Vediamo il verbo concorrere. Lo sapete usare? Cosa ha a che fare con il verbo correre?
Qualche legame in realtà ce l’ha, infatti concorrere significa “correre insieme”. Ma in che senso? Insieme a chi?
. Durata: 08:17
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Giuseppina: Un non madrelingua spesso ha un problema: I verbiausiliari.
Questo problema poi è ancora più grande quando i verbi ausiliari da usare possono essere più di uno.
Questa è una caratteristica di alcuni verbi che esprimono movimento, tipo correre e volare. Non tutti i verbi di movimento. comunque hanno questa caratteristica.
Camminare ad esempio vuole solamente avere: ho camminato tutta la notte.
Andare invece vuole solamente essere: sono andato a Roma
Partire vuole essere: sono partito per Roma.
Oggi però parliamo di correre e volare soprattutto.
Vediamo qualche esempio con correre e volare così da capire quando usare avere oppure essere:
Appena sono caduto, tutti sono corsi in mio aiuto.
Abbiamo volato tutta la notte per raggiungere Roma
C’era un forte vento e il cappello mi è volato via dalla testa
Ho corso per un’ora al giorno per perdere peso
Siamo corsi subito a casa appena abbiamo saputo che c’erano stati i ladri
Avete capito la differenza?
Se il movimento avviene per un motivo preciso, se l’azione avviene per ottenere un risultato o semplicemente non per mettere in risalto l’azione del verbo nel suo svolgersi, allora uso essere.
Quindi se faccio una corsa in bagno perché ho mal di pancia devo usare il verbo essere:
Sono corso in bagno perché avevo mal di pancia
Se invece corro per esprimere un movimento fine a sé stesso si deve usare avere:
Abbiamo corso per un’ora.
Avete volato tutta la notte.
Siamo volati in vostro aiuto
Siamo corsi tutti in strada appena abbiamo sentito la scossa di terremoto.
Abbiamo corso molto durante la partita e siamo molto stanchi
Notate anche che si usa “abbiamo corso” e “siamo corsi”, in cui cambia anche il verbo correre.
Ci sono poi casi particolari che rappresentano delle espressioni tipiche, delle locuzioni che bisogna accettare così come sono, senza pensare a ciò che vi ho appena detto. Ad esempio:
Avete corso un grosso pericolo
Abbiamo corso molti rischi
Sapete che anche muovere, – anch’esso esprime movimento – è particolare.
Anche in questo caso si può usare essere o avere:
Homosso la testa per voltarmi
Non haimosso un dito per aiutarmi
Mi sono mosso perché non riuscivo più a stare fermo
Sono mosso da una gran voglia di vincere
Carlo si è mosso subito in suo aiuto
Ci siamo mossi dalla spiaggia non appena ha iniziato a piovere
In questo caso è più facile capire la differenza perché se si tratta di cose, di oggetti o di parti del corso devo usare avere:
Muovere un dito, un braccio, la testa, il tavolo eccetera.
Invece se si parla di persone (o animali), quindi quando parliamo del verbo muoversi, devo usare essere. Ovviamente anche un oggetto si può muovere senza l’azione di nessuno. Quando c’è un terremoto ad esempio si muovono anche gli armadi.
Mi sono mosso
Ti sei mosso
Si è mosso
Ci siamo mossi
Vi siete mossi
Si sono mossi/e
Adesso mi devo muovere perché è l’ora del ripasso.
C’è qualche membro dell’associazione Italiano semplicemente che si muove sempre in mio aiuto non appena chiedo di comporre qualche frase di ripasso degli episodi precedenti dalla voce di Komi.
Ripasso episodi precedenti
Komi:
Volete sapere cosa mi è successo oggi ?
Questa mattina, mentre passeggiavo, mi sono imbattuto in due amiche d’infanzia. Siccome le conoscevo fin troppo bene, a dire il vero, all’inizio ho cercato di eluderle, anche per via della loro smania di fare sempre pettegolezzi. Così ho fatto finta di non averle viste. Mio malgrado però mi ha detto male e non ci sono riuscito. Infatti mi sono venute incontro con entusiasmo, salutandomi e dandomi un colpetto sulle spalle.
Una mi fa: è mai possibile che Giovanni farà una rubrica di italiano semplicemente per i cinesi?
Io allora le faccio: Ma ti pare! È un tipo piuttosto creativo e fantasioso. Non mi fa per niente specie se si becca una fissazione di questo genere.
Poi l’altra mi fa: Ti ricordi – alzando la voce per suscitare la mia attenzione – la nostra amica Giulia? Quella appena appena reduce dalla luna di miele il mese scorso? Ebbene, ieri ha litigato con suo marito di brutto, e alle fine ha preso ese n’è andata di casa, perché pare che non reggesse più le sue fisime.
Mi domando allora quale sia la mia fisima. Di primo acchito penso di non averne alcuna, ma poi ripensandoci bene, forse forse sono un pochino ipocondriaca, sopratutto dopo esami di controllo della salute. Punto sempre i piedi per avere una seconda opinione per sincerarmi sul mio stato di salute al fine di scongiurare il pericolo di ammalarmi.