mezzo gaudio”.

Anche in ambito sportivo possiamo applicare questa espressione. Nel calcio, se sono allo stadio a vedere una partita della squadra del cuore, una sconfitta è meglio sopportata che se vedessi la partita da solo davanti alla TV, quindi potrei dire “mal comune mezzo gaudio”.

Anche in questo caso potrei parlare con le altre persone, potremmo rincuorarci a vicenda, e la sconfitta sarebbe così meno amara. Non è quindi questa una frase che si dice a qualcuno, ma è piuttosto una considerazione, una osservazione, adatta in ogni circostanza in cui si vuole evidenziare che l’uomo, l’essere umano, sopporta meglio un male, una cosa negativa, fosse anche una disgrazia, una tragedia, come un terremoto, o una grave perdita in famiglia. L’essere umano è un animale sociale, adatto a vivere in gruppo e quindi ci si sente meglio quando si condividono con gli altri anche le cose negative.

Proviamo ora a fare un esercizio di ripetizione, affinché possiate esercitarvi a parlare.

Mal comune…. Mal comune….

….

Mezzo gaudio…. Mezzo gaudio…

….

Mal comune mezzo gaudio…

….

Mal comune mezzo gaudio…

….

Mal comune mezzo gaudio…

….

Bene ragazzi, anche oggi abbiamo fatto il nostro dovere, abbiamo esercitato il nostro italiano. Vi raccomando di ascoltare più di una volta anche questo episodio. In questo modo, voi che già conoscete la lingua italiana ma avete ancora delle difficoltà a parlare, riuscirete ad assimilare le regole grammaticali automaticamente, senza studiarle e soprattutto senza annoiarvi. Sono in molte le persone che lavorano, che hanno una famiglia e che non hanno molto tempo a disposizione, che hanno imparato ad ascoltare quotidianamente, tutti i giorni, gli episodi di italiano semplicemente.

Ciao a tutti e viva la Repubblica.

2 pensieri su “Mal comune, mezzo gaudio

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