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Intrallazzare
C’è un verbo che si usa spessissimo quando di parla di politica. Dovrei aggiungere “purtroppo”.
Infatti il verbo di cui sto parlando è intrallazzare.
Si utilizza per indicare due o più persone che, all’insaputa di altri, stanno facendo qualcosa tipo trattative segrete, accordi al fine di ottenere un vantaggio personale. Si tratta sempre di curare interessi particolari in modo non trasparente e per lo più illegale.
È un verbo che si usa spesso nella politica quando si parla male della classe, appunto, politica, teatro di continui accordi di interesse, che quando sono poco leciti e nascosti possiamo chiamarli intrallazzi.
Di parla ad esempio degli intrallazzi di potere, o di intrallazzi notturni per sottolineare ancor più la segretezza.
Per intrallazzare occorre quindi essere almeno in due persone. Non posso farlo da solo.
Vediamo qualche esempio. Prenderò spunto dalle notizie che trovo sul web, in modo da fare esempi calzanti:
Un certo tipo di politica continua ad intrallazzare impunita. Ma dov’è la giustizia?
Cosa stanno intrallazzando quei due? Sono due ore che parlano sottovoce.
Il verbo si presta bene per parlare di politica, ma sempre in termini negativi: accordi segreti, affari poco chiari, e ci sono quasi sempre di mezzo interessi economici.
Non è detto, ma in genere è così. Si parla di gruppi di interesse, di corruzione, di malavita organizzata e di malaffare.
Per capire meglio quando usare questo verbo, bisogna confrontarlo con verbi simili, come inciuciare, trafficare, tramare, confabulare, ordire, escogitare e architettare.
L’inciucio, nella politica, è un accordo tra persone o gruppi per imbrogliare qualcun’altro.
Ma l’intrallazzo è più generico. Un inciucio è più semplice perché ha un fine preciso in un’occasione precisa.
In un gruppo di politici ad esempio, che devono esprimere una preferenza, un inciucio consiste in una intesa raggiunta “sottobanco” tra alcuni politici del gruppo che quindi di nascosto di accordano su cosa votare o su chi votare. Ma è un accordo non alla luce del sole.
Ebbene, per fare questo inciucio, cioè per raggiungere questo accordo nascosto, si possono notare gruppetti di persone che parlano tra loro sottovoce, che confabulando tra loro, tramano forse alle spalle di qualcuno che sarà la vittima di questo inciucio.
Confabulare è abbastanza simile a intrallazzare ma il primo è più innocente, meno legato ad interessi economici, ma resta la cosa fatta di nascosto. Si tratta di comunicare, parlare a bassa voce in modo misterioso.
Che state confabulando voi due?
Tramare è un po’ più complesso, perché prevede un piano, una trama da tessere, da disegnare, ma sempre di nascosto.
Tramare però sottolinea l’azione o la coalizione contro qualcuno e si può tramare anche da soli. Anche per questo si usa meno però in politica, dove l’intrallazzo riempe i titoli dei giornali. C’è anche “ordire” che ha ugualmente a che fare con la trama, si concentra più sull’organizzare di nascosto qualcosa di illecito o di malvagio. Quando si usa “ordire” si pensa più al pensiero che c’è dietro l’inganno, dietro il raggiro.
Ordire è simile a pensare.
Anche quando si ordisce qualcosa (in genere un piano) contro qualcuno si può anche essere soli. Molto simile ad escogitare, che però si concentra sul risultato ottenuto con la mente:
Escogitare un piano
Escogitare un’evasione
Escogitare un rimedio
Significa trovare con la mente, riflettendo o immaginando.
Trafficare si usa molto spesso, ma in genere si parla di commercio illecito o almeno discutibile. Si può usare però anche nel senso di darsi da fare con impegno, sempre però con qualcosa di nascosto. Trafficare in questo caso è un’attività che non si fa da soli, e non è un caso che il traffico indica anche una concentrazione intensa di veicoli in una strada.
Informalmente trafficare si utilizza similmente a intrallazzare, perché c’è sempre l’interesse economico coinvolto, ma è reciproco, magari a danno della maggioranza però. Si tratta sempre di accordi economici generalmente illeciti.
Indubbiamente l’intrallazzo è molto più adatto per descrivere gli accordi politici illeciti. Difficile che non si parli di politica quando si usa questo verbo. Di può parlare anche di carriera e di lavoro.
Ad esempio, si può dire che una persona ha fatto carriera solamente intrallazzando, quindi attraverso conoscenze e accordi segreti e non grazie al merito.
A volte si usa anche per indicare una relazione sentimentale segreta.
Si dice che tu stia intrallazzando con una donna sposata. È vero?
Poi c’è architettare, abbastanza simile, ma non è tipico della politica il suo utilizzo. In questo caso non è neanche detto che ci sia una cattiva intenzione e un imbroglio. Di tratta di costruire ingegnosamente un piano, una strategia, studiare nei minimi particolari un progetto prima dell’attuazione. Infatti gli architetti sono coloro che progettano le costruzioni degli edifici.
A volte si usa anche al posto di tramare, quindi a danno di altri.