Espressioni di disappunto: Mannaggia a te mannaggia! Accidenti! Perbacco!

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Oggi amici di italianosemplicemente.com spieghiamo alcune “espressioni di disappunto”.

Le espressioni di disappunto sono tutte quelle espressioni che vengono utilizzate verbalmente, cioè a voce, non nella forma scritta, per esprimere appunto, disappunto.

Cos’è il disappunto? Il disappunto si esprime, si manifesta, quando c’è qualcosa che non va, quando cioè reagiamo ad una situazione difficile, che ci coglie impreparati, una situazione che non ci aspettavamo in qualche modo, e che ci lascia un po’ contrariati, un po’ sorpresi e amareggiati.

Il disappunto, o meglio una espressione di disappunto, è quindi una espressione verbale, una cosa che viene detta, una espressione, con la quale si manifesta, si mostra, che c’è qualcosa che non va, che ci da fastidio, molto fastidio,  che ci provoca malessere. A volte una espressione di disappunto si manifesta con una accusa personale, come per dare la colpa a qualcuno, per puntare il dito su qualcuno, a parole ovviamente, e con un tono negativo, con un tono amareggiato e infastidito.

Per spiegare meglio cosa sia il disappunto dobbiamo necessariamente fare degli esempi, come si fa normalmente in Italiano semplicemente, anche perché ce ne sono svariate di espressioni di disappunto. Ce ne sono molte, anche molto diverse tra loro. Alcune di queste espressioni possiamo tranquillamente farle rientrare nella categoria frasi idiomatiche. In effetti si tratta di espressioni tipiche dell’idioma italiano, cioè della lingua italiana.

Cominciamo con la prima espressione di disappunto. “Mannaggia a te“. Oppure “mannaggia a te mannaggia“. Mannaggia a te è una espressione di disappunto, ma è anche una accusa, un dare la colpa a te, cioè alla persona che sta di fronte a quella che parla. La parola “mannaggia” è una espressione verbale informale e  popolaresca, che si usa solamente verbalmente. Non potete scrivere mannaggia su un documento ad esempio!! al massimo potete scriverlo su Facebook, twitter eccetera. Mannaggia è dunque una imprecazione, una imprecazione contro qualcuno, oppure contro qualcosa. Un qualcosa che ci ha provocato un malessere. Non si usa in tutta italia, anche se ovunque la possono comprendere. E’ utilizzata moltissimo nell’Italia centro-meridionale, ed è l’equivalente di “sia maledetto”, ma sicuramente è più scherzoso, meno grave. Mannaggia si usa tra amici, tra conoscenti ed in famiglia. Potete sentire frasi come mannaggia a te, o mannaggia a’mortemannaggia la miseria eccetera. Possiamo tradurla anche col termine accidenti. Possiamo quindi anche dire, accidenti a te, molta diffusa anche questa, o anche accidenti alla miseria, accidenti alla morte, o semplicemente accidenti!

Possiamo dire che accidenti! è la versione non familiare, quello che potete dire in occasioni più formali, con persone che non conoscete e che non sapete come possono reagire. Sicuramente il semplice accidenti! non rappresenta una accusa, non equivale a accidenti a te! quindi è solamente una imprecazione contro qualcosa di non positivo che è appena accaduto, o del quale siamo venuti ora a conoscenza.

Facciamo qualche esempio.

1Se giocate alla lotteria, per chi non la consce la lotteria è un gioco, che consiste nell’estrazione di un vincitore; si sceglie cioè casualmente il vincitore tra una platea di potenziali vincitori. Ad esempio potete acquistare un biglietto della lotteria, il vostro biglietto avrà un certo numero, diciamo il numero 123. Se al momento di decidere il vincitore venite a conoscenza che voi non avete vinto, che il vincitore non è il numero 123 ma un altro numero, potete dire: mannaggia! oppure accidenti! In questo modo esprimete il vostro disappunto, cioè il vostro dispiacere, verso il fatto che non avete vinto. Non si tratta di una forte espressione di dispiacere, non è una cosa grave.

2Se invece vostro figlio vi dice che ha preso un brutto voto a scuola, perché ha sbagliato il compito di matematica, appena lo venite a sapere, non appena ve lo dice la sera, a voi dispiace e potreste dire mannaggia a te, o mannaggia a te mannaggia, avevamo fatto un sacco di compiti ieri, ci eravamo esercitati tanto, come mai hai sbagliato? come mai hai preso questo brutto voto? Ecco, in questo caso ve la state prendendo con vostro figlio, state accusando lui, vostro figlio. Non si tratta di una accusa grave, beninteso, ma dipende molto dal tono che usate. Ben più grave sarebbe se usaste parole diverse, come maledizione!, “che tu sia maledetto!” Quest’ultima poi, che tu sia maledetto, non si usa quasi mai perché è una accusa molto grave, e si dice solamente quando si prova qualcosa di molto negativo nei confronti di questa persona alla quale rivolgete. potete ascoltarlo in qualche film italiano, questo potrebbe capitarvi, magari una moglie che lo dice al marito in preda alla disperazione, ma nella realtà è difficile che vi possa capitare. In tal caso si tratterebbe di un vero e proprio litigio, di una forte discussione.

Bene, credo sia abbastanza chiaro ora il senso di queste espressioni di disappunto. Quelle che abbiamo visto, mannaggia! in particolare, è abbastanza familiare. Accidenti! è sicuramente più adatto a qualsiasi situazione. Ci sono altre espressioni universali, ormai quasi in disuso, che non si usano quasi più e che fanno anche un po’ ridere, ma che potreste ascoltare, perché no! Si tratta di diamine!, che è più formale oppure anche pergiove! oppure anche perbacco! In alcune tipologie di film italiani potreste tranquillamente ascoltare anche dannazione! soprattutto in film western, o di azione, di avventura.

Facciamo ora l’esercizio di pronuncia, tanto utile per voi, per memorizzare e per scoprire le eventuali difficoltà nella pronuncia. Ripetete quindi dopo di me, vi darò il tempo per ripetere, e se ne avete bisogno fate una pausa ulteriore col vostro cellulare o lettore mp3. Ripetete dopo di me, come se foste degli attori, senza pensare alla grammatica, ma solamente concentrandovi sul tono della mia voce.

  • accidenti, ho sbagliato l’esercizio di grammatica;
  • maledizione, ho dimenticato il libro di italiano a casa!
  • mannaggia a te, come hai fatto a rompere il mio vaso preferito?
  • mannaggia a te mannaggia, ti dimentichi sempre di acquistare la frutta;
  • diamine! qualcuno mi ha graffiato l’automobile nel parcheggio
  • mannaggia la miseria, anche oggi piove!

Spero che abbiate ben compreso il significato delle espressioni di oggi, e che non diciate “mannaggia a te Gianni, non ci fai capire mai nulla!” Ricordo a tutti che le altre espressioni idiomatiche sono tutte nella pagina dedicata del sito, basta cliccare su “frasi idiomatiche e modi di dire” ciao amici alla prossima.

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