Sparare a zero

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Trascrizione

Sparare a zero è l’espressione di oggi. Ciao a tutti da Giovanni.

L’episodio di Italianosemplicemente.com di oggi comunque non è un episodio in cui parleremo di guerra o di conflitti a fuoco di alcun tipo. Parliamo invece di linguaggio di tutti i giorni.

“Sparare a zero”: una strana espressione che deriva comunque dal linguaggio bellico, cioè il linguaggio della guerra.

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Sparare infatti significa, far partire uno o più colpi d’arma da fuoco, un fucile, una pistola, un cannone. Si dice: sparare un colpo, oppure anche “esplodere un colpo” quindi un colpo di fucile, di cannone eccetera.

Sparare si usa anche nel linguaggio quotidiano. Si usa quando si dice qualcosa senza pensarci troppo. Somiglia anche a provare, tentare, provare ad indovinare, oppure anche semplicemente dire qualcosa che potrebbe far male a qualcuno.

Chi vincerà lo scudetto quest’anno secondo te? Spara il nome della squadra!

Sai che mi è venuta un’idea? E quale? Dai spara!

Indovina quante volte sono andato a Parigi? Spara un numero!

Quindi in quest’ultimo caso significa dire cose di cui non si è sicuri tirando a indovinare.

Sparare ha in realtà molti significati nella lingua italiana, ma nel caso di “sparare a zero“, che è l’espressione di oggi, ha un senso legato alle parole. In particolare quando si spara a zero, si spara a zero “su” qualcuno.

Se io sparo a zero su una persona vuol dire che sto palando di questa persona. Ma in che modo?

Sto dicendo cose positive? Niente affatto!

Infatti sparare a zero su qualcuno significa dire o scrivere tutto il male possibile su qualcuno o anche qualcosa.

Nel linguaggio quotidiano sparare a zero su oppure contro qualcuno significa attaccarlo, criticarlo, insultarlo con grande veemenza, senza controllarsi, senza frenarsi. Si capisce bene che questa espressione deriva dal linguaggio militare.

Si usa spessissimo nel linguaggio giornalistico ma anche tra amici e al lavoro, sempre tra colleghi comunque, e non con persone che non si conoscono. Non è un modo formale di parlare, tutt’altro.

Facciamo alcuni esempi che vi invito a ripetere dopo di me:

Francesco era arrabbiatissimo con Giovanni e ha sparato a zero contro di lui. Era veramente arrabbiato. Povero Giovanni.

Il sindaco di Roma spara a zero contro l’opposizione

Il tecnico ha sparato a zero contro i suoi giocatori dopo la brutta sconfitta in campionato

Ma perché si dice “a zero”? Questo non è molto importante. Generalmente le frasi idiomatiche si utilizzano e basta, ma per i curiosi, si dice così perché in battaglia quando un soldato spara con il suo fucile o pistola, se “spara a zero”, allora nel gergo militare significa che l’arma si fa sparare più volte ripetutamente, senza pause, senza interruzioni. Evidentemente lo zero indica il tempo che passa da una carica all’altra. In questo modo si perde meno tempo anche se i colpi saranno meno precisi.

Vedete che il verbo sparare quindi anche in questo caso, in questa espressione, dà un po’ l’idea dell’approssimazione, della scarsa precisione, come quando si risponde ad una domanda sparando, o sparando a caso. C’è sempre un’idea di approssimazione, di scarsa riflessione, come quando si tira ad indovinare.

Insomma un’espressione semplice. Spesso anche in famiglia accade che uno dei membri della famiglia spari a zero contro un altro: si accusa, si alza la voce, e si perde anche la pazienza. Un breve episodio oggi, spero sia tutto chiaro. Ripetete l’ascolto se volete. Ciao

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5 pensieri su “Sparare a zero

  1. Ciao profe!!!Grazie!!! Ho imparato molto con il loro audio. Fantasticos pero me

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  2. Credo che per “sparare a zero” si debba intendere “sparare ad alzo zero”. Quindi lo “zero” non è il tempo tra un colpo e l’altro ma l’angolazione del cannone che, ad “alzo zero” è, appunto, in orizzontale in modo da recare più danno al nemico rischiando però di far danni anche tra i propri soldati.

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