400 La Mandrakata

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Trascrizione

Ciao ragazzi, benvenuti in questo episodio n. 400 della rubrica “2 minuti con Italiano Semplicemente”. Questo importante episodio lo voglio dedicare a Gigi Proietti, il grande mattatore romano venuto a mancare qualche giorno fa.

Oggi quindi parliamo delle mandrakate, un termine che tutti gli italiani ricordano ed associano ad un film di Gigi Proietti, dal titolo “febbre da cavallo”.

Mandrakata naturalmente è un temine informale che indica una trovata ingegnosa che permette di risolvere una situazione difficile.

Nella lingua italiana un termine equivalente potrebbe essere “trovata“.

Una trovata equivale ad una mandrakata.

Notate che mandrakata deriva da Mandrake, che si dovrebbe pronunciare all’inglese, ovviamente. “Mandrake” inizialmente era un personaggio di un fumetto, quindi non una persona realmente esistita, un personaggio particolarmente abile, molto abile e furbo e spesso faceva anche magie.

Nel linguaggio informale quando è impossibile riuscire a fare qualcosa si può dire:

Non sono mica Mandrake! Che significa: non si può fare questa cosa, ci vorrebbe una magia.

Poi Gigi Proietti ha interpretato, nel suo film “Febbre da cavallo” , un personaggio che si chiamava proprio così: Mandrake, che era ugualmente uno che usava la furbizia e aveva sempre grandi idee. Nel film queste idee avevano sempre l’obiettivo di guadagnare soldi nelle scommesse su cavalli. Questo ha fatto diventare la mandrakata un gesto di furbizia oltre che di abilità, spesso legato a comportamenti opportunistici. La magia c’entra poco in questo caso. Però c’entra l’inganno, l’imbroglio, e ogni gesto di estrema, incredibile furbizia usato a fini personali. In generale però posso usare la mandrakata per indicare qualcosa di molto intelligente, che ci aiuta a risolvere un problema.

Quindi fare una mandrakata è simile a fare una furbata, o “avere una trovata“, espressione però molto meno maliziosa, che si può usare per ogni idea geniale, ma senza necessariamente egoismo o opportunismo.

Posso usare anche “genialata“.

Nel linguaggio informale c’è sempre qualcosa di molto ironico nell’utilizzo di questo termine.

Per superare questo esame ci vorrebbe una mandrakata.

Ronaldo con una mandrakata si è liberato di 3 avversari ed ha fatto gol.

Per fumare con la mascherina bisogna inventarsi una mandrakata, tipo una mascherina con un buco nascosto.

Insomma una cosa geniale possiamo chiamarla mandrakata, ma se volete che il termine calzi a pennello, cioè che sia usato proprio come si deve, allora deve esserci un imbroglio, una fregatura, qualcosa di ben architettato che stupisce e dà un vantaggio personale a scapito di qualcun altro, proprio come faceva Mandrake nel film “febbre da cavallo”.

Genialata invece si usa sempre in senso ironico, è abbastanza simile ma spesso si usa col significato opposto: una ingenuità o una sciocchezza che voleva invece essere una mandrakata.

Mi è venuta un’idea per non far morire le persone anziane di Covid: che ne dite se prendiamo tutti gli anziani del mondo e li mettiamo su un’isola deserta? Vi piace questa mandrakata?

Iberè: Bravo: Che genialata che hai detto!

Ripassiamo adesso:

Natalia: ragazzi siamo arrivati a qualcosa come 400 episodi?

Ulrike: embè? Ti stupisci?

Max: dobbiamo festeggiare, non dico fare bisboccia ma almeno un brindisi!

Karl: e fu così che si ubriacarono tutti i membri dell’associazione!