501 Il senso

Il senso (audio)

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Trascrizione

Oggi facciamo il gioco della parola misteriosa. Io vi darò 10 indizi, e voi dovrete indovinare la parola di cui sto parlando.
Ecco i 10 indizi. Poi vi darò ovviamente la soluzione e vi spiegherò un indizio alla volta. Questo è un gioco che facciamo spesso nel nostro gruppo whatsapp dell’associazione.
Ecco gli indizi:
1- può essere una capacità dell’uomo e anche degli animali.
2 – questa cosa esiste se si trova una spiegazione.
3 – al plurale, si usa nel linguaggio burocratico per indicare la conformità al contenuto di una legge.
4 – Qualche discorso ne è privo
5 – Può essere vietato quando quello opposto è consentito.
6 – Secondo un certo punto di vista.
7 . Può essere doppio.
8 – Una istintiva repulsione.
9 – Uno stato fisico che si avverte.
10 – Quello buono suggerisce spesso una soluzione.
Dunque.
La parola misteriosa è “senso” e adesso vediamo perché.
1- Può essere una capacità dell’uomo e anche degli animali.
Infatti esistono ad esempio i cinque sensi, la vista, l’udito, il gusto, l’odorato, il tatto. Attraverso questi sensi abbiamo la capacità, o se vogliamo la facoltà, di vedere, ascoltare, gustare, odorare e toccare. Esiste anche il cosiddetto sesto senso, una particolare capacità di cui sono dotate soprattutto le donne. Il sesto senso è infatti la capacità d’intuizione. La capacità di dedurre, di capire, attraverso forme alternative alla logica, ma solo attraverso l’intuito, la percezione.
Esiste anche il senso dell’orientamento, e anche questa è una nostra capacità. Più in generale parliamo della capacità di sentire, avvertire, distinguere, intuire.
2 – Questa cosa esiste se si trova una spiegazione.
Infatti quando una cosa ha senso significa che è sensata, cioè può essere dedotta attraverso un ragionamento logico, oppure ha semplicemente un significato. Quando una cosa non ha senso, invece, o non ha significato o c’è qualcosa che non ci convince. Il termine senso spesso serve a identificare uno dei possibili significati di un termine o di una frase, o a identificare bene la volontà di chi parla quando ci sono dei dubbi.
Se dico ad esempio che non mi piace l’italiano, qualcuno potrebbe chiedere un chiarimento:

In che senso non ti piace l’italiano?

È io: mi sono spiegato male. Non parlo della lingua italiana, ma dell’uomo italiano.
3 – Al plurale, si usa nel linguaggio burocratico per indicare la conformità al contenuto di una legge.
Infatti “ai sensi” si usa quando si parla di una norma. Ad esempio, ai sensi della legge n. 50 è vietato fumare nei luoghi pubblici. Quindi ai sensi si potrebbe tradurre con “secondo quanto previsto” dalla norma in questione.
4 – Qualche discorso ne è privo
Infatti se un discorso è privo di senso vuol dire che non ha un senso logico, analogamente a quanto abbiano già detto.
5 – Può essere vietato quando quello opposto è consentito.
Qui parliamo del senso di marcia, inteso come verso di marcia. Infatti ci sono delle strade che si percorrono solamente in un senso. Si tratta delle strade a senso unico. In questo caso dunque quando la circolazione è consentita in uno dei due sensi, non lo è nell’altro senso.
6 – Secondo un certo punto di vista.
Questo indizio si riferisce alla locuzione, molto comune “in un certo senso” che significa proprio secondo un certo punto di vista.
Ad esempio se io dico:

In un certo senso a me piace soffrire per amore.

Potrei riferirmi ad esempio alla sensazione di essere vivi, oppure al fatto che l’amore, qualora conquistato, sarà ancora più forte. C’è dunque un aspetto a cui mi riferisco in particolare, ma questo può essere considerato solo un mio punto di vista personale.
7 Può essere doppio
Mi riferisco al cosiddetto doppio senso, che solitamente si scrive in una sola parola: doppiosenso. cioè ad una frase che si presta a una duplice interpretazione. Le frasi a doppiosenso sono spesso volute, e questa ambiguità, questo possibile doppio significato, specie se voluto, ha solitamente un tratto malizioso, spesso anche volgare.
Se io dico ad esempio:

Alla mia amica piace molto il pesce

Qualcuno potrebbe pensare ad un riferimento sessuale voluto, e questa è, in ogni caso, una frase a doppiosenso.
8 – Una istintiva repulsione.
Quando qualcosa non ci piace. perché ci provoca una reazione fisica o morale, quando ci suscita un’istintiva repulsione, possiamo dire che ci fa senso. È, se vogliamo, simile a “fare schifo” o “fare ribrezzo”. “Mi fa senso” utilizza il verbo fare, ma nel senso di provocare, suscitare, e il termine senso rappresenta una reazione istintiva che ci allontana, che ci respinge da questa cosa.
9 – Uno stato fisico che si avverte.
Questo indizio si collega al precedente, perché in generale il termine senso indica uno stato fisico, un modo di sentirsi, fisico ma anche psichico o sentimentale. Di solito è uno stato abbastanza indefinito ma comunque intenso. Si può provare/avvertire un senso di benessere, un senso di malessere, eccetera.
10 – Quello buono suggerisce spesso una soluzione.
Parliamo in questo caso del buonsenso, che si scrive tutto attaccato solitamente, che è quella capacità che hanno le persone che ragionano in modo corretto e equilibrato, specialmente quando ci sono necessità pratiche. Abbiamo dedicato un bell’episodio al buonsenso.
E adesso ripassiamo.

Anthony: ottima parola misteriosa oggi! All’inizio qualcosa non mi tornava con gli indizi. Mi stavo per arrendere, ma poi ci sono arrivato e mi sono salvato in calcio d’angolo.

Ulrike: sì! la parola misteriosa rimane senz’altro un esercizio assai utile. Non è mica una cosa che facciamo pro forma.

Sofie: l’altra tappa, assolutamente essenziale del nostro programma settimanale è la video-chat con Zoom che si fa il giovedì sera. È sempre un’ottima esperienza confrontarsi a tu per tu con gli altri membri.

Rafaela: alcuni di loro però sono restii e non se la sentono di partecipare. Sono da incoraggiare, sì, ma dobbiamo anche tener conto che ognuno di loro avrà un suo buon motivo se non riesce a partecipare. Motivo che va rispettato.

Mariana: Su questo non sono affatto di diverso avviso. Mica da tallonare sono! Allora ci sentiamo e ci vediamo alla prossima conversazione?

Giovanni: anche al prossimo episodio.

Grazie per la collaborazione a Mariana, Ulrike, Sofie, Irina, Lia, Rafaela, Emma, Anthony e Rauno.

La parola misteriosa n. 4

Buongiorno da Giovanni, la parola di oggi da indovinare ha 6 lettere.

1. C’è quella dirigente e quella disciplinata
2. Indica una particolare dote
3. Si dice che non sia acqua
4. Può essere un insieme
5. Può indicare l’anno di nascita
6. Ci si può restare ma ci si può anche uscire
7. Può essere ben rappresentata da una piramide
8. Può essere di tipo A
9. Si guarda quando si acquista un elettrodomestico
10. Può essere infinita

1. C’è quella dirigente e quella disciplinata

La classe dirigente è il gruppo di coloro che, in un paese (ad esempio l’Italia) detengono il potere e che influiscono in maniera determinante sulla vita della collettività. Si parla spesso della classe dirigente di un paese. E’ una classe sociale, quella che domina le strutture politiche, economiche, sociali e culturali di una nazione. Establishment è l’analogo inglese, ma non è proprio uguale perché quest’ultimo indica le classi dirigenti quando difendono il loro status quo, nel senso che non lo vogliono perdere. In Italia invece si parla di classe dirigente per indicare coloro che comandano, che decidono, i responsabili delle decisioni insomma. Quella indisciplinata invece si riferisce alla classe di studenti. Se una classe di studenti si comporta bene, allora è disciplinata, altrimenti è indisciplinata, cioè manca di disciplina: tutti si comportano male e non ascoltano i professori, fanno rumore, non rispettano le regole e via dicendo.

2. Indica una particolare dote

Si dice spesso dei calciatori, che hanno una certa classe. Ci si riferisce al modo in cui si muovono in campo, alla loro eleganza. Ma la classe è anche una caratteristica dell’educazione, del modo di stare a tavola, del modo di arredare la casa, del modo di camminare. Una cosa non molto comune e un tratto molto positivo, che ti distingue dagli altri ma sempre per una questione di stile e eleganza.

3. Si dice che non sia acqua

L’acqua è la cosa più comune che esista, a differenza della classe, che invece è riservata a poche persone. E’ una frase fatta: “la classe non è acqua” e questo significa che non è comune, non si trova ovunque.

4. Può essere un insieme.

Infatti la stessa classe dirigente è un insieme di persone, come anche la classe politica e anche la classe sociale. Ma anche in matematica una “classe” è un insieme di elementi.

5. Può indicare l’anno di nascita

Infatti io sono della classe 1971 ad esempio. Quindi sono nato nel 1971. E tu di che classe sei? Cioè quando sei nato?

6. Ci si può restare ma ci si può anche uscire

Infatti la classe è un’aula, dove si tengono le lezioni scolastiche. Gli studenti restano in classe durante le lezioni ed escono dalla classe quando la lezione è finita.

7. Può essere ben rappresentata da una piramide

La piramide rappresenta bene una classe. Non parlo delle piramidi egiziane, quelle dei faraoni, ma nj Egitto come in altri luoghi c’erano le classi sociali. Alla punta della piramide c’era il Faraone. poi sotto i Sacerdoti, gli Scribi, i Guerrieri, più in basso c’erano gli artigiani, poi ancora sotto i contadini e alla base della piramide c’erano gli schiavi, le persone che avevano meno diritti. Più si saliva nella piramide e più si era importanti.

8. Può essere di tipo A

La “Classe A” è infatti un’automobile: una Mercedes. Ma non solo automobili. Infatti se parliamo di classificazione degli incendi ad esempio, esistono gli incendi di classe A, quelli di classe B eccetera. Esistono anche i farmaci di classe A.

9. Si guarda quando si acquista un elettrodomestico

La classe di un elettrodomestico: lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi ecc. Sono di varie classi, a seconda dell’efficienza energetica. Esiste anche A+ A++, A+++ eccetera.

10. Può essere infinita

Maradona aveva una classe infinita. Anche una ballerina può averla infinita. Possiamo dire lo stesso di chiunque si distingue per abilità ma soprattutto per eleganza, come si è detto. I fenomeni in generale hanno classe infinita (così si dice) ma si può dire lo stesso, di una cucina, di un’automobile, di un appartamento, di un gioiello, qualsiasi cosa abbia qualcosa di eccezionale.

Ci sentiamo alla prossima parola misteriosa.

La parola misteriosa n. 3

Buongiorno da Giovanni, la parola di oggi da indovinare ha 5 lettere.

Oggi vi farò alcune definizioni, alcuni aiuti, in cui si utilizza questa parola, che ha veramente tantissimi usi. Non sarà facile dunque.

1, Se ci si arriva, si scopre la verità.

2, Quello della bottiglia è fatto di vetro.

3. In quello del cuore ci sono i sentimenti

4. Quello perduto non si paga.

5. Quando ci si va, ci si trova molto in basso

6. Quello del caffè si usa come fertilizzante

7. Se è doppio, si utilizza per nascondere importanti documenti.

8. Al plurale, ci sono quelli di magazzino, dove c’è la merce invenduta.

9. Ci sono dei rumori di questo tipo

10. Se si dà alle energie, si rimane senza energie.

Spiegazione (vedi video).

Adesso vi faccio ascoltare Irina, membro della nostra associazione culturale italiano semplicemente, che ha voluto fare un esempio di utilizzo di questo termine.

Vedi video per vedere il ripasso di Irina.

Indovina la parola misteriosa

La parola misteriosa n. 2

Video YouTube

Trascrizione

Ciao a tutti da Giovanni di Italiano Semplicemente.

La parola misteriosa di oggi ha

5 lettere.

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Come al solito vi darò 10 indizi. Poi vi svelerò la parola misteriosa e faremo alcuni esempi che vi invito a ripetere.

Primo indizio.

Si può “fare” alle donne ma anche agli uomini. Però è sempre femminile, quindi vuole l’articolo “la”. Cosa si può fare alle donne e agli uomini?

Secondo indizio

Ce l’hanno i re e le regine. Loro ci abitano.

Terzo indizio

Anche il papa ne ha una.

Quarto indizio

Circonda i personaggi potenti. Le persone potenti, cioè che hanno potere, ne sono circondati, e farne parte non è una cosa lodevole.

Quinto indizio.

Esiste quella costituzionale che è composta da 15 persone. Il suo compito è anche quello di controllare le leggi per verificare se sono conformi alla Costituzione italiana.

Sesto indizio

Avete capito che questa cosa può essere formata da delle persone, quindi è un tipo particolare di gruppo.

Settimo indizio

Può anche essere un aggettivo femminile plurale, che indica una lunghezza di ridotte dimensioni.

Ottavo indizio

Nelle aule di tribunale, si ritira per deliberare.

Nono indizio

Può essere spietata, assidua e sfacciata. Questi aggettivi accompagnano spesso la parola misteriosa.

Decimo indizio

Dà origine al verbo corteggiare.

Avrete capito che la parola è CORTE.

Infatti fare la corte, cioè corteggiare significa riempire di attenzioni, fare molti complimenti, solitamente ad una donna (ma anche ad un uomo) per conquistarla o ottenere qualche tipo di risultato.

Quindi quando la corte si fa, vuol dire esattamente questo: corteggiare: circondare di attenzioni, rivolgere complimenti, mostrare costante interesse. Questo è fare la corte ad una persona. Quando queste attenzioni sono esagerate o insistenti, su dice anche che questo è un corteggiamento spietato, assiduo, cioè senza interruzioni o anche sfacciato, cioè senza riservatezza, senza cautele, senza nasconderlo a nessuno. Tutt’altro direi!

Avete mai fatto una corte spietata ad una ragazza? O l’avete mai ricevuta una corte spietata?

Poi il termine corte indica anche la residenza dei sovrani. Quindi il re e la regina vivono nella loro corte. È la loro casa.

Anche il papa ne ha una. Ma non è la sua casa.

Infatti esiste la corte pontificia, un gruppo ristretto di cardinali scelti per assistere il pontefice.

Qui si inizia a capire che il termine Corte si usa per indicare particolari gruppi di persone.

Si ha il senso di circondare qualcuno, persone che stanno attorno ad un’altra per un particolare motivo.

Una Corte ce l’hanno anche i personaggi potenti. Le persone potenti, cioè che hanno potere, ne sono circondati. Questa corte di persone ha spesso un obiettivo preciso: ottenere favori da questo personaggio potente. Per questo gli stanno attorno.

Si dice spesso: quel personaggio è sempre circondato da una corte di persone.

Il ministro e la sua corte.

Eccetera.

Non è molto carino far parte di una corte di questo tipo vero? Dipende dai punti di vista 🙂

Esiste poi la Corte costituzionale che è anche questo un gruppo di persone: 15 persone come abbiamo detto. In questo caso è un onore far parte di questa Corte. Esistono anche altre corti importanti: la Corte di giustizia, la Corte dei conti e la Corte di cassazione ad esempio.

Il termine corte, come ho detto, può anche essere un aggettivo femminile plurale, perché le cose che sono corte non sono lunghe.

Corte è il contrario di lunghe.

Esistono infatti, ad esempio, le gonne corte, anche dette minigonne.

Sono appunto delle gonne di ridotta lunghezza.

Dicevo che la Corte esiste anche nelle aule di tribunale. Si tratta dei giudici che devono decidere, devono prendere una decisione sul processo in corso. Quando la Corte di ritira per deliberare significa che i giudici si riuniscono privatamente per prendere la decisione, cioè per deliberare, un verbo tecnico che si usa in questo casi.

Bene, alla prossima parola misteriosa.

Indovina la parola

Video su YouTube con sottotitoli

Trascrizione

Facciamo un gioco. Vi piace l’idea? La “Parola misteriosa”. Un gioco semplice che però aiuterà voi non madrelingua a memorizzarla non appena la scoprirete.

Provate allora ad indovinare la parola misteriosa sulla base di 10 indizi. Gli indizi sono degli aiuti.

Vi darò 10 indizi e poi vi svelerò la parola misteriosa. Alla fine vi farò anche qualche esempio di utilizzo. In questo modo non la dimenticherete facilmente.

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Parola di sette lettere.

Primo indizio:

I termini DIAMINE, ACCIDENTI, ACCIDENTE e MALEDIZIONE possono spesso sostituire questa parola.

Secondo indizio: la lettera “c” compare 3 volte.

Terzo indizio:

In latino significa cagnolino, cioè piccolo cane.

Quarto:

Si usa come esclamazione quando sei arrabbiato. Questo è u km indizio molto importante!

Quinto:

Si può usare davanti ai verbi e anche dopo la congiunzione “che”.

Sesto:

Se è “uno” può significare “niente”, ma solo in questo caso. Davvero misterioso vero?

Settimo:

Si usa come eufemismo al posto di una parolaccia.

Un eufemismo serve a sostituire un’altra parola che è sconveniente, diciamo troppo forte, ad esempio andarsene è un eufemismo per morire.

Ottavo:

Si usa al posto di “cosa” quando sei irritato. Tipo “che cosa hai fatto?”

Nono:

Indica i germogli della vite. La vite (singolare: la vite) è la pianta dell’uva, che serve a fare il vino.

Decimo:

Dà origine al verbo incacchiare e incacchiarsi che significa arrabbiarsi.

Molti di voi avranno indovinato la parola misteriosa di sette lettere che è CACCHIO.

Vediamo qualche esempio.

Che cacchio succede qui? Cos’è tutto questo rumore? (indizio 8)

Non me ne frega un cacchio (Indizio 6)

Non ho capito un cacchio di quello che hai detto (8).

Non ti devi incacchiare se ti prendo in giro (10).

Cacchio! Mi sono fatto male (1,4,7)

Cacchio! Non sono riuscito ad indovinare!

Un termine informale che le persone spesso usano per non dire parolacce.

Anche se siete stranieri avete sicuramente capito di quale parolaccia sto parlando…