Accadde il 26 settembre 1896: interlocutorio, interloquire e interlocuzione

Interlocutorio, interloquire e interlocuzione (scarica audio)

Trascrizione

Nel 1896, il 26 settembre a Trento, si svolse il primo congresso antimassonico internazionale.

La parola congresso viene dal latino congredi, che significa “incontrarsi, andare insieme”.

Oggi comunque congresso vuol dire una riunione ufficiale e solenne, a cui partecipano molte persone (studiosi, politici, medici, rappresentanti di istituzioni, ecc.) per discutere di un argomento comune.

Esiste anche il termine congregazione, che indica un gruppo di persone riunite per uno scopo preciso, spesso religioso. Non è tanto un incontro temporaneo, come il congresso, ma più una comunità o un corpo stabile. Ad esempio, posso dire:

la congregazione religiosa si riunisce ogni settimana per pregare.

La massoneria invece, come abbiamo visto in altri episodi, è un’organizzazione molto antica e riservata, fatta di gruppi o logge segrete, che hanno avuto un ruolo storico nella politica e nella cultura europea. Per questo il congresso del 1896 era detto antimassonico: serviva cioè a criticare e contrastare la massoneria.

Ora, non pensiamo a quel congresso come a un incontro che risolse tutto subito. Al contrario, fu una fase direi interlocutoria.

L’episodio di oggi è dedicato principalmente a questo gruppo di parole: interlocutorio, interlocuzione, interloquire.
Riunione interlocutoria vuol dire che non si arrivò a conclusioni definitive, ma ci si limitò a discutere, a confrontarsi, a preparare decisioni future.

E qui ci viene utile spiegare il prefisso inter-.
In latino inter vuol dire tra, in mezzo.

  • Interlocutoria significa “tra una cosa e l’altra”, una fase di passaggio.

  • Interlocuzione: parliamo di uno scambio di parole.

  • Interloquire significa “parlare tra persone”, “rispondere in un dialogo”.

Durante quel congresso, infatti, ci fu molta interlocuzione tra i partecipanti. In altre parole: lunghi scambi di opinioni, interventi, repliche.

E non mancò chi volle interloquire, cioè intervenire nella discussione, magari per puntualizzare o per esprimere dissenso.

Per rendere più chiara la differenza:

Se un giudice emette una sentenza interlocutoria, è una decisione temporanea, che sta in mezzo al processo, prima di quella finale.

Se un ministro è in interlocuzione con i sindacati, vuol dire che sta parlando, trattando, ma non c’è ancora un accordo.

Se io interloquisco con te, semplicemente dialogo, rispondo o mi inserisco nella conversazione.

Parole simili? Al posto del verbo interloquire, molto formale, si può usare:

  • Dialogare: parlare insieme, in modo più neutro.

  • Conferire: parlare in un contesto ufficiale.

  • Negoziare: parlare per raggiungere un accordo.

  • Dibattere: discutere anche con toni accesi.

Ecco, il congresso di Trento del 1896 ci ha dato la scusa per entrare dentro queste parole:
interlocutorio, interlocuzione e interloquire.
Tutte con il prefisso inter-, che richiama l’idea del “tra”, dello scambio, del “mezzo”.

Vediamo qualche esempio in altri contesti:

Il confrnto che si è svolto tra il governo e i sindacati dei lavoratori è stato un confronto interlocutorio.

Significa che non si è arrivati a una decisione definitiva, ma si è trattato di un momento di discussione preliminare.
Parlando di una interlocuzione, possiamo dire ad esempio:

Per realizzare il Ponte sullo Stretto che collegherà la Calabria e la Sicilia, la Corte dei Conti ha chiesto alcuni chiarimenti su costi, norme ambientali e sulle stime di traffico. Il ministero afferma che si è trattata di una normale interlocuzione.

Significa che la comunicazione con la Corte dei Conti è una fase di confronto preliminare, non una condanna né un’approvazione definitiva.

Vediamo interloquire:

America e Europa sono pronti a interloquire sui dazi che vuole imporre Trump.

Significa che sono disponibili a discutere e scambiarsi opinioni, prima di prendere decisioni definitive.

In pratica, nessuna decisione finale sui dazi è stata ancora presa. Ci sarà un dialogo, uno scambio di vedute tra le due parti.

Questo dialogo serve a chiarire posizioni, proporre modifiche e preparare eventuali accordi futuri.

Notate che oltre a “inter”, il finale è “loquire“.

Loquire deriva dal latino loqui, che significa “parlare”.

Quindi letteralmente: “parlare tra”, cioè parlare scambiandosi parole con qualcun altro, dialogare.

Avrete notato che sono una persona abbastanza loquace, sbaglio? Vuol dire che parlo molto. Non è un insulto, ma se fossi troppo loquace, fino all’esaurimento, allora sarei logorroico.

Questo proprio non vorrei si dicesse di me!

Donazione personale per italiano semplicemente

Se vuoi e se puoi, aiuta Italiano Semplicemente con una donazione personale. Per il sito significa vita, per te significa istruzione.

€10,00

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.