511 Vivaddio

Vivaddio (scarica audio)

Siamo arrivati all’episodio n. 511 della rubrica due minuti con Italiano Semplicemente e stavolta riuscirò a rientrare nei due minuti di tempo.

Oggi parliamo del termine “vivaddio”, scritto generalmente in una sola parola,  che, secondo i dizionari, è un’esclamazione fortemente asseverativa, cioè è una esclamazione con la quale si afferma qualcosa con una certa decisione.

Questo episodio, vivaddio, durerà non più di due minuti!

Voi tutti state pensando che non ci riuscirò, ma, vivaddio, stavolta non accetto compromessi!

Si usa vivaddio quindi per dare maggiore efficacia a un’affermazione:

Se mi prendete in giro, dovrete fare i conti con me, vivaddio!

Se però si va a vedere l’utilizzo che se ne fa, basta guardare ad esempio le notizie su internet, si usa anche come alternativa a “fortunatamente“, con un senso a volte vicino a “era ora“, o anche “meno male” o “per fortuna che è così“. Chiaramente c’è un’allusione a Dio, e dire “vivaddio” è come in qualche modo ringraziare Dio che le cose stiano in questo modo.

Vediamo qualche esempio:

Da quanto tempo, vivaddio, l’Italia non giocava così bene una partita?

Hai sgridato tuo figlio tante volte, ma ora, vivaddio, ha finalmente capito.

Le parole nuove si dimenticano facilmente, ma vivaddio esistono i ripassi dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente.

Ulrike: Giovanni chiede un ripassino. Ho sentore che alluda ad un nuovo episodio.

Komi: sì, ed è anche breve, quindi dobbiamo giocoforza fare un breve ripasso.

Irina: per quanto, i ripassi non dovrebbero essere conteggiati nei due minuti

Hartmut: E noi come di consueto, non ce la sentiamo di eludere compiti di questo tipo.

Bogusia: Così nel giro di qualche minuto il ripassino prenderà forma.

Carmen: Probabilmente non sarà il fior fiore dei ripassi, ma sicuramente non sarà un obbrobrio.

 

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