Tutto fa brodo

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Trascrizione

Buonasera amici di Italianosemplicemente.com, oggi come tutti i lunedì vi spiego il significato di un’espressione idiomatica italiana.

La frase di oggi è “tutto fa brodo“. Simpatica espressione italiana usata poco o per niente dagli stranieri. Almeno fino ad oggi!

Si tratta di un’espressione molto usata invece dagli italiani, un’espressione informale, à cui si fa ricorso spesso ma sempre in circostanze familiari o informali, tra amici e conoscenti.

Iniziamo a spiegare le parole e poi il significato della frase.

A seguire vi farò degli esempi di utilizzo ed ogni tanto vi inviterò anche a ripetere qualche frase per attivare anche quel muscolo interessante che si chiama lingua.

Allora iniziamo da “tutto“. Tutto è il contrario di “Niente” quindi indica un insieme completo, o la quantità complessiva di qualcosa. Ad esempio “capire tutto”, che è il contrario di “non capire niente” , o nulla.

La seconda parola è “fa“: è il verbo fare all’indicativo presente, terza persona singolare.

Infine la terza e più importante parola: “brodo“. Brodo si pronuncia con la o aperta.

Ripeti: brodo. Facile da pronunciare.

Il brodo è anche come parola singola quasi mai usata dagli stranieri ma molto spesso dagli italiani.

La parola brodo infatti, che si trova nell’espressione di oggi, “tutto fa brodo” è presente in realtà anche in altre espressioni italiane molto utilizzate come ad esempio:

andare in brodo di giuggiole (che si usa quando si è molto felici)

è un brodo (espressione che si usa per indicare che l’acqua del mare o di una piscina o quella in un qualsiasi contenitore, è molto calda)

Ecco: il calore, cioè l’alta temperatura è una caratteristica importante del brodo perché questo è un termine che nasce in cucina.

Il brodo è una pietanza, un piatto, cioè un alimento, la cui caratteristica è quella di essere composto essenzialmente d’acqua calda.

Ripeti: il brodo è essenzialmente composto d’acqua.

Al ristorante però se chiedete un brodo dovete specificare al cameriere, perché ci sono moltissime varianti diverse. Infatti oltre all’acqua calda si deve aggiungere almeno un altro alimento, qualcosa che insaporisca l’acqua, qualcosa che aggiunga sapore all’acqua calda.

C’è il:
– brodo vegetale
– brodo di pollo
– brodo di carne
– tortellini in brodo
– brodo di tacchino
– canederli in brodo (piatto del nord Italia)
– cappelletti in brodo
– passatelli in brodo
– brodo di pesce

Se usciamo dalla cucina esiste anche il brodo primordiale che non c’entra nulla col cibo ma che ha a che fare con l’origine dell’universo.

Diciamo che dal punto di vista culinario, cioè in cucina, come avete sentito ci sono molti tipi di brodo. Tutte sono pietanze il cui ingrediente fondamentale è l’acqua.

Si prepara facendo bollire nell’acqua un secondo ingrediente, quindi carne, degli ortaggi o anche dei legumi, con l’aggiunta volendo di sale, aromi o spezie. Se l’acqua è poca il brodo si chiama “brodo ristretto“.

Ripeti: il brodo ristretto ha poca acqua

Ma cosa c’entra con l’espressione di oggi?

C’entra invece perché in pratica avete capito che per fare un brodo va bene qualsiasi alimento o quasi. Possiamo dire che, in questo senso, tutto fa brodo, cioè per preparare anzi per fare un brodo va bene tutto: tutto fa brodo.
“Tutto fa brodo” è quindi un’espressione che viene utilizzata spesso in Italia anche al di fuori della cucina ma che origina proprio in cucina.

Ed infatti quando si è in condizioni economiche estremamente negative possiamo dire che “tutto fa brodo”, ovvero che ci si riduce a insaporire l’acqua calda con i più diversi prodotti alimentati, anche ricorrendo a patate o persino bucce di patate, croste di formaggio e cose di questo tipo.

Dunque, “Tutto fa brodo” nasce per indicare una situazione di disagio economico estremo, ma se esco dalla cucina posso usare questa frase anche in altre occasioni, l’importante è che ogni volta si usi quando si ricorre a qualcosa di generico per raggiungere un obiettivo minimo: posso aver bisogno di qualcosa che mi avvicini all’obiettivo, qualcosa che mi aiuti a raggiungerlo, senza badare troppo alla qualità di questo qualcosa.

Facciamo un esempio. Parliamo di furti, quindi di ladri che rubano, che vanno a rubare negli appartamenti.

Capita spesso che dei ladri entrino per rubare in un appartamento ma che non abbiano un obiettivo preciso. Rubano quello che trovano: possono trovare quadri, dei gioielli, tv, ma anche bestiame, attrezzi agricoli. Possiamo dire che per loro tutto fa brodo.

Nel senso che rubano ciò che trovano, senza badare troppo al valore, la cosa importante è dare un senso, un significato al loro tempo impiegato ed anche al rischio che corrono entrando in una casa. Tutto fa brodo, quello che c’è si prendono.

Vi faccio un altro esempio. Ammettiamo di fare un concorso per essere assunto in una azienda. Quindi un concorso lavorativo.

Come tutti i concorsi c’è il relativo bando di concorso, dove ci sono scritti i requisiti che deve avere il candidato, la persona che vuole ottenere quel lavoro.
Senza i requisiti non si può partecipare a questo concorso, e quindi è impossibile ottenere questo posto di lavoro senza requisiti.

Ebbene tra i requisiti potrebbero essere richieste almeno tre pubblicazioni scientifiche ad esempio.

Ebbene, se non è importante la qualità di queste pubblicazioni necessarie, ma ciò che conta è che siano almeno tre, allora anche in questo caso possiamo dire che tutto fa brodo.

Ripeti: tutto fa brodo.

Infatti bastano tre qualsiasi pubblicazioni, di qualiasi tipo. Ok?

Il brodo in questo caso è costituito dalle tre pubblicazioni necessarie. Questo è il nostro obiettivo. Questo è il brodo. Per raggiungere questo obiettivo bastano tre pubblicazioni.

Anche in questo caso vedete che l’obiettivo è generico, ed occorre qualsiasi cosa che abbia certe caratteristiche per raggiungerlo. In tutte queste occasioni potete usare “tutto fa brodo”.

È tutto per oggi, vi lascio alle vostre attività e spero che abbiate ascoltato questa spiegazione utilizzando il vostro tempo morto, come in palestra, lavando i piatti, in autobus mentre si va al lavoro eccetera. Vi ricordate delle sette regole d’oro vero?

Grazie a tutti, anche ai donatori di italiano semplicemente che aiutano a sostenere il sito anche senza usare la pubblicità.

Ho deciso di toglierla dal sito da un paio di mesi perché credo dia fastidio a chi voglia leggere la trascrizione del file audio.

Finché riesco ad aiutarvi senza pubblicità lo faccio sempre volentieri.

Un saluto da Giovanni.

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