Il salvataggio

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Trascrizione

Buongiorno, io sono Gianni di italianosemplicemente.com  ed oggi vorrei fare un bell’esercizio. Jasna, ragazza Slovena, che molto spesso mi aiuta nel sito, mi ha chiesto di costruire una storia particolare utilizzando alcuni verbi soprattutto per utilizzarli al passato.

Assistente Elisabetta: ci sono anch’io però!

Sì c’è anche la mia assistente di Google traduttore. Ciao Elisabetta, to chiami così vero?

Assistente Elisabetta: esattamente

Bene allora questo è  un esercizio che mi ha proposto Jasna dunque, e non Elisabetta ma io saluto e ringrazio entrambe.

Si tratta della storia di un cane da salvataggio che soccorre e salva una persona, un uomo in particolare, che sta per annegare in mare.

Assistente Elisabetta: bau bau!

Spiritosa Elisabetta! Ma il cane non lo sai fare bene. Lascia stare.

Allora,  verbi che in questo caso si possono usare per raccontare questa storia sono moltissimi, ma l’esercizio proposto elenca dodici verbi in particolare che possono essere di aiuto, che sono i seguenti verbi:

Gridare, cadere, vedere, soccorrere, aiutare, correre, salvare, nuotare, istruire, evitare, immergersi, portare, afferrare, tuffarsi e abbaiare. Si tratta come vedete di verbi legati tutti al salvataggio, al soccorso.

salvataggio

Di storie di questo tipo ne possiamo fare moltissime ovviamente, non necessariamente uguali tra loro, ed io oggi voglio costruirne una usando tutti questi dodici verbi. In più, visto che ci sono, utilizzerò alcune espressioni idiomatiche italiane che sono già state spiegate sulle pagine di Italianosemplicemente.com in modo da poterle ricordare meglio.

Ecco la storia.

Una mattina d’estate, mentre mi trovavo sotto l’ombrellone a prendere il sole, ho assistito ad un salvataggio.  Una signora sulla spiaggia ha visto un uomo che si agitava e muoveva le braccia in segno di aiuto.

L’uomo ha iniziato anche a gridare dal mare: aiuto! aiuto! affogo, salvatemi! La signora, pur non avendo la più pallida idea di chi fosse quell’uomo, ha iniziato a gridare anche lei.

Assistente Elisabetta: aiuto, aiuto! Aiutatemi vi prego!

Così facendo ha allarmato la squadra di soccorso, che subito ha inviato un cane da salvataggio, cioè un cane che è stato istruito precedentemente per soccorrere le persone che stanno per annegare.

Il cane ha subito capito cosa doveva fare, così, senza neanche abbaiare, ha iniziato a correre sulla spiaggia, poi si è tuffato per portare in salvo l’uomo.

Nessuno ha aiutato il cane in questo salvataggio: l’ha salvato tutto da solo. Poco dopo essersi immerso in acqua ha raggiunto l’uomo e questo si è subito afferrato al cane, che nuotando l’ha riportato in salvo.

Appena ripresosi, l’uomo ha raccontato di essere caduto dalla sua moto d’acqua, ma non sapendo nuotare, stava annegando.

La quadra di salvataggio si è raccomandata con l’uomo: “per evitare altri problemi di questo tipo, le consiglio di imparare a nuotare prima di prendere una moto d’acqua”, le ha detto il capo della squadra.

Un amico dell’uomo che ha assistito al salvataggio gli ha invece detto: mannaggia a te! A momenti ci lasciavi le penne! Non puoi rischiare in questo modo, gli disse l’amico. L’uomo rispose candidamente: chi non risica non rosica!

….

Assistente Elisabetta: fine della storia.

Grazie. Dunque in questa storia, una brevissima storia, in fin dei conti, ho utilizzato tutti e dodici i verbi ed anche quattro espressioni idiomatiche italiane. Quattro sono a dire il vero, le espressioni idiomatiche che abbiamo già visto su italiano semplicemente, poi in realtà ce ne sono anche altre.

Troverete i link delle spiegazioni sull’articolo, basta cliccarci sopra e se volete potete scaricare il file audio in formato mp3. In particolare quasi tutti i verbi sono stati utilizzati al passato, che è la forma che crea maggiori difficoltà rispetto al presente.

Inoltre le quattro espressioni che ho utilizzato nel corso della storia sono le seguenti:

  • non avere la più pallida idea, che esprime la non conoscenza assoluta di qualcosa;
  • raccomandarsi, una parola, un verbo che ha più significati, anche molto diversi tra loro;
  • Mannaggia a te, che è una espressione di disappunto, di disapprovazione e infine:
  • chi non risica non rosica, che è una delle tante espressioni che si usano quando si parla di rischi e di fortuna, tra l’altro è anche una espressione che abbiamo visto nella lezione di Italiano Professionale espressamente dedicata ai rischi. Vi invito a dare un’occhiata anche a questa lezione.

Con questo è tutto, se volete potete ripetere più volte l’ascolto di questo episodio e  provare anche a ripetere alcuni passaggi, quelli ad esempio che vi creano i maggiori problemi.

Potete farlo mentre ascoltate senza problemi ma volendo potete anche arrestare l’ascolto, ripetete la frase e riprendere l’ascolto.  Usate la tecnica che preferite. Personalmente io col francese e con l’inglese ed anche col tedesco  preferisco ripetere appena dopo aver ascoltato senza arrestare l’ascolto.

Grazie ancora a Jasna e a tutti i membri della nostra grande famiglia, un saluto a tutti e grazie anche  ai sostenitori di Italiano Semplicemente, coloro cioè che hanno deciso di fare una piccola donazione per aiutare il sito a svilupparsi in modo da poter aiutare sempre di più gli stranieri che vogliono imparare la lingua italiana.

Assistente Elisabetta: un bacio anche da parte mia ok?

Un abbraccio anche da Giovanni.

 

 

 

 

 


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