Alle perse
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Trascrizione
In questo episodio vorrei parlare della locuzione “alle perse“. C’è il verbo perdere.
Come punto di partenza vi dico che abbiamo già incontrato una espressione simile: “perso per perso“. Anche qui c’è il verbo perdere.
Ho detto simile ma non uguale, infatti le due espressioni non hanno lo stesso significato.
“Perso per perso”, come abbiamo visto, indica una situazione in cui è bene fare qualcosa che può portarci dei benefici, considerando che in ogni caso l’obiettivo principale è stato fallito. Questo è molto importante.
Quindi siamo di fronte ad una una situazione ormai compromessa e allora si cerca di ridurre i danni, perché comunque non costa nulla: bisogna quindi salvare il salvabile e minimizzare il danno.
Invece se usiamo “alle perse”, siamo in una situazione simile, ma non è detto che abbiamo una situazione del tutto compromessa. C’è un’ultima possibilità. Ancora possiamo salvare il nostro obiettivo principale.
Abbiamo anche visto un’altra espressione molto simile: “extrema ratio“, che però non è informale come “alle perse“. “Alle perse” spesso somiglia molto a “al limite“, e anche a “tutt’al più“. Alle perse è simile ma tra le altre cose è molto più informale e si usa quasi esclusivamente come modalità colloquiale. Come abbiamo detto anche nell’ultimo episodio, anche “male che va” è informale e più o meno equivalente.
Si apre la strada ad una possibile alternativa, proprio come “al limite”, “tutt’al più” eccetera, ma stavolta si tratta di un’ultima opzione, che si può usare quando e se le altre non dovessero funzionare, come se ci trovassimo in una situazione di emergenza e cercassimo di limitare i danni.
Non possiamo usare di conseguenza “alle perse” in senso positivo (es: “bene che va”, “nella migliore delle ipotesi”) perché il termine “perse” sta ad indicare che le altre possibilità sono “perse”, cioè sfumate, “andate” e quindi non possono più essere utilizzate, non sono più soluzioni reali. Resta in pratica solo un’ultima opzione.
Vediamo qualche esempio:
Sulla terra non c’è più rimasto più nessun uomo. Solo donne.
Una donna commenta:
Non c’è più nessun uomo. Peccato perché adesso, alle perse, mi sarei accontentata anche di mio marito.
Quindi questa donna (molto spiritosa), considerando che suo marito sarebbe stato l’unico uomo sulla faccia della terra, come ultima possibilità sarebbe stata felice anche di avere suo marito. Sempre meglio che niente!
Di solito si prospetta una situazione limite in cui resta solamente una possibile scelta.
Un secondo esempio:
Domani abbiamo la conferenza in cui dobbiamo presentare tutti i numeri del bilancio dell’azienda. C’è stato però un attacco hacker e potremmo aver perduto tutti i nostri dati. Proveremo ugualmente a presentare i nostri dati. Alle perse, potremmo far ricorso alla nostra ottima memoria!
Irina: ciao a tutti. Attualmente mi trovo in Calabria e sono ben 22 gradi.
Edita: beata te Irina, io sto finendo un lavoro e, tra l’altro, sono ancora a carissimo amico.
Rauno: in Finlandia fanno quattro gradi sotto lo zero. Manco fossimo agli antipodi….
Marcelo. Per fortuna qua in Uruguay siamo in estate e il tempo é bellissimo! E’ pressoché impossibile che il tempo ci giochi un brutto scherzo, ma se dovesse minacciare pioggia, appena vediamo la mala parata andiamo a fare bisboccia al riparo a casa mia!
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Gli esercizi su questo episodio (con soluzione) sono disponibili per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente

