Doppietta, tripletta, quaterna e cinquina – il linguaggio del calcio (scarica audio)
– Indice episodi del linguaggio del calcio
Trascrizione
Bentornati nella rubrica di Italiano semplicemente dedicata al mondo del calcio.
Qual è l’obiettivo nel gioco del calcio? Ovviamente è vincere, ma cosa bisogna fare per vincere?
Bisogna realizzare un numero di gol maggiore dell’avversario.
A proposito di fare un gol, in una singola partita un calciatore può anche fare più di un gol. In questi casi si usano i termini che danno il titolo all’episodio di oggi.
Fare una doppietta significa segnare due gol in una sola partita, una tripletta significa segnare tre gol, una quaterna (o poker) sono quattro gol e una cinquina sono cinque gol.
Le doppiette nel gioco del calcio sono abbastanza frequenti, un po’ meno le triplette e abbastanza rare sia le quaterne (o poker) e ancora di più le cinquine.
Se andiamo sui sei gol in una sola partita non c’è un termine apposito (si potrebbe parlare di “sestina” ma non si usa in realtà). Non esiste un termine in questo caso anche perché sei gol in una sola partita sono stati segnati veramente poche volte. Ricordo Luis Suarez nel 2009 ad esempio.
Riguardo ai diversi modi per indicare l’azione di fare uno o più gol, in parte ne abbiamo già parlato, ma visto che ci sono li elenco tutti:
Fare una doppietta (o tripletta ecc)
Realizzare una tripletta
Mettere a segno una quaterna
“Depositare in rete” è particolare perché si può usare solo per indicare un singolo gol.
es: L’attaccante riceve la palla e deposita in rete!
Lo stesso vale per il verbo “insaccare” (che sta per “mettere nel sacco”) che è proprio come “fare un gol” o mettere/depositare la palla in rete
es: il giocatore salta di testa e insacca!
Un altro verbo interessante è “infilare“.
es:
Il numero 10 supera due avversari e infila il portiere in uscita!
Il centrocampista infila la porta con un gran tiro da fuori area!
“Infilare” infatti sta per introdurre qualcosa in una cavità, in un buco, quindi “far entrare”.
Si può infilare una chiave nella toppa della serratura (per aprire una porta) ma si può anche trafiggere un avversario, un nemico con un’arma da punta: “infilare l’avversario con la spada”.
Ecco perché si può anche infilare il portiere (l’avversario) e non solamente la porta avversaria (che è “la cavità”)