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Che sorta di episodio sarà mai questo? Di cosa si parlerà in questo 185-esimo episodio? Se è sorta questa domanda da parte vostra, io sono qui proprio per questo.
Il termine sorta nella lingua italiana si usa in due modi diversi. Il verbo sorgere lo conoscete?
Ci sono pochissime cose che possono sorgere: il sole sorge tutte le mattine poi la sera tramonta.
Al passato posso dire che il sole è sorto, al maschile quindi.
Anche i dubbi possono sorgere, perché sorgere è simile a nascere. I dubbi al plurale, il dubbio al singolare. Ancora maschile, come il sole quindi. Ancora una volta al passato dico: il dubbio è sorto.
Al femminile sorta, posso usarlo con le domande o con le questioni. Domanda è femminile. Anche questione (la questione).
Es:
La questione è sorta stamattina.
Nel senso di: la questione è uscita fuori, è emersa, è nata stamattina.
La domanda è sorta da una mia coriosita.
Ma usare “sorta” in questo modo, usando il verbo sorgere, non è la cosa che mi interessa oggi.
È interessante invece notare che “sorta” è come specie, tipo, tipologia, ma si usa in caso di meraviglia, di stupore:
Che sorta di parola è questa?
Che domande fai? Che sorta di domande sono?
È come dire: che domanda è questa? Che parola è questa? Se uso “sorta” nella domanda aggiungo meraviglia, incredulità, stupore.
Quando non si fa una domanda, ma quando si dà una spiegazione, quando si fa una descrizione o si dà una risposta, posso usare ugualmente “sorta“, ma solo quando voglio essere generico, quando voglio indicare una caratteristica generica, come se non mi venisse in mente una parola migliore, una più adatta diciamo.
Es:
Federico Fellini è una sorta di genio del cinema.
La rubrica due minuti con Italiano Semplicemente è una sorta di “corso di italiano in pillole” per studenti di livello intermedio.
Eccetera.
Insomma Fellini è una specie di genio del cinema, come vogliamo chiamarlo?
E questa rubrica a cosa serve? Serve a migliorare l’italiano, quindi è una specie di corso, una sorta di corso, ma non esattamente, perché non è un corso classico di lingua italiana dove si insegna la grammatica italiana.
E’ interessante poi (e qui termina l’episodio) che il termine “sorta“, se mettiamo “di” davanti, diventa “di sorta“.
Questo “di sorta” si utilizza se vogliamo dire “di nessun tipo“, è solamente un po’ più formale.
Es: tra il mio lavoro e il tuo non ci sono differenze di sorta
Cioè non ci sono differenze di nessun tipo: si tratta dello stesso identico lavoro.
Giovanni se n’è andato senza dare spiegazioni di sorta.
Quindi non ha dato nessun tipo di spiegazione.
Il software ha funzionato perfettamente, senza problemi di sorta
Quindi senza problemi di nessun tipo.
Si tratta sempre di frasi negative.
Ora ascoltiamo una frase di ripasso:
Queste frasi sono veramente una svolta per non dimenticare vero?
Infatti, si impara velocemente, ma quando potremo dire di essere a cavallo?
Ci siamo già credo, ragion per cui basta continuare così: impariamo velocemente e al contempo ci divertiamo .
Dici che abbiamo svoltato? Dici che non esiste un metodo migliore di questo?
Credo di sì, ma ora come lo vedi un bel caffè?
– – –
L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!