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Trascrizione
Giovanni: Ricordate che abbiamo parlato di “fare salvo” qualcosa? Lo abbiamo visto nell’episodio n. 170 di questa rubrica.
Ebbene, il termine salvo si usa spessissimo anche nell’espressione “salvo poi“. Il termine salvo infatti si usa come abbiamo visto per introdurre una eccezione.
Quando le eccezioni riguardano i comportamenti, l’espressione “salvo poi” arriva in nostro soccorso, quindi ci può aiutare a parlare di eccezioni in modo molto elegante e spessissimo in modo ironico. In tal caso si tratta di contraddizioni.
L’uso di “salvo poi” infatti è quasi esclusivamente dedicato a frasi ironiche.
Vediamo qualche esempio:
C’è un politico italiano che pubblicamente afferma che bisogna indossare sempre le mascherine per contrastare il coronavirus, salvo poi dimenticarsi di indossarla ogni volta.
Potrei anche dire:
Ma poi si dimentica sempre
Però poi si dimentica sempre
Nonostante questo, si dimentica sempre
Voglio quindi evidenziare una contraddizione. Questo è il mio obiettivo.
Come a dire: “non è un caso che accade questo“. L’ironia sta nell’utilizzare il termine “salvo” per introdurre quella che potrebbe sembrare una eccezione o una casualità. Invece non lo è.
A volte si usa “salvo poi” non necessariamente per fare ironia ma per instillare un sospetto, per far dubitare di questo, di questa casualità, che casualità potrebbe non essere.
Vediamo altri esempi:
Il professore di grammatica italiana mi diceva che il mio metodo per insegnare la lingua era sbagliato, e mi criticava, salvo poi affermare, qualche anno dopo, che se non si ascolta e non si parla è impossibile imparare a comunicare.
C’è una contraddizione anche qui, che evidenzia un ripensamento sospetto. Il messaggio è: adesso il professore ha cambiato idea.
Potrei anche sostituire “salvo poi” con “per poi” o anche “e poi“, o anche “e invece poi” (l’invece serve a evidenziare la contraddizione) ma si perde un po’ il senso ironico. Allora magari se vogliamo essere più seri non usiamo “salvo poi” ma una di queste tre forme
Non puoi trattarmi male per poi dire che mi ami!
Diceva di non aver fame, e poi si è mangiato 1 kg di fettuccine!
L’amore è una sciocchezza, diceva Giovanni, salvo poi farsi 12 ore al mese di viaggio per andare a trovare la fidanzata brasiliana.
Notate che dopo “salvo poi” ci va un verbo o all’infinito o nella forma riflessiva:
forma riflessiva significa: Salvo farsi, salvo mangiarsi, salvo aversi eccetera.
Lo stesso se usiamo “per poi” se vogliamo esprimere lo stesso concetto, mentre “e poi“, sempre se vogliamo esprimere una contraddizione, richiede generalmente l’indicativo:
Dicevi che non volevi andare a Roma i vacanza e poi scopro che hai passato tutte le ferie nella capitale!
Xiaoheng (Cina): dici sempre che l’episodio sarà di due minuti, salvo poi scoprire che non è così! Anche questo è bello lungo!
Komi (Congo): ma è per via della complessità della spiegazione, abbi pazienza!
Rauno (Finlandia): io non ho commenti da fare circa l’episodio di oggi.