Sotto Natale
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Trascrizione
Continuiamo a parlare di prossimità e di imminenza, dopo aver visto differenti episodi in merito: la soglia, a ridosso, alle porte, e la vigilia.
Oggi parliamo del termine “sotto” che ugualmente, oltre agli altri mille utilizzi, può avere un senso legato al tempo e in particolare può indicare prossimità, vicinanza, imminenza.
Ad esempio, oggi è il 28 dicembre quindi siamo sotto le feste natalizie, siamo, al limite, anche sotto Natale, ma non siamo certamente sotto Pasqua.
Qualcuno poi, se sta studiando intensamente perché ha un esame nei prossimi giorni, può dire di essere sotto esame.
In questo caso si può dire anche durante l’esame stesso, proprio nel momento dell’esame.
Si dice anche, allo stesso modo, essere sotto anestesia, ma in questo caso solamente quando abbiamo effettivamente l’anestesia che sta facendo effetto.
Non possiamo usare “sotto anestesia” per indicare un periodo immediatamente precedente.
Questo utilizzo di “sotto” legato alla vicinanza, all’imminenza di un avvenimento particolare, non si può usare però per qualunque evento.
Si usa spesso nel linguaggio informale nel caso delle festività, e dunque se siamo sotto Natale vuol dire che siamo vicini al Natale, quasi sempre poco prima o al limite all’interno del periodo delle feste natalizie.
Spesso, questo utilizzo di “sotto” trasmette un’emozione come stress o preoccupazione:
Non possiamo andare sotto natale a Roma, i biglietti sono troppo cari.
Anche il fatto di essere sotto esame è abbastanza stressante, e figuriamoci quando siamo sotto anestesia.
La stessa cosa accade con essere sotto botta (informale, per descrivere un momento difficile, successivo a un evento negativo), sotto stress, cioè essere in un particolare periodo stressante per via di qualche attività preoccupante o di qualche avvenimento che desta preoccupazione, come un esame, ma non solo.
Non mi soffermo a analizzare tutti gli usi di “sotto” perché li vedremo in altri episodi di questa stessa rubrica.
Vi dispiace? Ma no, dai, scommetto che sotto sotto siete contenti di questo!!
Adesso ripassiamo un po’:
Flora: non so se è molto attinente all’episodio di oggi, ma vorrei farvi notare che l’anno nuovo è ormai alle porte! È il momento dei buoni propositi! Voi ne avete?
Sofie: quest’anno niente. Comunque spesso non riesco a dare seguito a tali propositi.
Rauno: A volte ho preso buoni proposti per l’anno nuovo, ma ogni tre per due la misura è stata colma dopo qualche mese. A me non risulta utile pormi troppe regole.
Estelle: Appena iniziato l’anno è già finito! Mi impegno ad ascoltare tutte le lezioni dell’anno passato! Ho abbozzato un piano che non ti dico!
Marcelo: Rauno, è vero! Su questo, andiamo proprio a braccetto. Cerco di vivere ogni momento seguendo un comportamento retto e corretto. Se mi succederà poi qualcosa di buono che non mi aspettavo, sarà tanto di guadagnato.
Peggy: raga, dai, diciamoli questi benedetti propositi, senza troppe remore, tanto per parlare e senza troppe responsabilità. Alle perse, li diremo ex novo alla fine del 2023.
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