5^ regola d’oro di Italiano Semplicemente: Ascolta italiano VERO e che TI PIACE.

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Le sette regole d'oro

Video con sottotitoli

video a cura di Yasemin Arkun

Buongiorno a tutti. Sono Gianni, di italianosemplicemente.com. Siamo arrivati alla quinta delle sette regole d’oro: le regole d’oro per imparare a comunicare in italiano. Oggi volevo affrontare una questione cruciale per la comunicazione: “ASCOLTARE ITALIANO VERO“. Questo è il titolo della regola n. 5. Cosa significa?

Beh, intanto “ASCOLTARE ITALIANO VERO” contiene la parola ASCOLTARE. Già è qualcosa di importante, e questo lo abbiamo approfondito nella regola n.1, quella in cui vi racconto che la cosa più importante per imparare a comunicare in Italiano (così come per tutte le altre lingue) è ascoltare e ripetere l’ascolto più volte (“repetita iuvant“).

Notate bene come io non uso mai la parola imparare una lingua, o imparare a parlare una lingua. Parlo invece sempre di comunicazione, cioè di apprendere e parlare. Ascoltare, capire, rispondere.

In ogni caso ora c’è qualcosa rispetto alla prima regola. In particolare c’è la parola “VERO”: ITALIANO VERO.

Ora, questa regola potrebbe essere una sorpresa per molte persone. Troppo spesso infatti vedo che non viene rispettata per niente. Troppo spesso ci sono persone che mi dicono su Facebook: “io sono 4 anni che studio italiano all’università”, capisco tutto quando leggo, ma non riesco ancora bene a parlare, ad esprimere quello che devo dire“.

Qual’è il problema? Il problema secondo me, e secondo anche quanto dicono gli studi sulla comunicazione, è che si da troppo spazio alla GRAMMATICA.

Giusto per farvi un esempio: quasi tutti i post che vengono fatti su qualsiasi gruppo su Facebook, riguardano regole grammaticali, o quando va bene riguarda una qualche lista di parole da ricordare associata alla relativa immagine. Quando va bene.

Si dice ad esempio: “rispondete alle domande che seguono scegliendo tra le tre soluzioni proposte, di seguito: a,b,c.”, oppure, non so, cosa significa la parola “pinco pallino”, o cose di questo tipo. Insomma repliche ed imitazioni di regole grammaticali e di libri di testo.

Molti fanno questo errore. Una volta mi hanno persino cacciato da un gruppo su Facebook perché cercavo di convincere alcuni dei partecipanti della poca efficacia, di quanto cioè è poco produttivo in termini sia di comunicazione, sia di tempo impiegato, che in termini di di memorizzazione lo studio della grammatica. Ma cosa c’è che non va nei libri di grammatica? Non dobbiamo studiarla allora? Studiatela, dico io, ed imparerete la grammatica. Dovete fare un esame di grammatica? Bene, state facendo bene allora. Questo risponderei. Ma se non è questo il vostro obiettivo invece? Se voi invece volete andare a lavorare in Italia? se voi volete imparare a parlare l’italiano ed a capirlo? Allora no!!

La regola numero cinque serve a questo. Serve a capire questo. La regola è in realtà però molto semplice: non studiare regole grammaticali. Non fatelo. Non fatelo se siete principianti e amate la lingua italiana. No fatelo se volete migliorare la pronuncia. Non fatelo se volete capire come si parla in italiano, a capire i film in italiano, a capire le canzoni in italiano, la cultura italiana.

Ora, so che questa è una regola difficile per molte persone, perché per la maggior parte della vostra vita per imparare l’inglese ad esempio vi è stato detto di imparare le regole grammaticali. Alle scuole medie, alle superiori, all’università. Al master, alle scuole di lingue. Ovunque in ogni parte del mondo: la grammatica, sempre la grammatica.

La mia domanda è: ha funzionato? Sapete parlare fluentemente l’italiano? Pensate in italiano? Se stai ascoltando questo audio MP3, e hai studiato la lingua italiana all’università, probabilmente ti siete quindi concentrato o concentrata molto sulle regole grammaticali. Quindi la mia domanda è: riesci a parlare in modo semplice, rapido e automatico in questo momento? Se la risposta è no, perché no?

Ho una bella notizia per te: non è colpa tua. Rilassati, non è vero che non sei portato all’apprendimento delle lingue, o che non riesci a concentrarti. Non è colpa tua

5 regola doroLa ragione, la risposta per te e per la maggior parte delle persone che sta ascoltando ora è che hai studiato troppo le regole grammaticali, ti sei concentrato eccessivamente sulle regole grammaticali. Perché? Beh, perché i vostri insegnanti ve lo hanno detto. Ve lo hanno imposto. Vi hanno dato i compiti per casa. E’ colpa loro!

Ma perché, non va bene, mi direte voi? Quando studiate la grammatica, diciamo che state analizzando la lingua italiana. Al microscopio. Questo approccio va bene per la scrittura, è adatto per scrivere correttamente. Questo posso dirlo, anche se, a dire il vero, non è gradevole farlo. Non siete realmente interessati. Siete facilmente distraibili, le vostre emozioni non sono coinvolte. Manca quindi il rispetto della quarta regola d’oro, che abbiamo già fatto: l’importanza delle emozioni.

Cosa manca quindi? Quando scrivete avete molto tempo a disposizione. Avete il tempo per correggervi, per analizzare la frase, per cambiare una parola se non vi piace. Non uscite dal senso proprio delle parole e delle frasi. Non usate frasi idiomatiche, non è necessario pensare in italiano. ok…non è necessario andare velocemente mentre scrivete.

Ma per parlare non c’è tempo. Se volete comunicare con un italiano, anche per chiedere “scusi che ore sono?” Se la risposta sarà “le sette” allora è ok, ma se la risposta sarà invece “bhè, io faccio le sette sul cell, ma non ha mai funzionato benissimo”. In questo caso qualcuno potrebbe avere problemi di comprensione. Avranno problemi tutti coloro che hanno sempre solamente studiato sui libri di grammatica.

Non avete tempo di pensare alle regole italiane del passato prossimo, quando si sta ascoltando e parlando. Non c’è tempo. Qualcuno ti fanno una domanda, si deve rispondere immediatamente, subito. Non hai tempo per pensare alle preposizioni, non hai tempo di pensare ai tempi verbali, ai superlativi, alle forme dirette ed indirette, al gerundio, a tutte le cose che hai imparato. Non c’è tempo.

Potreste chiedermi allora: come hai imparato tu l’italiano? Beh, io sono un madrelingua italiano e vi posso dire che non ho mai studiato regole grammaticali. Non prima delle scuole superiori, seriamente. E le abbiamo studiate per la scrittura. Per imparare a scrivere. Ma sapevamo già parlare. A sei, sette anni si è già in grado di capire, di comprendere praticamente tutto, a parte le questioni tecniche. Allora come si fa? Come possiamo imparare le regole grammaticali e evitare di fare errori quando impariamo una lingua straniera?

Beh, si apprende attraverso l’ascolto, attraverso l’ascolto di italiano corretto, ancora e ancora e ancora e ancora. E’ la prima regola d’oro. Ascoltare l’utilizzo di grammatica corretta. Quindi il modo migliore per imparare la grammatica italiana è attraverso l’ascolto. In altre parole, l’italiano vi entra dentro per lo più attraverso le orecchie, ma anche la lettura è ok, ma quello che aggiungo oggi, con la quinta regola, è: NON LEGGETE LIBRI DI TESTO, non leggete libri di grammatica. E’ sufficiente leggere libri semplici, storie, romanzi. Storie semplici, che riuscite a capire. Ma l’80% del tempo lo dovete dedicare all’ascolto. All’ascolto di italiano vero e che tratti di argomenti che VI INTERESSANO. Ti piace lo sport? Trova dei podcast in italiano che parlano di sport. I vestiti? Ti piacciono i vestiti italiani? Cerca i podcast che parlano di vestiti. Se ti piace l’esercizio fisico o la salute, trova i podcast che ne parlano.

Cos’è l’italiano VERO. Perché vi dico ascoltate italiano vero. L’italiano diventa “vero” quando passate dal libro alla realtà. I libri di grammatica non vi aiuteranno a parlare. Questo secondo me dovrebbe farvi felice. E vai!! Bruciamo tutti i libri di grammatica! Se non volete bruciarli metteteli da parte per quando avrete imparato l’italiano. Oppure potete regalarli a qualcuno che vi sta antipatico…

Va bene, a parte gli scherzi. Ascoltare italiano vero vuol dire conoscere il modo in cui si parla in italiano. Saper capire ed anche usare le frasi idiomatiche (ce ne sono circa 2000 di uso corrente!), saper usare gli INTERCALARI, o riempitivi (credo che questi, sugli intercalari o riempitivi farò una podcast a parte). Queste due tipologie di parole o espressioni non ci sono sui libri di grammatica. Bisogna usare queste frasi, poi, bisogna imparare a farlo nei modi giusti, rispettando la cultura italiana, altrimenti potrebbe passare il messaggio contrario rispetto a quello che volete comunicare voi. Bisogna imparare la melodia della lingua, le pause, le battute frequenti, i modi di scherzare, il tono, i modi formali ed informali di dire la stessa cosa, senza offendere. Queste sono tutte cose che impariamo vivendo una lingua, ascoltando cioè italiano VERO.

Ascoltate poi italiano che vi piace, come ho già detto. L’argomento è importante. È possibile trovare audio-libri. Gli audio-libri sono un altro ottimo modo per praticare il vostro ascolto. Un audio libro è solo un libro che però viene letto da qualcuno e che è stato registrato. Invece di leggere un libro, ascoltate il libro.

Anche in questo caso, scegliete i libri audio che sono facili da capire e che vi interessano. Potrebbe essere necessario iniziare con i libri per bambini. E’ più divertente di un libro di testo. Anche l’ascolto di un libro di storia è più interessante e più divertente di un libro di testo noioso e costoso.

E’ per questo che per i principianti su Italiano Semplicemente mettiamo a disposizione le divertenti mini-storie che registro con i miei due figli e che si trovano nella sezione PRINCIPIANTI del sito. Man mano che il livello del vostro italiano cresce, è possibile ascoltare anche audio-libri, ed anche la spiegazione audio delle frasi idiomatiche che sono nella sezione LIVELLO INTERMEDIO del sito.

E poi occorre continuare con l’ascolto, e quando diventa troppo facile, allora si sceglie qualcosa di un po’ più difficile. Alla fine, quando si è ad un livello avanzato, potete ascoltare anche la radio italiana, o la TV italiana. o i film italiani.

All’inizio cominciate con cose facili. I film all’inizio non vanno bene. Vi fanno perdere tempo, vi demoralizzano. Vi fanno credere che non riuscirete mai ad imparare l’italiano, ed alla fine abbandonate, demoralizzati.

Anche ascoltare questo tipo di audio, quello che state ascoltando ora, è ottimo. Siete interessati al soggetti, siete attenti e concentrati. Mentre parlo, uso frasi idiomatiche, espressioni correnti, non come un libro di grammatica.

Prima di salutarvi, per chi ascolta questo podcast per caso, vi ricordo che è iniziato il corso di ITALIANO PER AFFARI, o meglio, è stata già scritta l’introduzione al corso e i capitoli che conterrà, è stato deciso come si svolgerà il programma delle lezioni audio. E’ un corso dedicato a tutti coloro che vogliono imparare l’italiano per lavorare. Perché magari devono avere a che fare con aziende italiane, o hanno colleghi italiani, o si sono trasferiti in italia per lavorare, o lavorano semplicemente al telefono con italiani.

Ci saranno anche dei file PDF ovviamente. Ma non saranno libri di grammatica, naturalmente, ma dei testi di riferimento con tutte le trascrizioni dei podcast, capitolo per capitolo, che registrerò sul corso di italiano per affari. Si è formato un gruppo chiuso su Facebook, un gruppo di persone, 50 circa, che riceveranno il corso gratuitamente e che mi aiuteranno a svilupparlo e mi consiglieranno di modificare delle cose, di aggiungere dei capitoli, di occuparmi magari di alcune questioni per loro importanti eccetera. Il corso sarà disponibile a tutti nel 2018, il primo gennaio. Fino ad allora sarà possibile prenotarlo ad un prezzo bassissimo.

Va bene credo di aver detto tutto su questa regola, sperando di essere riuscito a “far passare il messaggio”.

Era un po’ di tempo che non mi occupavo delle regole d’oro, ma considerate le “resistenze” incontrate su alcuni gruppi Facebook ed anche da alcune mail che ricevo ancora, volevo veramente registrare questo podcast. Non mi sono inventato nulla comunque. Mi son informato e le ricerche moderne vanno tutte in questa direzione: ascolto, ripetizione, emozioni, italiano vero (o francese vero eccetera).

Ci vediamo alla prossima regola d’oro, che si chiama: “DOMANDE & RISPOSTE”.

Spero di non avervi annoiato e di rivederci qui per la prossima regola d’oro. Ciao.

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