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Trascrizione
Lo stupore è una delle sensazioni più adatte per essere rappresentate da una espressione o locuzione o esclamazione.
Abbiamo già visto alcune espressioni in questa rubrica, ad esempio “ma come si fa!”, “pensa un po'”, “ma ti pare!”, “ma guarda tu”. Spesso compare “ma” davanti.
Oggi ve ne propongo un’altra abbastanza simile: ma dimmi tu!
Questa espressione si può usare in due modi diversi.
Prima di tutto facendola seguire da un “se” di condizione. Questo accade quando si sta esponendo un fatto a qualcuno. Altre volte si può trovare “che”, “cosa” o “come”, dipende dal contesto.
Es:
Ma dimmi tu se devo scendere dell’autobus perché un tizio non portava la mascherina!
Quindi c’è un tizio, cioè una persona qualsiasi che non conosco, uno che ho incontrato sull’autobus, che non portava la mascherina, quando invece era obbligatorio farlo. Ed io mi sono visto costretto a scendere dall’autobus per sicurezza.
Questo è veramente qualcosa di inaccettabile, non è vero?
Non è affatto giusto!
Allora quando racconto questo fatto ad una persona manifesto il mio sentimento di stupore per quanto accaduto, e anche di disapprovazione, con sdegno volte.
L’espressione è assolutamente analoga a “ma guarda tu” e le altre dette sopra.
È un modo per condividere questo sentimento negativo: stupore e disapprovazione.
Ma dimmi tu come è possibile!
Si può usare anche “voi” se si parla con più persone:
Ditemi voi se questo vi sembra giusto.
In realtà sebbene sembri una domanda, è più una specie di sfogo, una reazione istintiva. Non è una vera domanda. Infatti si può rispondere allo stesso modo: attenti al tono.
Ma dimmi tu!
Il secondo modo per usare l’espressione è proprio questo, per esprimere solidarietà verso qualcuno che ci ha appena raccontato qualcosa che suscita stupore e disapprovazione. Quindi la nostra è una risposta che significa: condivido il tuo sentimento di disapprovazione:
Ma dimmi tu!
Una vera esclamazione dunque.
Adesso ripassiamo qualche puntata precedente:
Mariana: sono spesso combattuta ogni volta che vado a votare, sapete?
Rafaela: Vuoi che non ti capisca? Per me è la stessa cosa, anche perché non mi interesso più di tanto di politica. Ne sono un po’ insofferente. Dovrei fare mente locale per ricordare cosa ho votato l’ultima volta.
Irina: a proposito, nel mio paese siamo a ridosso delle elezioni! Ma se mi gira quest’anno neanche ci vado a votare!