Non sia mai

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E’ possibile ascoltare il file audio e leggere la trascrizione di questo episodio tramite l’audiolibro (Kindle o cartaceo) in vendita su Amazon, che contiene in tutto 42 espressioni italiane.

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Descrizione

 

Questa espressione è “Non sia mai”. L’espressione è composta da tre parole. La prima parola è “non”.

Cos’è “non”? “Non” è simile a “no”, che è un’esclamazione, una negazione.

Anche “non” serve per negare. Spesso gli stranieri, prevalentemente i principianti confondono l’utilizzo di “no” e l’utilizzo di “non”.

La differenza fondamentale tra “no” e “non” è che dopo la parola “non” ci va sempre un verbo, mentre “no” è un’esclamazione.

Quindi ad esempio:

“Sei Italiano?”.

“No, non sono Italiano”.

La seconda parola dell’espressione è “sia”. Quindi “sia” è il verbo essere.

Infatti dopo “non” va un verbo, quindi “non sia” è corretto.

Sia è il congiuntivo del verbo essere. “Non sia” è simile a “non è”. Sappiamo che il congiuntivo si usa in determinate occasioni.

Quando si usa il congiuntivo?

Abbiamo già visto in altri episodi di Italiano Semplicemente che la presenza del congiuntivo in generale possiamo dire che avviene quando c’è incertezza, cioè quando non c’è certezza. Quindi “non sia” è diverso da “non è” perché “non è” è la negazione di “è”.

Quindi se una cosa “è” vuol dire che esiste, se “non è” non esiste. “Non sia” esprime invece incertezza.

Non sia mai, che è esattamente l’espressione che sto cercando di spiegarvi, non è la stessa cosa che “non è mai”.

“Non è mai” è un rafforzativo di “non è”. “Mai” è la terza parola, sta lì a rappresentare la frequenza di un avvenimento, di qualcosa che accade.

“In Italia non è mai accaduto che nevicasse ad agosto”, ad esempio, vuol dire che ad agosto non nevica mai.

Quindi vuol dire che ad agosto non capita mai. Non nevica mai.

Okay, questa è una certezza. Non è mai accaduto, non c’è alcun dubbio su questo.

Invece non sia mai esprime incertezza, una mancanza di certezza. Quando si usa questa frase?

Si usa ogni volta che nel futuro potrebbe accadere qualcosa ma noi non vogliamo che questa cosa accada.

Quindi la allontaniamo.

La allontaniamo mentalmente dicendo “non sia mai”.

In particolare, non solo la allontaniamo mentalmente ma vogliamo anche fare qualcosa.

Vogliamo rimediare, anzi vogliamo prevenire. Vogliamo prevenire questa cosa che potrebbe accadere, questo evento. Okay?

Ad esempio “Non sia mai che domani piove”

Quando è che usiamo questa frase?

La usiamo quando facciamo qualcosa che serve a prevenire, a ripararci contro la possibilità che domani piova.

E cosa si fa per prevenire le conseguenze negative della pioggia?

Ad esempio si acquista un ombrello: si può acquistare un ombrello.

Allora posso dire:

Voglio acquistare un ombrello, non sia mai che domani piova

Oppure: non sia mai che domani piove.

Oppure non sia mai che domani dovesse piovere.

Ci sono diversi modi di esprimere lo stesso concetto, dipende dalla forza che vogliamo dare all’incertezza.

È meglio che compri un ombrello, è meglio che io acquisti, che io compri un ombrello, non sia mai che domani piove, o non sia mai che domani piova o non sia mai dovesse piovere domani.

Okay, c’è incertezza.

Non sappiamo se domani pioverà.

Per poterci cautelare contro l’eventualità che domani possa piovere acquistiamo un ombrello.

Questo è uno dei tanti modi di usare la frase non sia mai.

Posso fare altri esempi:

È meglio che io ripassi l’inglese, non sia mai che domani debba capitare di parlare con qualcuno in inglese e che io non sia preparato.

È meglio che domani io sia ben preparato.

È quindi meglio che io inizi a studiare inglese, non sia mai dovessi parlare con qualcuno in inglese.

Oppure: se ho un esame di matematica domani, ho studiato tutto, tutto quello che c’era da studiare tranne la moltiplicazione ad esempio, allora oggi posso dire è meglio che io mi studi anche la moltiplicazione perché non sia mai che il professore me la chiede (o chieda), non sia mai che il professore me lo  chiederà. In teoria posso anche dire così.

Normalmente nelle frasi di tutti i giorni si può usare l’indicativo:

non sia mai che il professore mi chiede la moltiplicazione

Può capitare di ascoltare l’ uso del congiuntivo:

non sia mai che il professore mi chieda proprio questo.

Oppure:

non sia mai che il professore mi chiederà questo.

Ma questo è anche scorretto dal punto di vista grammaticale.

Dunque, non sia mai che il professore “mi chiede” questo o che “mi chieda” questo. Quindi è meglio che oggi io “mi ripassi”, “mi studi” ancora una volta per poter ricordare meglio domani le moltiplicazioni, non sia mai che domani me le chiede.

Questo è un altro esempio analogo a quello di prima, quando dovevamo acquistare un ombrello (non sia mai domani dovesse piovere) che non ha niente di ironico. Siamo d’accordo su questo.

Dicevo però che questa è un’ espressione che si può usare per prendere in giro qualcuno. E quando è che possiamo prendere in giro qualcuno?

Quando questo qualcuno è particolarmente attento alle cose che possano accadere e che sono fonte di preoccupazione.

Se ci sono delle persone molto ansiose, che cioè sono molto preoccupate in generale delle cose che accadranno o che potrebbero accadere nel futuro, quindi delle persone ansiose (che provano ansia), sono le persone che sono molto preoccupate del futuro in generale, che quindi pensano continuamente a tutte le cose che possano accadere.

Chi di noi non è stato ansioso nella sua vita?

Penso capiti un po’ a tutti.

Ci sono persone poi particolarmente più ansiose delle altre, tanto ansiose che a volte ti trasmettono un po’ d’ansia, fanno provare ansia anche a te, fanno venire la preoccupazione anche a te, dici:

“Oddio, che ansia mi hai messo, mi hai messo un’ ansia addosso! E’ meglio che io mi allontani. Non voglio essere ansioso come te, cerca di stare calmo! stai calmo, non essere cosi ansioso!

E allora, per prendere in giro queste persone si usa spesso la frase non sia mai.

Ad esempio se parlo con un amico e lui mi dice:

Sai, domani ho un appuntamento alle otto di mattina.

Ah, hai un appuntamento alle otto di mattina? E quando parti da casa?

Mah,  – dice il mio amico – dovrei impiegare cinque minuti per arrivare alle otto di mattina ma io per sicurezza partirò alle sei di mattina, due ore prima.

“Ah” – dici tu – “non sia mai arrivi in ritardo.

È questo quindi un modo per prendere in giro, come per dire:

Parti due ore prima perché hai paura che tu possa arrivare in ritardo?

Quindi si dice “non sia mai che tu possa arrivare tardi, quindi è meglio, fai bene a partire alle sei di mattina, non partire più tardi delle sei di mattina perché non sia mai tu possa arrivare tardi.

È meglio partire molto presto, anzi sai che ti dico? Parti alle cinque, non sia mai possano accadere cose che ti possono fare ritardare.

Parti ancora prima delle sei, non sia mai!

Spesso si può dire anche così: “non sia mai”, e non aggiungere altro.

È ancora più ironico delle frasi in cui si specifica la cosa che può accadere dopo.

Quando si dice soltanto: “non sia mai!” potete star certi che la frase è ironica.

E si può usare anche verso se stessi.

Verso gli altri più spesso, ma verso se stessi anche. Succede anche questo.

Dire: “per sicurezza” o “cautelativamente è meglio che io faccia questo” o “per sicurezza è meglio che io faccia questo” non è ironico.

Se si vuole essere ironici, nel linguaggio di tutti i giorni, quindi in modo informale ovviamente, meglio dire “non sia mai” e basta, senza aggiungere altro.

Cosa fai mamma domani?

Domani devo andare a fare la visita dall’oculista, e ho paura di fare un incidente con la macchina.

Ah, come mai hai paura? È tanto lontano?

No, sono cinquanta metri, ma è meglio che io non vada a piedi.

Ah certo, non sia mai!

Posso rispondere io.

Che vuol dire: non sia mai tu debba fare un incidente percorrendo cinquanta metri con la macchina.

Ovviamente questo è soltanto un esempio, ma l’importante è che questi esempi vengano fatti in contesti familiari e quando parlate con persone con le quali potete permettervi di fare una battuta, potete permettervi di essere ironici.

Se state parlando con un vostro professore universitario non potete usare questa espressione perché potrebbe essere offensiva nei suoi confronti.

Anche se parlate di qualcun altro, in questi casi è meglio usare altre espressioni, è meglio dire:

“Per sicurezza è bene che tu faccia questo!

Oppure:

“Ha fatto bene a comportarsi in questo modo perché altrimenti sarebbe successo quest’altro”

Quindi meglio non usare “non sia mai” come forma preventiva.

Nel passato abbiamo visto anche un’ altra espressione simile che si usava in circostanze di questo tipo e l’espressione era “scongiurare un pericolo”.

Se non avete ascoltato quel episodio vi consiglio di ascoltarlo: “scongiurare un pericolo” è un’espressione non ironica, è un’espressione che significa semplicemente allontanare un pericolo, scongiurarlo.

È un verbo particolare “scongiurare”, che si usa soltanto per i pericoli, per le cose pericolose che potrebbero accadere.

Quando si vuole rimediare ad un pericolo, quando si vuole fare in modo che qualcosa non accada, allora si prende una misura preventiva, (cioè che si fa prima), quindi si mette in atto una misura preventiva, qualcosa che possa prevenire l’accadere di qualcosa o che possa attenuare le conseguenze di un evento.

Allora per poter scongiurare il pericolo che io domani mi bagni è bene che acquisti un ombrello.

Per poter scongiurare il pericolo che tu, mamma, domani possa fare un incidente, non sia mai, è bene che tu vada a piedi.

Per poter scongiurare il pericolo che arrivi tardi all’appuntamento alle otto di mattina, non sia mai, è bene che tu parta da casa molto tempo prima.

Quindi la frase “scongiurare un pericolo” si usa in contesti analoghi, contesti dello stesso tipo, soltanto che “non sia mai” è ironica, soprattutto se non è seguita da nient’altro, mentre “scongiurare un pericolo” è una frase molto più spesso usata allo scritto in contesti non ironici.

Bene ragazzi, credo che sia tutto per questa espressione di oggi. Grazie a tutti, grazie di aver ascoltato questi episodi e mi fa molto piacere che questi episodi e le frasi di tutti i giorni che si usano anche in senso ironico, trovino l’apprezzamento da parte vostra, voi che fate parte della famiglia di Italiano Semplicemente, che cioè ascoltate i nostri podcast di frequente.

Questa di oggi è una di quelle tante espressioni che non troverete mai su un libro di Italiano ed è anche difficile trovarla spiegata in maniera accurata su internet.

E’ anche molto importante badare al tono con cui viene pronunciata l’espressione “non sia mai”: se si vuole essere ironici il tono è un tono particolare.

“Non sia mai”, e poi si fa una pausa.

Eh, non sia mai!

Si usa un tono apparentemente serio.

Il fatto che però non segua nulla dopo “non sia mai” dà all’espressione un senso ironico.

Questo è difficile impararlo leggendo una frase e una spiegazione su internet.

Grazie a tutti ancora una volta, grazie ai donatori che sostengono economicamente, che aiutano Italiano Semplicemente con le loro donazioni. Grazie a tutti e ci vediamo presto con la prossima espressione di Italiano Semplicemente. Ciao.