Manco a farlo apposta (scarica audio)
- Indice degli episodi
- Tutti gli audio-libri in versione KINDLE e CARTACEA (+MP3)
- Video YouTube
- Donazione per Italiano Semplicemente
“Manco a farlo apposta” è un’espressione colloquiale che ha tre diverse forme. Infatti si può sostituire il primo termine manco con neanche o nemmeno.
Manco a farlo apposta
Neanche a farlo apposta
Nemmeno a farlo apposta
“Apposta” in questo caso significa con intenzione, deliberatamente, di proposito, con volontà, quindi fare qualcosa “apposta” vuol dire fare questa cosa con la volontà di farla, volendolo fare. Si può dire anche anche “appositamente” al posto di “apposta”.
A volte il termine “apposta” significa anche “per questo motivo“. Ad esempio se dico:
“te l’ho detto apposta”, cioè: te l’ho detto per questo motivo, te l’ho detto proprio per questo.
Altre volte indica qualcosa di adatto, mirato, ma non cambia molto. Se ad esempio vogliamo dire che c’è bisogno di una legge particolare, su un certo argomento, per combattere un certo reato, possiamo dire:
Ci vorrebbe una legge (fatta) apposta!
Cioè: ci vorrebbe una legge proprio per questo motivo, proprio per ottenere questo risultato, proprio su questo aspetto, una legge adatta proprio a questo. Una legge appositamente disegnata per questo aspetto.
Invece “l’ho fatto apposta” sta per “l’ho fatto di proposito“, volontariamente.
Se invece non l’ho fatto apposta, questa cosa dunque è casuale, è il frutto del caso, e accade non perché c’è la volontà, non perché è stato fatto apposta.
Mi hai calpestato il piede!
Scusa non l’ho fatto apposta!
Questa risposta viene data quando non è evidentemente molto chiaro se un fatto è la conseguenza di una volontà oppure no.
“Non l’ho fatto apposta” significa “non l’ho fatto volontariamente“.
In circostanze simili, quando cioè non è del tutto chiaro quando un evento, un fatto, è fortuito, casuale oppure no, si può usare l’espressione “manco a farlo apposta”.
Però in questo caso non ci stiamo scusando con nessuno, e ciò che è accaduto non è un fatto negativo per nessuno in genere.
Semplicemente facciamo notare, con questa espressione, che qualcosa è accaduto in modo fortuito o casuale, quando questa casualità non è chiarissima. Potrebbe sembrare invece ci sia una pianificazione.
Somiglia molto all’espressione “guarda caso” alla quale abbiano dedicato un episodio. Non c’è ironia in questo caso e neanche nessun sospetto di falsa casualità. Si sta dicendo che questa cosa che è accaduta non sarebbe accaduta neanche se l’avessimo fatto apposta, neanche se avessimo voluto che accadesse, nemmeno se ci fosse stata una volontarietà, una pianificazione da parte di qualcuno. Quindi c’è stupore che questa cosa accaduta sembri proprio fatta apposta, ma è assolutamente casuale. Una coincidenza in pratica!
Es:
Ieri ho messo le telecamere nel mio giardino e manco a farlo apposta proprio ieri sera dei ladri hanno provato a entrare in casa.
Quindi è successa una cosa casuale, che non sarebbe successa neanche se fosse stata pianificata, neanche se fosse stato fatto apposta. In questo caso sarebbe stato impossibile pianificarlo, tra l’altro.
Ieri non sono andato al lavoro per la prima volta dopo 10 anni e neanche a farlo apposta, proprio ieri c’è stato un grosso incendio nel palazzo dell’ufficio.
Che coincidenza! Si potrebbe dire, e invece è stato tutto frutto del caso.
Stamattina pensavo alla mia ex fidanzata, e manco a farlo apposta la incontro in metropolitana.
Sofie: secondo me pochi animali sono adatti per stare in casa con noi esseri umani. Da bambino ho portato in casa delle rane, e le ho messe nella vasca da bagno. Non ti dico la faccia di mia madre quando è entrata in bagno!
Rafaela: ci credo! Ci sono persone che hanno anche il drago barbuto o anche dei maiali nani. Avete presente?
Lejla: ma ti rendi conto dove arriva la follia umana? Ancora ancora un criceto o un coniglio, ma un maiale! Io non lo so guarda !
Ulrike: ma che sarebbe il drago barbuto? Mi state prendendo in giro?
Hartmut: no, no, è una sorta di lucertolone che cresce fino a quasi diventare un coccodrillo.
Flora: Stando ai dati sembra che ce ne siano parecchi nelle case italiane. Il fatto è che molto spesso non vivono nel loro ambiente ideale. Gli va di lusso se hanno un giardino a disposizione.
Irina: con buona pace degli animalisti.