661 Alle volte, talvolta, talora

Alle volte, talvolta, talora

File audio disponibile per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente (ENTRA)

Se non sei membro ma ami la lingua italiana puoi registrarti qui

richiesta adesione

Trascrizione

Giovanni: ricordate l’episodio dedicato alla locuzione alla volta?

Ebbene, talvolta nella lingua italiana sapete cosa succede se dal singolare passiamo al plurale?

Accade che il significato cambia completamente.

È proprio il caso di “alle volte” che non ha niente a che fare con le partenze, le destinazioni e i viaggi, e neanche con i turni, come è il caso di alla volta.

Infatti il senso è lo stesso di qualche volta, alcune volte, a volte, talvolta, talora, ogni tanto, delle volte.

Queste sono tutte modalità più o meno equivalenti, abbastanza semplici. Poi ci sono anche forme più complesse, come

di quando in quando,

di tanto in tanto,

occasionalmente,

saltuariamente

Si parla sempre di una frequenza medio-bassa, qualcosa che accade meno frequentemente rispetto ad altro.

Se la frequenza scende ancora verso il basso possiamo dire:

Poche/pochissime volte

Raramente/rarissimamente

Molto raramente

Ogni morte di papa

Se invece sale:

Ogni due per tre

Quasi sempre

Eccetera.

Vediamo alcuni esempi con alle volte:

Normalmente sono gli uomini a regalare i fiori alle donne, ma alle volte accade anche il contrario.

Vi piacciono le ciambelle? Sapete che alle volte non vengono col buco!

In genere sono molto soddisfatto degli episodi di italiano semplicemente, ma alle volte capita che cambierei qualcosa per renderlo un po’ più chiaro.

Avrete capito che “alle volte” è più discorsivo rispetto alle forme equivalenti.

Si usa meno spesso rispetto ai più semplici “qualche volta” e “alcune volte” ed è ancora meno importante sottolineare il numero delle volte. È simile a “può capitare“.

Alle volte” si usa prevalentemente, non dico per singole le eccezioni, ma per eventi comunque poco frequenti.

Normalemente il ripasso degli episodi precedenti lo facciamo alla fine di ogni episodio, anche se alle volte l’abbiamo fatto nel corso della spiegazione.

Riguardo invece a talora, è la versione più letteraria e elegante di talvolta.

Da notare infatti che lo usano molto spesso i letterati (spesso anche senza la a finale (talor), seguita da parola che inizia con consonante), ma si usa spesso anche negli articoli accademici, nelle riviste scientifiche e quindi nelle pubblicazioni importanti. Questo non significa che non si possa usare parlando di cose di tutti i giorni. Talora lo faccio anch’io.

Invece talvolta, che ha sempre il significato di “qualche volta” e talora, si usa talora insieme a “talaltra“. Talaltra significa “altre volte“, “qualche altra volta“, “altre ancora“.

Quindi anziché dire:

Qualche volta ascolto italiano semplicemente per divertirmi, qualche altra volta per imparare.

Posso dire:

Talvolta ascolto italiano semplicemente per divertirmi, talaltra per imparare.

Adesso ripassiamo, perché come direbbe il poeta Petrarca:

se talor v’assale un dubbio, meglio rivolgersi indietro a ciascun passo…

Ripasso a cura dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente

Harmut (Germania): La vita è quella che è. Talvolta si ride, talaltra si piange.

Edita (repubblica Ceca): ehi ragazzi, ricominciamo con gli argomenti pesanti? Faccio appello al vostro senso dell’umorismo, vi prego!

André (Brasile): ok, raccolgo la provocazione. Sapete la differenza tra una a con o senza acca?

Marcelo (Argentina): no, non capisco un’acca di grammatica. Qual è la differenza?

Albèric (Francia): semplice. Puoi mettere l’acca purché si tratti del verbo avere.

Marcelo (Argentina): allora vorrà dire che vado ha casa (con l’acca), perché è mia la casa!

André (Brasile): bravo Marcelo, mi hai rubato le parole di bocca. Ma ho la sensazione che il grosso dei visitatori non sia abbastanza spiritoso da capire la tua battuta.

Peggy (Taiwan): hummm… molto spesso capisco le barzellette, ma alle volte, come in questo caso, mi risulta difficile. Ci penserò.

Adriana (Bulgaria): Ormai non c’è più tempo per i ripassi. Se ne riparla domani. Nel frattempo cerco di capire anch’io la barzelletta, che per ora mi sfugge.