Baciapile, bacchettone, bigotto

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Trascrizione

Buongiorno amici, benvenuti o bentrovati su Italiano Semplicemente, dipende se siete visitatori abituali oppure è la prima volta che ascoltate o leggete un episodio di Italiano Semplicemente.
Oggi un episodio carino, divertente, piacevole, almeno questo è quello che crede il sottoscritto.
Quello che spieghiamo oggi non è una frase idiomatica, una espressione idiomatica, ma è il significato di tre parole molto simili tra loro, che sul vocabolario italiano troverete come sinonimi, cioè aventi lo stesso significato. Con l’occasione vedremo anche tre sostantivi; tre sostantivi collegati a queste tre parole. Tre nomi, tre sostantivi, tre caratteristiche che si associano a queste tre parole.
Le tre parole sono baciapile, bacchettone e bigotto.
I tre sostantivi, le tre caratteristiche che impareremo oggi sono invece: pignoleria, rimprovero e ostentazione.
Concentriamoci però prima sulle tre parole. Forse qualcuno ha già sentito o letto una di queste tre parole, alla televisione, alla radio, oppure tra persone che parlano tra di loro. Ebbene queste tre parole, chi più, chi meno, hanno a che fare con la religione. Non importa quale sia la religione in questione, cristiana, musulmana eccetera. Una religione qualsiasi, una qualunque.
Le tre parole: baciapile, bacchettone e bigotto sono diversamente utilizzate, quindi non esattamente identiche. A dire il vero è importante capire la differenza. La più diffusa credo sia “bacchettone”, che è la parola più universale, che cioè ha un uso, un utilizzo più ampio, si può cioè applicare a più situazioni diverse, non solamente nella religione. Questa è una delle differenze.
Cominciamo quindi a spiegare la parola “bacchettone”. Chi di voi sa, conosce, la parola bacchetta?
La bacchetta è una cosa, una cosa fatta di legno o di metallo, uno strumento lungo più o meno trenta centimetri, ma la lunghezza può variare. La bacchetta quindi è un bastoncino, un piccolo bastone diritto, leggero e sottile. È una cosa che si tiene in mano quindi, e che serve a fare diverse cose, dipende dal tipo di bacchetta.

bacchettaLa bacchetta più famosa è quella magica: la bacchetta magica serve a fare le magie. Harry Potter usa la bacchetta magica ad esempio, perché lui è un mago, ma anche la fata di Cenerentola (Cinderella in inglese) ha la bacchetta magica. Anche lei la usa, come anche gli stregoni cattivi, che invece la usano non a fin di bene, non per fare del bene.

Poi c’è la bacchetta del direttore d’orchestra. In un concerto di musica classica, oltre agli strumenti musicali c’è anche il direttore d’orchestra che con la sua bacchetta indica il tempo da seguire e gli attacchi musicali dei vari strumenti durante l’esecuzione di un’opera: indica, con la bacchetta, quando uno strumento deve iniziare o finire di suonare.
Poi c’è un terzo tipo di bacchetta, che serve a “bacchettare”. Attenzione, perché la parola “bacchettone” deriva proprio da questo terzo tipo di bacchetta. Questa bacchetta viene usata dai maestri a scuola, o meglio, veniva usata dai maestri nelle scuole elementari di tanti anni fa, almeno in Italia, con i bambini dai 6 agli 11 anni, che frequentano appunto le scuole elementari in Italia.bacchetta_mago

Questa bacchetta, di legno, veniva usata dai maestri per punire gli studenti che non facevano il proprio dovere. Se uno studente faceva un errore importante, e il maestro decideva che lo studente meritava una punizione, allora lo studente appoggiava le mani sul banco, ad esempio, e la maestra, o il maestro, bacchettava lo studente, cioè dava dei colpi, con la bacchetta, cioè colpiva le mani dello studente con la bacchetta: La maestra bacchettava lo studente e lo studente veniva bacchettato dalla maestra. Era una punizione severa, e anche dolorosa, credo. Fortunatamente ai miei tempi non si usava più bacchettare gli studenti a scuola.
Oggi la parola, il verbo bacchettare è utilizzato non più per dare le bacchettate sulle mani, ma come sinonimo di “rimproverare”, rimproverare aspramente, duramente.

Quindi bacchettare è simile a rimproverare, ma è più forte di rimproverare. La mamma, tutte le mamme e papà rimproverano i suoi figli, cioè gli dicono che hanno sbagliato, e quindi li sgridano, li rimproverano, gli dicono che non devono fare più quell’errore. Ma non gli danno più le bacchettate sulle dita, ma si limitano a dirglielo a voce. Il rimprovero quindi, ed il verbo rimproverare si usa con i genitori, o al massimo con i maestri. Sono loro che rimproverano.

Invece “bacchettare” si usa di più quando ci sono dei rimproveri che arrivano non dai familiari, non dai genitori o anche da educatori, dai maestri, ma da persone che non sono della famiglia.
Ad esempio la Merkel, la cancelliera Merkel, bacchetta spesso l’Italia, perché la politica italiana non si comporta come dovrebbe, ad esempio. Non si comporta come la Germania, che invece rispetta più spesso le regole rispetto all’Italia. In generale i tedeschi, le persone tedesche, che abitano in Germania, bacchettano spesso gli italiani: a me è successo quando sono stato all’estero, di essere bacchettato più volte da persone tedesche: “non si raccolgono i fiori nel prato, altrimenti non crescono più”, “non si può salire su queste scale, si può solo scendere”, “non si parla a voce alta in questo posto”, “non si può fare questo, non si può fare quello”. Ovviamente non tutti i tedeschi sono così, naturalmente, ed io ne conosco anzi di simpaticissimi, quindi non me ne vogliano i tedeschi che ascoltano questa lezione.
Posso dire quindi che i tedeschi, alcuni tedeschi, sono molto bacchettoni. Le persone che bacchettano, che rimproverano gli altri, e lo fanno molto spesso, in Italia si chiamano quindi “bacchettoni”, cioè i bacchettoni sono coloro che bacchettano, che rimproverano spesso gli altri che non rispettano le regole. Loro, i bacchettoni, lo fanno perché credono nelle regole, e queste, secondo loro, vanno rispettate. Questo è molto importante per loro. Ma la parola “bacchettoni” in Italia ha un significato abbastanza negativo. Si usa quando vogliamo criticare questa persona che pensa troppo a bacchettare gli altri. Chi critica gli altri, viene a sua volta criticato in Italia, con la parola bacchettone.
Anche quando queste regole sono regole religiose, posso usare ugualmente la parola bacchettone, ad esempio chi dice sempre: “si va a messa, in chiesa, tutti i giorni”, “non si parla in Chiesa”, “si devono rispettare i genitori” eccetera. Insomma queste persone dicono anche cose giuste, per certi versi, cose condivisibili, che posso condividere personalmente, ma a volte esagerano, loro sgridano un po’ troppo, bacchettano troppo spesso gli altri; sembra che pensino solamente a bacchettare, perché vogliono, più di ogni altra cosa, che le regole, le loro regole, quelle che secondo loro sono le più importanti, vengano rispettate. Questi sono i bacchettoni.

Ma in ambito religioso si usa di più il termine “baciapile”.
Baciapile quindi è un termine che indica una persona che critica in ambito religioso, ma che soprattutto mostra, ostenta una religiosità esagerata. Ostentare vuol dire mostrare, mettere in mostra con insistenza o anche vantandosi, ostentare è quindi esibire, mostrare agli altri insistentemente. Mostrare agli altri insistentemente la propria religiosità, ma attenzione perché il baciapile può anche essere ipocrita, può anche non credere, non rispettare la religione, la propria religione. Però nonostante questo, lui ama mostrare questo agli altri, perché è, appunto, un baciapile, ama mostrarlo, e basta. Mostrare la sua religiosità è la sua principale caratteristica.
Baciapile deriva da baciare e da pile. Qui il termine “pile” indica il contenitore dell’acqua santa, l’acqua benedetta che si trova in tutte le chiese. “Baciare la pila”, questa immagine di baciare la pila, di baciare il contenitore, indica la devozione, il rispetto, verso la religione, qualunque essa sia, anche se si fa riferimento alla pila dell’acqua santa.
Quindi baciapile sembrerebbe non avere lo stesso significato di bacchettone, ma nel dizionario italiano troverete i due termini come sinonimi. Questo accade perché ogni parola ha una sua particolarità, ed il baciapile, se ci pensate, per mostrare la propria devozione per la propria religione, diventa anche bacchettone, sgrida tutti, rimprovera tutti gli altri di non essere devoto come lui, perché lui, il baciapile, è più religioso degli altri, questo vuole mostrare a tutti il baciapile.
Ok, arriviamo a Bigotto. È la terza parola di oggi. Anche la parola “bigotto” la troverete come sinonimo di baciapile, e anche di bacchettone. Non è esattamente così però.
Allora: Il baciapile vuole mostrare, ostentare, a lui interessa questo, e spesso, come ho detto prima, è un ipocrita, non crede veramente nella religione. L’ostentazione è la caratteristica principale del baciapile.
Al bacchettone interessa invece bacchettare, anche su cose al di fuori della religione. Lui bacchetta perché lui vuole insegnare le cose agli altri, che sono indisciplinati, che non sono cioè disciplinati. Gli indisciplinati non amano la disciplina, non amano rispettare le regole. Il bacchettone quindi bacchetta, cioè rimprovera, critica gli altri.
Bigotto invece, a differenza di bacchettone e di baciapile, ha un suo significato specifico. Al bigotto non interessa bacchettare, non più di tanto. Al bigotto non interessa mostrare, non molto almeno. A lui interessa invece la religione, solo la religione: Le regole religiose. Il bigotto osserva le pratiche religiose, le pratiche del culto, segue tutte le regole della sua religione, segue tutti i dettami della religione (i dettami sono le regole, ciò che viene indicato come importante dalla propria religione), ma, c’è un “ma” ovviamente, il ma è che il bigotto non riesce a comprendere bene, ad afferrare, quella che è la versa essenza il vero significato della religione. Lui è molto attento, molto scrupoloso, molto pignolo nel rispettare le regole, ma è come se avesse bisogno di fare questo per sentirsi molto religioso, non perché ha ben compreso la sua religione.

Il bigotto cattolico, ad esempio, va a messa tutti i giorni, fa beneficienza, non bestemmia, non ruba, onora il padre e la madre, rispetta insomma tutti i dettami, tutte le regole della religione, ma poi alla fine non ha la religione nel sangue: non è un disonesto, un ipocrita, chiariamoci; lui ci crede, lui è devoto, non è come il baciapile che è un ipocrita e neanche come il bacchettone che bacchetta tutti gli altri. Il bigotto ci crede ma non ha veramente capito, lui non critica più di tanto, a lui interessa solamente la religione, una religione che non ha ben compreso però; non fino alla fine.
Anche “bigotto”, come “bacchettone” e “baciapile”, è un termine comunque negativo, che si dice ad una persona non proprio normale, ma che eccede in qualcosa, che esagera in qualcosa. Ebbene il bigotto esagera nella pignoleria, mentre il baciapile esagera nell’ostentazione. Il bacchettone esagera nella critica. Tre particolarità, tre caratteristiche che fanno la differenza tra bacchettone, baciapile e bigotto.
La pignoleria è la caratteristica della persona pignola, della persona precisa, che fa tutto precisamente, attento al dettaglio, attento al minimo particolare.
L’ostentazione è la caratteristica di colui che ostenta, che mostra agli altri.
La critica, il rimprovero consiste nell’attività di valutare negativamente gli altri, nel dire che gli altri sbagliano, quasi fino a punire gli altri per questo.
Bene ragazzi, spero sia tutto chiaro ora, prima di lasciarci facciamo una prova di pronuncia, un piccolo esercizio di pronuncia. Poi vi farò tre domande e vediamo che se risponderete esattamente vuol dire che siete stati attenti. Ripetete ora dopo di me, copiate la mia pronuncia. Dopo faremo le domande. Ora limitatevi a ripetere:
Bacchettone

Bacchettone
—-
Il mio amico è un po’ bacchettone

Il mio amico è un po’ bacchettone, rimprovera tutti.

Il mio amico è un po’ bacchettone, rimprovera tutti.

Baciapile

Baciapile

Non mi piacciono i baciapile.

Non mi piacciono i baciapile. Ostentano troppo la fede.

Non mi piacciono i baciapile. Ostentano troppo la fede.

Bigotto

Bigotto

I bigotti sono pignoli

I bigotti sono molto pignoli

Ora rispondete alla domanda:
Chi è che rimprovera? Avanti, provate a rispondere: chi è che rimprovera? Il bigotto, il baciapile o il bacchettone?

Chi è che ostenta la propria fede? Chi è che ostenta la propria religione?

Chi è che è pignolo nell’osservare i principi religiosi? Chi è il pignolo tra il bigotto, il baciapile ed il bacchettone?

Allora se avete avuto difficoltà, ripetete l’ascolto, fatelo finché riuscirete a capire tutto o finché ne avete voglia. Potete decidere anche di ascoltare finché non avrete più difficoltà a rispondere alle domande.
Ciao amici, siate numerosi a seguire italiano semplicemente e soprattutto, mi raccomando, non siate bacchettoni!

Ps: grazie per le vostre donazioni

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