Tra l’altro

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Trascrizione

Ciao ragazzi, oggi vediamo una locuzione avverbiale utilizzatissima dagli italiani

La locuzione avverbiale di cui vi sto parlando è “tra l’altro”. Con questo episodio vorrei inaugurare una nuova tipologia di episodi. So che molti di voi amano gli episodi molto brevi quindi voglio andare incontro a queste persone: episodi brevi quindi, 10 minuti o giù di lì, dedicati non alle espressioni idiomatiche, che richiedono più tempo, ma a questi gruppi di parole che appartengono al linguaggio comune, e che si usano sempre, in ogni frase e discorso, che servono a vari scopi.

Le locuzioni avverbiali sono semplicemente gruppi di parole che insieme hanno la funzione di un singolo avverbio. Ci sono moltissime locuzioni avverbiali. Tra l’altro è una di queste. “a poco a poco” è un’altra, solo per farvi un secondo esempio. Solitamente potete sostituire queste locuzioni con un solo avverbio.

Gli stranieri hanno spesso difficoltà anche con queste cose, quindi è bene fermarci su queste locuzioni, queste piccole frasi, per evitare che facciate inutili giri di parole quando magari è sufficiente inserire una locuzione avverbiale.

Allora, “tra l’altro” è appunto una di queste lucuzioni. Questa locuzione di oggi è formata da tre parole, la prima è “tra”, la seconda è “lo”, e la terza è “altro”. Naturalmente lo+altro diventa: l’altro: l’apostrofo su la L indica un’elisione, che evita di scrivere e di dire “tra lo altro”, che suona malissimo, e, al posto della lettera “o”, viene usato l’apostrofo.

Notate bene anche che si scrive con tre parole, tra l’altro quando si pronuncia, può sembrare che la parola sia solamente una, mentre invece sono ben tre parole. Solitamente si pronuncia come se fosse un’unica parola, ma potete anche pronunciare tra l’altro scandendo le singole parole. Non fate un errore se fate questo.

Cosa significa tra l’altro? Tra l’altro significa: oltre a tutto, oltre al resto, fra le altre cose.

In pratica, se state facendo un discorso e state dando un vostro parere su qualcosa, state cioè dando una valutazione, o state motivando una vostra affermazione, state esprimendo il vostro giudizio, ebbene per fare questo volete giustificare quanto state dicendo. Faccio questo perché… dico questo perché… la penso in questo modo in quanto… Il mio pensiero è questo infatti…

Insomma state spiegando qualcosa, e ad un certo punto volete aggiungere alcune informazioni. Le informazioni che volete aggiungere, in particolare, non sono tutte quelle possibili, non sono un elenco preciso e dettagliato. Quello che volete fare è aggiungere delle informazioni in più, una o più di una, in modo non esaustivo, e spesso quello che aggiungete rafforza, rende più forte, o giustifica quello che state dicendo, in modo discorsivo, senza puntualizzare troppo.

Ho detto che “tra l’altro” (o “fra l’altro”, con la “f”) significa oltre a tutto, oltre al resto, fra le altre cose.

Se ad esempio dico (provate a ripetere le frasi che dico):

I miei alunni mi accusano, tra l’altro, di parlare troppo velocemente.

In questo caso sto semplicemente indicando una delle cose di cui sono accusato dai miei alunni. Loro dicono ad esempio che parlo troppo velocemente. Magari hanno anche altri motivi per contestarmi, per criticarmi, ma non li dico tutti. Ne cito solamente uno: parlo troppo velocemente.

Quindi potrei dire:

I miei alunni, tra le altre cose, mi accusano di parlare troppo velocemente;

I miei alunni, oltre al resto, mi accusano di parlare troppo velocemente;

I miei alunni, a titolo puramente esemplificativo ma non esaustivo, mi accusano, di parlare troppo velocemente.

Quest’ultima è una modalità molto formale di esprimere lo stesso concetto. Questo probabilmente non è l’esempio adatto per questa espressione ma ritenevo fosse importante citarvi anche questa modalità: a titolo esemplificativo, o a titolo di esempio (meno formale), ma non esaustivo, cioè non voglio essere esaustivo, non voglio dire tutti i motivi per cui si lamentano i miei alunni. Uno di questi, tra l’altro, è che parlo troppo velocemente.

Quest’ultima formula si usa nei contratti, negli accordi tra aziende, nelle comunicazioni tra istituzioni eccetera. Molto formale ma molto elegante anche.

Altro esempio:

Gli Stati Uniti hanno deciso di bombardare la Siria, tra l’altro senza darne alcun preavviso.

Quindi in questo caso “tra l’altro” è usato per sottolineare la gravità del fatto. È grave che gli Stati Uniti abbiano preso questa decisione di bombardare la Siria, oltretutto (ecco l’avverbio, in questo caso, che può sostituire la locuzione tra l’altro), tra le altre cose, senza dare preavviso di questo attacco. L’attacco è stato fatto senza avvisare, quindi la cosa è abbastanza grave.

Ultimo esempio: ho 7 anni e ho appena picchiato la mia sorellina Laura, di 5 anni. Sto allora cercando di convincere mia madre che se ho picchiato Laura è solamente perché lei mi aveva provocato. Allora dico a mia madre:

Mamma, ho picchiato Laura perché lei mi aveva offeso, mi aveva detto che ero uno stupido, e tra l‘altro non è neanche la prima volta che lo dice. Anche ieri me lo ha detto.

Quindi anche ora sto aggiungendo un’informazione importante: non solo Laura mi ha offeso, ma, tra le altre cose, non è la prima volta che Laura mi dà dello stupido.

Questa informazione vuole rafforzare il mio discorso, perché io voglio convincere mia madre della correttezza del mio comportamento, o quantomeno che entrambi siamo colpevoli.

Tra le altre cose, Laura mi insulta continuamente;

Oltretutto, Laura mi guarda anche male;

Tra l’altro io non volevo farle male;

Tra l’altro anche lei mi ha dato un calcio sai mamma?

L’espressione la potete quindi sostituire con un solo avverbio e spesso anche con altre locuzioni molto simili, come ad esempio “del resto”, che è un’altra locuzione che vediamo la prossima volta. Non voglio confondervi le idee.

 

 

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