Messi da parte

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E’ possibile leggere ed ascoltare e/o scaricare il file audio di questo episodio in formato MP3 tramite l’audiolibro (+Kindle) in vendita su Amazon, che contiene in tutto 54 espressioni italiane e 24 ore di ascolto.

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Trascrizione

 

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Giovanni: Buongiorno amici e grazie a Marta, Argentina, iscritta all’associazione Italiano Semplicemente, che oggi ha voluto partecipare a questa edizione speciale di Radio Italiano Semplicemente.

Questa è una giornata particolare per me e per il calcio italiano, visto che la squadra della Roma ha battuto il Barcellona. Un’impresa quasi impossibile che però stavolta è riuscita.

Allora oggi colgo l’occasione per spiegare un’espressione ironica che possiamo collegarla alla partita di ieri: messi da parte. Capirete il motivo per cui questa espressione è legata alla partita di ieri sera.

L’espressione da spiegare in realtà sarebbe “mettere da parte”, ma ho voluto chiamare questo episodio “Messi da parte”, con la M Maiuscola, per un motivo preciso che vi spiegherò alla fine dell’episodio.

Abbiamo sentito la canzone di Antonello Venditti, cantautore romano, dedicata alla squadra della Roma, che si ascolta ogni volta che la Roma vince una partita, e lo abbiamo fatto perché le emozioni fanno parte del metodo di Italiano Semplicemente per imparare italiano.

Ieri sera, possiamo dire che i giocatori del Barcellona sono stati “messi da parte” dalla Roma. Vediamo allora bene cosa significa questa espressione mettere da parte, e vediamo anche tutte le altre espressioni italiane che possono essere usate negli stessi contesti.

Allora, mettere da parte contiene il verbo mettere, che significa prendere una cosa, che si trova da qualche parte e cambiare la collocazione fisica di questa cosa, la posizione nello spazio di questo oggetto. Posso prendere ad esempio una mela e metterla sul tavolo. Posso prendere una penna e metterla nello zaino, posso prendere un libro e metterlo nella libreria. Mettere quindi significa Collocare in un posto, oppure sistemare qualcosa con uno scopo preciso, come ad esempio mettere la pasta a cuocere.

Se uso il verbo mettere in modo riflessivo invece, posso usare il verbo in diversi modi. Posso ad esempio dire “mettermi a sedere”. In questo caso metto me stesso in una posizione diversa da prima: a sedere. Prima ero in piedi, poi mi metto seduto, cioè a sedere. In questo caso mettersi equivale a posizionarsi, collocarsi. Sempre in modo riflessivo posso “mettermi a lavorare”, cioè posso iniziare a lavorare. In questo caso “mettersi a” significa dare inizio ad una nuova attività.

Io posso mettermi a lavorare, tu poi metterti a riflettere sul significato della vita, lui può mettersi a studiare, noi possiamo metterci a discutere, voi potete mettervi a litigare, loro possono mettersi a guardare eccetera

A seconda di quale preposizione usiamo possiamo fare delle frasi che hanno significati leggermente diversi. “Mettersi a” indica ad esempio un inizio di qualcosa, o un impegno delle proprie energie a fare qualcosa: studiare, lavorare, discutere.

Poi ci sono tantissime espressioni in cui si usa il verbo mettere o mettersi, come ad esempio: mettere a proprio agio, mettersi nei guai, mettere in difficoltà, Mettere a tacere, mettere alla berlina, mettere a punto, mettere in funzione, mettersi in proprio, mettere a nudo, mettere al mondo, mettere alla porta, mettere alla prova. Potrei continuare con tanti altri esempi.

Spesso quindi mettere viene un po’ snaturato del suo significato fisico, che è quello di spostare qualcosa e posizionare in un altro luogo. Non vogliamo spiegare tutte queste frasi idiomatiche oggi. Quello che occorre capire è che è un verbo molto utilizzato e soltanto apparentemente facile da usare. Occorre ovviamente ascoltare e provare ad usare le singole espressioni per memorizzarle.

Vediamo però l’espressione di oggi: “mettere da parte”. La parola “parte”, è anche questa molto utilizzata ed ha molti significati diversi.

Fisicamente (cioè da un punto di vista fisico) sappiamo che se un oggetto si trova da qualche parte significa che l’oggetto si trova in un luogo, in un posto, in una parte del mondo, o in una parte della stanza. Parte significa anche una porzione, un pezzo. Non si sta indicando un luogo preciso però: la parola “parte” può essere quindi usata per indicare, dal punto di vista dello spazio, un luogo generico, e questo luogo spesso si trova un po’ decentrato, un po’ fuori dal resto. “Da parte” significa proprio questo.

Se metto un oggetto “da parte” significa che lo prendo e lo sposto in un luogo riservato, un luogo dove solo io so che un giorno potrei ritrovarlo, quindi se lo metto da parte in qualche modo lo voglio conservare, perché ci tengo, è un oggetto importante. Posso mettere da parte anche del denaro, dei soldi. In questo caso significa che li voglio risparmiare, li voglio conservare per spenderli in futuro. Anche se li metto in banca posso dire che li metto da parte; è un’espressione molto usata informalmente: mettere da parte i soldi, o mettere da parte i propri risparmi significa metterli in banca, farli custodire da una banca e non metterli nel materasso di casa J

Io ad esempio sto mettendo da parte 50 euro al mese per i miei figli, che tra 10 anni potranno utilizzarli per acquistare una macchina, o pagare l’università.

In questo senso del verbo “mettere” c’è una simpatica espressione: impara l’arte e mettila da parte, che sta ad indicare che se si impara a fare qualcosa (l’arte) in futuro servirà sicuramente, qualsiasi cosa sia l’arte di cui stiamo parlando: impara l’arte e mettila da parte, come se fossero soldi, come un investimento per il futuro. L’espressione “mettere da parte” quindi è molto simile a “fare tesoro di” qualcosa, qualunque cosa. Quindi fare tesoro di qualcosa è conservare questo qualcosa per il futuro, quando questa cosa potrà tornarci utile e potrà essere molto preziosa per noi, come un tesoro. In questo caso quindi posso dire che dobbiamo “far tesoro” dell’esperienza passata affinché ci sia utile nel futuro.

Fai tesoro dei miei consigli!

Potrete dire ai vostri figli. Il che significa usali, dai ascolto ai miei consigli perché sono importanti. Io potrei consigliarvi di fare tesoro delle sette regole d’oro di Italiano Semplicemente.

C’è anche l’espressione “non avere né arte né parte” che ha sempre a che fare con il saper fare qualcosa (l’arte) che però è una espressione negativa e indica una persona che non sa fare nulla. Si utilizza la parola “parte” con un altro significato, che è quello relativo alla “parte” che si interpreta nella vita, come se fossimo degli attori che recitano una parte, che fanno la parte di un personaggio, quindi che interpretano il personaggio. “Parte” ha anche questo significato. Non avere arte, cioè non saper far nulla, e non avere neanche una parte, cioè non essere nessuno, non contraddistinguersi per nulla in particolare. Non saper far nulla meglio degli altri: questo è “non avere né arte né parte”.

Mettere da parte però significa anche un’altra cosa. Non solo conservare e preservare, accantonare per il futuro, ma significa anche scansare, lasciare. Mi spiego meglio:

Quando una cosa non ci serve più, cosa possiamo farci? La possiamo mettere da parte, possiamo cioè spostarla, scansarla, la possiamo lasciare in disparte, perché tanto è inutile, ora non ci serve più, ora dobbiamo pensare ad altro. Possiamo far cadere nel dimenticatoio questa cosa, perché non ci sarà più utile nella nostra vita.

Ecco, quando mettiamo da parte qualcosa possiamo intendere anche questo. è così che è da intendere quando dico che Ieri sera i giocatori del Barcellona sono stati “messi da parte” dalla Roma. Il Barcellona è stato archiviato dalla Roma; la Roma ha superato questo problema che si chiamava Barcellona, ed ora è il momento di pensare ad altro.

Una presa in giro ovviamente, stiamo facendo ironia sulla partita Roma Barcellona, e facciamo ironia perché “messi da parte” contiene la parola “messi” che casualmente (si fa per dire) contiene la parola Messi, con la M maiuscola, perché la parola “messi” è anche il cognome di Lionel Messi, il giocatore più forte del mondo (insieme a Cristiano Ronaldo del Real Madrid), Messi, che milita tra le fila del Barcellona.

Posso fare anche un secondo esempio: se sono al lavoro ed ho appena superato un problema personale che mi preoccupava molto, che mi impediva di essere produttivo al lavoro, allora posso dire che finalmente, ora che il problema è stato risolto, posso metterlo da parte e dedicarmi maggiormente al lavoro.

Tante cose possono essere messe da parte da questo punto di vista, come i problemi, per essere accantonati, per non dedicare più loro tempo utile. Si tratta di cose da dimenticare, a cui non bisogna più dedicare attenzione.

Anche la Corea del nord e la Corea del Sud ad esempio hanno messo da parte, almeno per il momento, i loro problemi politici, grazie alle Olimpiadi del 2018. Anche questi problemi sono stati messi da parte.

Ma come possiamo esprimere in altri modi ed in altri contesti la frase mettere da parte?

In modo informale possiamo anche dire “Mettere in soffitta“, una bella frase idiomatica anche questa.

La soffitta è quel luogo che è presente quasi in ogni abitazione, una vera e propria stanza che si trova in alto, sotto il tetto di un edificio. Ci si accede normalmente con una scala. La soffitta è quel luogo dove si mettono le cose che non sai dove mettere, perché ti sono servite in passato ma ora non servono più. In modo figurato possiamo quindi dire che il Barcellona è stato messo in soffitta dalla Roma.

Archiviare la pratica” è un’altra espressione molto interessante, simile a mettere in soffitta e mettere da parte.

Archiviare significa mettere in un archivio, che è una raccolta di atti e documenti da conservare. L’archivio serve a contenere documenti come la soffitta serve a mettere gli oggetti vecchi.

La pratica è invece il documento o un insieme di documenti: può essere una denuncia, la documentazione che riguarda una persona in un ufficio pubblico ad esempio. Un altro modo di indicare un documento è parlare di “pratica”, intesa come la documentazione e il procedimento relativi ad una determinata questione. Le pratiche quindi possono essere archiviate, poiché le pratiche sono documenti, sono faldoni, un insieme di fogli che riguardano tutti lo stesso aspetto. Tutte le pratiche vanno inserite in un archivio in modo da poterle ritrovare quando ci serviranno. Vedete che il concetto è sempre lo stesso: mettere da parte, conservare. Archiviare una pratica si usa negli uffici, soprattutto quelli pubblici.

Però in senso figurato archiviare una pratica significa togliersi un problema, esattamente come uno dei significati di “mettere da parte” quindi.

Archiviata la pratica Barcellona, ora tocca al real Madrid!

Con questo augurio vi lascio riflettere sull’espressione di oggi, e per il momento mi metto da parte anch’io. Grazie a Marta che si è prestata allo scherzo, a questo gioco di parole di oggi che prende un po’ in giro il giocatore Messi, del Barcellona, ma argentino di origine.

Nessuno credo si offenderà comunque, ma dopo un tre a zero al Barcellona è permessa anche un po’ di ironia.

3 pensieri su “Messi da parte

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