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Trascrizione
Giovanni: episodio n. 211.
Tutti voi stranieri conoscete l’avverbio “poi“, perché vi hanno insegnato ad usarlo relativamente al tempo.
In pratica è un sinonimo di “dopo” e il contrario di “prima“.
Prima o poi andrò in Italia.
Sono andato a Roma, poi a Napoli.
Comunque si può usare anche per aggiungere informazioni come sapete.
Io sono italiano. Poi sono anche un uomo e poi mi piace insegnare agli stranieri.
Poi? Nient’altro?
Ma in fin dei conti quando si aggiungono informazioni lo si fa successivamente nel tempo, quindi c’è sempre il tempo di mezzo.
A volte “poi” si usa anche dopo la congiunzione “che“: che poi.
A me interessa spiegarvi questo oggi: che poi.
In questo caso si può usare ugualmente al posto di “dopo” o “più tardi” o per aggiungere informazioni.
Leonardo Da Vinci, che poi è stato anche un grandissimo inventore, ha dipinto “la Gioconda”.
In questi casi si usa come “in aggiunta“, “inoltre” (spesso potete eliminare “poi” e non succede niente).
Poi si usa a volte quando con queste informazioni aggiuntive si esprime qualcosa che non si capisce, qualcosa di illogico.
Giovanni è scappato in aereo?
Davvero? Che poi, adesso che ci penso, Giovanni non aveva paura di volare?
A proposito di cose illogiche. Potrei cercare di giustificarle per renderle logiche, per darle un senso, per farle diventare logiche.
C’è anche questo caso, quello che interessa a me oggi.
In pratica, se devo dimostrare qualcosa, se devo convincere qualcuno e quindi sto sostenendo un’idea, se qualcosa però non mi aiuta a sostenere la mia idea, allora uso “che poi” per spiegare queste cose scomode o illogiche, che però secondo me hanno una spiegazione. Potrei anche dire “poi, il fatto che“.
Ricordiamoci infine che alla fine della frase devo giustificare, ok? Devo dire qualcosa alla fine, perché questa cosa ha una spiegazione.
Anche il tono da usare è importante.
Ad esempio: sono dell’idea che il corona virus sia una grave malattia e non una normale influenza.
Allora posso dire:
Il corona virus si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo. Che poi la mortalità sia bassa e che muoiano solo persone anziane con gravi patologie esistenti, questo non significa che non dobbiamo combatterla con tutte le nostre forze.
Avete prestato attenzione ai tono?
Un altro esempio.
A me piacciono più le donne more, cioè quelle con i capelli scuri. Che poi io abbia sposato una donna bionda questo è solo un caso. Che poi i capelli rossi mi piacciano ancora di più, questo è dovuto solo al fatto che non vi sono molte rosse al mondo. Per questo non ho sposato una donna dai capelli rossi.
Vi piace come giustificazione?
Ah, non vi ho detto ancora che quando aggiungete queste informazioni scomode è sempre meglio usare il congiuntivo. Che poi la frase si capisca lo stesso se non lo fate, di questo non dovete preoccuparvi. Fidatevi.
Adesso ripassiamo.
Bogusia (Polonia):
A scanso di equivoci ragazzi, per non risentire troppo delle conseguenze di contagio del corona virus, bisogna dare seguito alle parole di chi se ne intende, cioè i medici. Ma sono in tanti che invece dicono: non è cosa! e se ne fregano . Dall’altro canto c’è chi ha paura e decide di agire senza discapito per se stesso, almeno questo è ciò che pensa e se vogliamo anche rimanendo a casa chiuso. C’è poi chi dice: se stessi male, rimarrei a casa, se andassi all’ospedale starei peggio, che paradosso. Ma che vuoi, siamo alle solite, ci sono sempre atteggiamenti all’insegna del panico.
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L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!