475 Il verbo andare: ci va, va detto, va fatto

File audio disponibile per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente  Italiano (ENTRA)

Se non sei membro ma ami la lingua italiana puoi registrarti qui

Oggi parliamo del verbo andare, che ha un uso particolare che voglio spiegarvi. Iniziamo da “ci va“.

Vedremo insieme come “ci va” possa avere 4 diversi utilizzi: avere voglia,  andare in un luogo, c’entra, bisogna mettere. 

Per questo motivo il senso di “ci va” non è facile da capire per un non madrelingua.

Il senso cambia anche a seconda del senso da dare alla particella “ci”. “Va” come sapete è la terza persona singolare del verbo andare.

Aver voglia

Vediamo il primo modo di usare “ci va”: esprime il senso di  aver voglia.

A me va di andare al cinema stasera. A te va? Ti va di andare al cinema?

Se anche a te va, posso dire che a noi va di andare al cinema.

I miei amici potrebbero rispondere:

A noi invece non va

Oppure:

A noi non ci va

Non ci va perché…

In questo caso il “ci” si riferisce a noi. Inoltre a volte (quando c’è anche “noi”) potrei anche togliere “ci” e il senso non cambia.

A noi non va

Cioè: noi non abbiamo voglia di andare al cinema. Uso “ci” per indicare noi.

Mi va (a me)

Ti va (a te)

Gli va (a lui)

Le va (a lei)

Ci va (a noi)

Vi va (a voi)

Gli va (a loro)

Andare in un luogo

Un secondo significato di “ci va” è invece quando “ci” si riferisce ad un luogo:

Io vado in città. Tu vai mai in città?

No, non ci vado mai.

E Giovanni? Giovanni ci va mai?

Quindi “ci” indica la città in questo caso.

Ci va Giovanni in città?

Si, ci va.

Io ci vado

Tu ci vai

Lui ci va

Noi ci andiamo

Voi ci andate

Loro ci vanno.

Il “ci” indica sempre lo stesso luogo. Stavolta non cambia mai perché indica un luogo e non noi.

Vediamo un terzo e un quarto modo di usare ci va.

C’entra

Nel terzo modo significa c’entra (entra dentro, oppure c’è spazio, ci passa), nel quarto modo significa bisogna mettere

Es:

Ci va un elefante nella tua macchina?

Sicuramente non ci va, a meno che non sia molto piccolo.

Stavolta “ci va” significa “c’entra”, cioè “Entra dentro”, “c’è spazio” , e si usa quando si parla di spazio.

Ci vanno 10 persone nella tua auto?

No, non ci va un elefante e non ci vanno neanche 10 persone.

Necessità, bisogno, dovere

Vediamo adesso il senso di necessità, bisogno, dovere.

Sulla pasta ci va il parmigiano?

Risposta: dipende. Se è una pasta col pesce non ci va. Altrimenti, molto spesso ci va.

Ecco, questa volta “ci” si riferisce alla pasta: insieme o sopra la pasta.

Insieme alla pasta ci va il parmigiano.

“Ci va” significa che il parmigiano è adatto, è appropriato, significa che ci sta bene insieme. Potrei anche dire, in questo caso, anche che “ci va” implica un dovere.

Sulla pasta bisogna mettere il parmigiano.

Posso anche dire infatti:

Sulla pasta ci va messo il parmigiano.

Il senso è lo stesso: devi mettere il parmigiano sulla pasta.

Ma se dico “ci va”, io non mi sto rivolgendo a te e a nessuno in particolare.

Parlo in generale invece.
Sto dicendo che bisogna mettere il parmigiano sulla pasta.

Quindi il verbo andare in questo caso esprime qualcosa di necessario, qualcosa che bisogna fare, quindi è legato al dovere, ma in modo impersonale.

Mi spiego meglio.
La particella “ci” in questo caso indica un oggetto: la pasta.

Ma la particella “ci” non è obbligatoria ai fini di esprimere la necessità, o il senso del dovere. È sufficiente il verbo andare che sostituisce il verbo dovere:

Sulla pasta ci va il Parmigiano

Sulla pasta va il Parmigiano? Sì!

Sulla pasta ci va messo il parmigiano? Sì

Sulla pasta va messo il ketchup? No!!!

Sulla pasta si deve mettere il parmigiano.

Sulla pasta va messo il parmigiano.

Queste sono tutte frasi equivalenti. Uso andare o dovere.

In questo modo si possono fare tantissimi esempi, ogni volta esprimendo un bisogno, una necessità, qualcosa da fare usando il verbo andare.

Il verbo andare quindi, qui volevo arrivare, si può usare anche in questo modo, non solo nel senso di insieme, sopra (questo significato si riferiva al verbo mettere) ma con qualsiasi altro verbo che segue. La maggior parte dei verbi non richiedono la particella “ci”, ma rimane il senso del dovere o del bisogno.

Questo lavoro va fatto entro stasera (deve essere fatto entro stasera, si deve fare entro stasera, bisogna farlo entro stasera, è necessario farlo entro stasera)

Va detto che sulla pasta con i funghi porcini non a tutti piace mettere il parmigiano (bisogna dire che… )

Questo latte va bevuto entro una settimana (bisogna berlo, è necessario berlo, si deve bere)

Va presa una decisione subito. (si deve prendere, bisogna prendere, è necessario prendere)

Questi ragazzi vanno puniti per ciò che hanno fatto (devono essere puniti, si devono punire, è necessario siano punili)

Notate cosa abbiamo fatto?

Si usa sempre il participio passato per esprimere questo dovere impersonale, o meglio questa necessità, questo bisogno:

Questo libro va assolutamente letto (si deve leggere, deve essere letto)

Le leggi vanno rispettate (si devono rispettare, devono essere rispettate)

Tutti questi documenti vanno firmati (devono essere firmati, si devono firmare)

Posso anche cambiare tempo:

Questo documento andava firmato ieri (doveva essere firmato ieri, si doveva firmare ieri) Come mai non è stato fatto?

Sulla pasta (ci) andava (messo) il parmigiano, non il ketchup.

Questo lavoro andrebbe fatto (dovrebbe essere fatto, si dovrebbe fare) entro oggi, ma possiamo fare un’eccezione

Un ultimo esempio: gli episodi di italiano semplicemente vanno ascoltati oltre che letti.
Va aggiunto che per poterli ascoltare tutti, bisogna essere membri dell’associazione Italiano Semplicemente.
Questo va detto.

Irina: giusto, ma tutti possono scaricare gli episodi audio, previa registrazione come membro dell’associazione.

Lejla: se ancora non l’hai fatto, puoi ovviare facilmente facendolo ora.

Mariana: vai a capire come mai non ci avevi pensato prima, vero?

Ulrike: Non aver paura, avrai il supporto da parte di tutti i membri, e potrai anche tu dare il tuo apporto ai prossimi episodi con la tua voce.

Anthony: noi abbiamo fatto molto progressi, e nel giro di qualche mese, se tanto mi dà tanto, potrai farne anche tu.