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Trascrizione
Buongiorno amici, oggi un episodio dedicato alla Francia ed alle elezioni francesi.
Macron è il nuovo presidente della Francia e quindi un modo interessante di esercitarci in italiano potrebbe essere quello di ascoltare in lingua italiana il discorso pronunciato il giorno 7 maggio 2017 nel cortile del Louvre a Parigi.
Un discorso pronunciato “a braccio”, per quanto possibile, anche se aveva , a dire il vero, scritto qualcosa su un foglio che ha tolto dalla giacca non appena ha iniziato il discorso. Fare un discorso “a braccio” significa senza leggere un testo scritto in precedenza.
Quindi ragazzi ho cercato di interpretare Macron nel modo migliore possibile, dunque vi auguro un buon ascolto e spero che la cosa sia di vostra utilità e gradimento.
“Care francesi e cari francesi, cari compatrioti, alla fine di un confronto democratico, avete scelto di darmi la vostra fiducia e ve ne sono grato.
Si tratta di un grande onore e responsabilità, niente era scritto. Devo dirvi grazie di cuore. La mia gratitudine va a tutti coloro che mi hanno dato il loro voto.
Metterò tutta la mia energia per essere degno della vostra fiducia, ma è in questo istante che devo rivolgermi a voi cittadini, qualunque sia stata la vostra scelta: tante difficoltà ci affliggono da tempo: non ne ignoro alcuna, né le difficoltà economiche, né le fratture economiche, i problemi burocratici, né i blocchi democratici, così come le debolezze morali del paese.
Questa sera voglio inviare un saluto repubblicano a madame Le Pen. Conosco le nostre divergenze, le rispetto. Conosco la rabbia, i dubbi che il vostro partito ha espresso. E’ mia responsabilità ascoltarli, proteggendo i più fragili, organizzando meglio la solidarietà, lottando contro tutte le forme di discriminazione, assicurando la vostra sicurezza e l’unità della nazione.
Questa sera mi rivolgo a tutti i francesi. Abbiamo dei doveri verso il nostro paese. Siamo ereditari di una grande storia, di un grande messaggio umanista che dobbiamo trasmettere al mondo e, prima di tutto ai nostri figli. Dobbiamo portarli verso l’avvenire, donando loro una nuova linfa.
Difenderò la Francia, i suoi interessi vitali, il suo messaggio, la sua immagine. Difenderò l’Europa, la comunità di destini che hanno deciso i popoli del nostro continente. In gioco c’è la nostra civilizzazione, il nostro modo di vivere, l’essere liberi. Tenterò di tessere di nuovo il legame tra l’Europa e i popoli che la formano: tra l’Europa e i cittadini.
Invio a vostro nome alle nazioni del mondo il saluto della Francia fraterna. Dico ai loro dirigenti che la Francia sarà presente e attenta alla pace, agli equilibri di forza, alla cooperazione internazionale, al rispetto degli impegni presi in materia di sviluppo e di lotta al surriscaldamento climatico.
Dirò a tutti che la Francia sarà in prima linea nella lotta al terrorismo sul suo suolo così come nell’azione internazionale. Fino a quando il combattimento durerà, lo affronteremo senza indebolirci.
Miei cari concittadini, una nuova pagina della nostra storia comincia stasera. Voglio che sia all’insegna della speranza e della fiducia ritrovata. Il rinnovamento della vita politica comincerà da domani. La moralizzazione, la riconoscenza del pluralismo, la vitalità del pluralismo saranno dal primo giorno il punto fermo della mia azione. Non mi lascerò intimorire da alcun ostacolo, agirò con determinazione nel rispetto di chiunque. Con il lavoro, la scuola, la cultura costruiremo un avvenire migliore.
Voglio stasera salutare il presidente Hollande, che ha lavorato per cinque anni al servizio del nostro paese. Nei cinque anni che seguiranno la mia responsabilità sarà quella di far ritrovare l’ottimismo, lo spirito di conquista che ha sempre caratterizzato i francesi. Il mio obiettivo sarà radunare tutti gli uomini e donne e renderli pronti ad affrontare tutte le sfide di questo nostro tempo, così come le minacce, come il terrorismo.
Mi batterò con tutte le forze contro la divisione che ci abbatte. Così potremo donare al popolo francese la possibilità che merita. Per i cinque anni che verranno, vi servirò con umiltà e determinazione.
Viva la Repubblica, viva la Francia”.
Bene, avete ascoltato il discorso di Macron. In Italia anche io l’ho ascoltato in diretta, quello in francese naturalmente.
Buona fortuna a Macron ed approfitto per dare un saluto a tutti i francesi che seguono Italiano Semplicemente.