Prendere a calci nel sedere

File audio MP3 disponibile per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente (ENTRA)

Se non sei membro ma ami la lingua italiana puoi registrarti qui

Video con sottotitoli

Trascrizione

Buongiorno. Lascio la parola a mia figlia Elettra.

Elettra: Benvenuti su italianosemplicemente.com io sono Eletta e oggi parliamo di “calci nel sedere”.

Forse non dovrei parlarvi di questo… Non è molto gentile.

Il fatto è che i calci nel sedere sono usati in diversi modi nel linguaggio di tutti i giorni.

Allora: calci è il plurale di calcio, ma non parlo dello sport, ma del colpo che si dà col piede.

Se io do un calcio alla palla vuol dire che colpisco la palla col piede. Per questo motivo lo sport del calcio si chiama così. Perché si colpisce la palla coi piedi.

Infatti calciare significa colpire la palla col piede.

Allora dare il calcio nel sedere a una persona vuol dire colpire questa persona col piede. E questo colpo viene dato al sedere di questa persona.

Questo è il senso proprio, quello materiale della frase “dare un calcio nel sedere”.

Ma questa frase “dare un calcio nel sedere” può essere usata anche in senso figurato.

Quando qualcuno non ci piace perché ci crea problemi; non solo: quando vorremmo eliminare questo problema; non solo: quando questa persona ci ha offeso, ci ha fatto arrabbiare, di potrebbe venir voglia di cacciar via questa persona in modo brusco e senza alcun riguardo.

In poche parole ci viene voglia di dargli un calcio nel sedere.

Se non parliamo di persone, è sufficiente dare un calcio, sempre in modo figurato:

Dare un calcio alla sfortuna significa cacciar via la sfortuna, allontanare la sfortuna.

Si può anche dare un calcio alla fortuna però, e questo avviene quando non approfittiamo di un’occasione fortunosa.

Se ad esempio l’uomo più ricco del mondo chiede a Maria di sposarlo, Maria potrebbe non accettare questa proposta. Allora potremmo dire che Maria ha dato un calcio alla fortuna.

Ma dare un calcio nel sedere si può usare solo nei confronti delle persone, perché solo loro hanno un sedere, che è, come sapete, la parte posteriore del corpo. Si chiama anche in questo modo infatti: il posteriore.

Quando si dà un calcio nel sedere ad una persona può essere per diversi motivi.

Questa persona ha fatto qualcosa di sbagliato e voglio punirla. Allora la colpisco con un calcio nel sedere.

Sinceramente questo è un atto di rabbia e di prepotenza, uno sfogo personale che diventa violenza fisica.

Ma in senso figurato (e non fisico) possiamo usare questa espressione per allontanare, per cacciar via una persona senza mostrare alcun rispetto, quindi senza alcun riguardo, come ho detto prima.

Ad esempio se io sono il direttore di un’ azienda posso dire:

Giovanni mi sta creando un sacco di problemi. Se insiste con questo comportamento lo caccio dall’azienda a calci nel sedere.

Questo non è naturalmente un modo formale di esprimersi, e neanche un modo educato.

È invece un’espressione che mostra una forte arrabbiatura nei confronti di una persona che col suo comportamento non merita alcun rispetto.

Allora non dico:

Giovanni va allontanato

Mi devo liberare di Giovanni

Devo cacciar via Giovanni

Giovanni va eliminato

Invece, sono molto arrabbiato e manifesto questo mio sentimento avverso con una esclamazione più forte:

Giovanni va cacciato a calci nel sedere

Lo mando via a calci nel dedere

Posso usare anche il verbo prendere: prendere a calci nel sedere.

Se uso questo verbo sono ancora più arrabbiato:

Se non te ne vai da solo, ti prendo a calci nel sedere!

Questa è oltretutto un’espressione che può diventare ancora più volgare:

Giovanni va cacciato a calci nel/in culo!
Lo prendo a calci in culo!
Se non te ne vai ti prendo a calci in culo!

Ovviamente posso usare l’espressione anche per indicare che sono stato trattato senza rispetto, senza riguardo:

Sono stato trattato a calci nel sedere!
Perché dopo tanti anni di servizio vengo preso a calci nel sedere?

Non è giusto essere trattato a calci nel sedere!

Insomma essere presi o trattati a calci nel sedere significa essere trattati male, malissimo, senza rispetto, senza riguardo, senza umanità, senza gratitudine.

Se uso questa espressione per lamentarmi di come io sono stato trattato è perché credo ci sia stata un’ingiustizia.

Volendo, anche in amore potrei dire che la mia fidanzata mi ha trattato a calci nel sedere se non non ha avuto rispetto per me, è un’espressione molto forte naturalmente.

Anche qui c’è mancanza di rispetto, di gratitudine. È simile a “essere trattati come un cane“.

Ma non ho detto ancora il secondo significato dei “calci nel sedere” . Un significato stavolta positivo.

Ne parliamo nella seconda parte dell’episodio domani.