59 – Il contrassegno – ITALIANO COMMERCIALE

Il pagamento in contrassegno

DURATA MP3: 5 min. circa

Descrizione:

Il pagamento in contrassegno è una modalità di pagamento per cui il destinatario (cioè l’acquirente, il cliente) paga il costo della merce direttamente al corriere al momento della consegna.

Se volete, saremo felici di avervi tra noi. Guardate tutti i vantaggi sulla pagina dell’associazione.

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54 – Lo smercio e il verbo smerciare – ITALIANO COMMERCIALE

Lo smercio e il verbo smerciare

lista degli episodi di italiano commerciale

Smerciare e smercioDescrizione:

Lo smercio si riferisce all’attività di vendita o commercializzazione di beni o prodotti. Somiglia molto al termine “commercio”.

Accesso riservato ai membri dell’associazione Italiano Semplicemente.

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882 Merce rara

Merce rara (scarica audio)

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Trascrizione

Il titolo dell’episodio odierno (cioè l’episodio di oggi) è “merce rara”.

Tutti voi sicuramente conoscerete sia il significato del termine merce che dell’aggettivo raro.

La merce è tutto ciò che viene commercializzato, cioè venduto o acquistato, in un negozio o comunque da persone che per mestiere operano nel commercio. La merce riguarda più specificamente i beni materiali che i servizi, sebbene anche i servizi possano essere venduti e acquistati.

Raro invece significa non comune, qualcosa che è difficile trovare, cioè qualunque cosa sia definibile una rarità.

Allora, la merce rara potrebbe essere un prodotto che difficilmente riusciamo ad acquistare perché si trova con molta difficoltà. In effetti può anche essere proprio così.

Questo però è il senso proprio dell’espressione.

Ad ogni modo l’espressione “merce rara” si usa normalmente anche per descrivere qualcosa di diverso da un prodotto in vendita. Allo parliamo di un uso figurato.

Si può parlare di merce rara infatti anche parlando di virtù o comunque di qualità poco comuni, quindi difficili a trovarsi tra le persone o anche tra qualcos’altro che non necessariamente sia della merce.

Che ne pensate dell’onestà?

Merce rara, non è vero?

E l’empatia? Merce rara anche questa?

A volte si usa questa espressione con tono di rassegnazione, dopo che abbiamo ricevuto una delusione per il comportamento di una persona che ci ha procurato problemi di qualche tipo. Altre volte vogliamo invece esaltare la qualità di una persona, sottolineando che questa qualità è merce rara, che quindi poche persone hanno.

In entrambi i casi l’espressione spesso è preceduta da “ormai“, ad indicare che una volta non era così, ma anche per dare più importanza a una qualità.

Ormai la fiducia è una merce sempre più rara.

La passione che Marco mette nel suo lavoro ormai è merce rara

La polenta che fa mia madre ormai è merce rara

Paola porta avanti il suo lavoro con trasparenza e sincerità, merce rara al giorno d’oggi. (volendo si potrebbe anche dire “merci rare” in questo caso, perché stiamo parlando di due qualità).

I membri dell’associazione Italiano Semplicemente sono merce rara; ascoltate che ripasso con i fiocchi che hanno realizzato.

Mary: Stamattina mi sono messa a cincischiare col mio telefono ed ero lì lì per organizzare la mia agenda settimanale quando di punto in bianco mi sono accorta che mancano pochissimi giorni alla fine dell’anno. Sembrava ieri l’inizio di novembre e non riesco ancora a capacitarmi che il mese all’improvviso sia già finito.

Peggy: eh già, puoi dirlo forte! Anch’io mi devo raccapezzare del fatto che novembre sia passato così in fretta e che mi abbia colto all’improvviso il mese di dicembre. Con tutte le faccende che devo ancora sbrigare entro la fine dell’anno, non mi illudo che riesca a compiere ciò che mi ero prefissa di fare.

Hartmut: Dai su ragazzi, datevi una regolata e piuttosto smettetela di girovagare come anime in pena, ché non si fa neanche in tempo a dire dicembre che è già la vigilia di natale.

Estelle: Con tutte le cose che vogliamo fare prima che finisca l’anno, mi vedo costretta ad aggiungere ancora un compito (sono una tradizionalista bell’e buona, lo so) , ovvero quello di comprare i regali di Natale! Nel giro di qualche giorno ci saranno code chilometriche in tutti i negozi. Tutti che vorranno accaparrarsi gli oggetti che quest’anno andranno per la maggiore. Cosa vuoi, pazzia totale!

Marguerite: Vacci piano Estelle, che io per esempio, con tre figlie adolescenti, non potrò mica accontentarle con un qualsivoglia regalo di Natale! Mi sa che anche quest’anno, mio malgrado, il tetto di spesa sarà molto alto e verrà sforato.

Gli esercizi su questo episodio sono disponibili per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente.

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404 Balia

File audio disponibile per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente  Italiano (ENTRA)

Se non sei membro ma ami la lingua italiana puoi registrarti qui.. In questo modo potrai anche partecipare alla realizzazione dei ripassi.

Trascrizione

Giovanni: si dice bàlia o balìa? Dove sta l’accento? Sulla a o sulla i?

In realtà, come qualcuno avrà immaginato, si tratta di una parola che ha due significati diversi e al variare dell’accento cambia anche il significato.

Una balia (con l’accento sulla a) è una donna che, per compenso, somministra il proprio latte a un bambino altrui.

Quindi questa donna dà il suo latte ad un bambino non suo.

Oggi però non credo esistano ancora le balie, essendo state sostituite dal latte artificiale

Nell’uso comune però esiste l’espressione “fare da balia” a qualcuno.

Significa seguire questa persona come se fosse un bambino, insegnargli tutto perché non è capace a far nulla. È un po’ offensivo però dire frasi come:

Scusa, io ho da fare, non posso farti da balia.

Quindi l’idea iniziale dell’allattamento, del nutrimento, utile per la sopravvivenza, viene presa ad immagine per indicare un’assistenza eccessiva.

Assistere una persona insegnandogli tutto, come se fosse un bambino, quindi aiutarlo, seguirlo, proteggerlo, specialmente agli inizi di un’attività o professione.

Questo è fare da balia a qualcuno.
“Fare da” nel senso di “comportarsi da”, assumere il ruolo di balia, comportarsi come una balia.

Per prendere in giro un collega inesperto puoi dirgli:

Hai bisogno di una balia?

Devo farti da balia?

Nel termine balia invece, con l’accento sulla i, c’è il senso dell’impotenza.

L’espressione “in balia”, e più precisamente “essere in balia” di qualcosa vuol dire essere travolto da qualcosa, essere trasportato completamente, avendo perso il controllo della situazione.

Posso dire ad esempio:

La nave è in balia delle onde

Giovanni è talmente sconvolto che ora è completamente in balia delle emozioni

C’è anche l’idea del futuro incerto nel termine balia, in questo caso.

Se ci si trova in mezzo a tante persone si può essere in balia della folla, se questa ti trascina e ti fa cadere e tu non puoi decidere dove andare perché la forza della spinta che ricevi è più forte di te.

Si può essere in balia di uno sfruttatore, di un marito prepotente, di un capufficio dispotico.

Si potrebbe dire anche “essere alla mercé di” con lo stesso significato. C’è in realtà una piccola differenza:

Essere in balia di qualcosa sottolinea l’assenza del controllo da parte tua, l’impotenza, e si usa relativamente poco dire “essere in balia di una persona”.

Invece essere alla mercè di qualcosa o qualcuno sottolinea di più che questo qualcuno o qualcosa ha il controllo su di noi.

Notate come mercé somigli a merce, e la merce si compra e si vende: se sono alla mercé di una persona, questa persona fa di me cosa vuole e io sono in suo potere, alla sua mercé.

Ovviamente non può comprarmi o vendermi come un prodotto o della merce: il senso è figurato ma in teoria la frase può essere applicata letteralmente in alcuni casi:

Gli schiavi erano alla mercé dei loro padroni

Le prostitute sono alla mercé dei loro protettori.

Ora ripassiamo.

Mariana: taliano semplicemente non ci lascia mai in balia della grammatica italiana! Tutti i giorni veniamo chiamati in causa per fare dei ripassi, e ormai non abbiamo più bisogno di una balia, perché abbiamo ormai le carte in regola per cavarcela da soli.