567 Ho corso o sono corso?

Ho corso o sono corso? (scarica audio)

Trascrizione

Giuseppina: Un non madrelingua spesso ha un problema: I verbi ausiliari.

Questo problema poi è ancora più grande quando i verbi ausiliari da usare possono essere più di uno.

Questa è una caratteristica di alcuni verbi che esprimono movimento, tipo correre e volare. Non tutti i verbi di movimento. comunque hanno questa caratteristica.

Camminare ad esempio vuole solamente avere: ho camminato tutta la notte.

Andare invece vuole solamente essere: sono andato a Roma

Partire vuole essere: sono partito per Roma.

Oggi però parliamo di correre e volare soprattutto.

Vediamo qualche esempio con correre e volare così da capire quando usare avere oppure essere:

Appena sono caduto, tutti sono corsi in mio aiuto.

Abbiamo volato tutta la notte per raggiungere Roma

C’era un forte vento e il cappello mi è volato via dalla testa

Ho corso per un’ora al giorno per perdere peso

Siamo corsi subito a casa appena abbiamo saputo che c’erano stati i ladri

Avete capito la differenza?

Se il movimento avviene per un motivo preciso, se l’azione avviene per ottenere un risultato o semplicemente non per mettere in risalto l’azione del verbo nel suo svolgersi, allora uso essere.

Quindi se faccio una corsa in bagno perché ho mal di pancia devo usare il verbo essere:

Sono corso in bagno perché avevo mal di pancia

Se invece corro per esprimere un movimento fine a sé stesso si deve usare avere:

Abbiamo corso per un’ora.

Avete volato tutta la notte.

Siamo volati in vostro aiuto

Siamo corsi tutti in strada appena abbiamo sentito la scossa di terremoto.

Abbiamo corso molto durante la partita e siamo molto stanchi

Notate anche che si usa “abbiamo corso” e “siamo corsi”, in cui cambia anche il verbo correre.

Ci sono poi casi particolari che rappresentano delle espressioni tipiche, delle locuzioni che bisogna accettare così come sono, senza pensare a ciò che vi ho appena detto. Ad esempio:

Avete corso un grosso pericolo

Abbiamo corso molti rischi

Sapete che anche muovere, – anch’esso esprime movimento – è particolare.

Anche in questo caso si può usare essere o avere:

Ho mosso la testa per voltarmi

Non hai mosso un dito per aiutarmi

Mi sono mosso perché non riuscivo più a stare fermo

Sono mosso da una gran voglia di vincere

Carlo si è mosso subito in suo aiuto

Ci siamo mossi dalla spiaggia non appena ha iniziato a piovere

In questo caso è più facile capire la differenza perché se si tratta di cose, di oggetti o di parti del corso devo usare avere:

Muovere un dito, un braccio, la testa, il tavolo eccetera.

Invece se si parla di persone (o animali), quindi quando parliamo del verbo muoversi, devo usare essere. Ovviamente anche un oggetto si può muovere senza l’azione di nessuno. Quando c’è un terremoto ad esempio si muovono anche gli armadi.

Mi sono mosso

Ti sei mosso

Si è mosso

Ci siamo mossi

Vi siete mossi

Si sono mossi/e

Adesso mi devo muovere perché è l’ora del ripasso.

C’è qualche membro dell’associazione Italiano semplicemente che si muove sempre in mio aiuto non appena chiedo di comporre qualche frase di ripasso degli episodi precedenti dalla voce di Komi.

Ripasso episodi precedenti

Komi:

Volete sapere cosa mi è successo oggi ?
Questa mattina, mentre passeggiavo, mi sono imbattuto in due amiche d’infanzia. Siccome le conoscevo fin troppo bene, a dire il vero, all’inizio ho cercato di eluderle, anche per via della loro smania di fare sempre pettegolezzi. Così ho fatto finta di non averle viste.
Mio malgrado però mi ha detto male e non ci sono riuscito. Infatti mi sono venute incontro con entusiasmo, salutandomi e dandomi un colpetto sulle spalle.
Una mi fa: è mai possibile che Giovanni farà una rubrica di italiano semplicemente per i cinesi?
Io allora le faccio: Ma ti pare! È un tipo piuttosto creativo e fantasioso. Non mi fa per niente specie se si becca una fissazione di questo genere.
Poi l’altra mi fa: Ti ricordi – alzando la voce per suscitare la mia attenzione – la nostra amica Giulia? Quella appena appena reduce dalla luna di miele il mese scorso? Ebbene, ieri ha litigato con suo marito di brutto, e alle fine ha preso e se n’è andata di casa, perché pare che non reggesse più le sue fisime.
Mi domando allora quale sia la mia fisima. Di primo acchito penso di non averne alcuna, ma poi ripensandoci bene, forse forse sono un pochino ipocondriaca, sopratutto dopo esami di controllo della salute. Punto sempre i piedi per avere una seconda opinione per sincerarmi sul mio stato di salute al fine di scongiurare il pericolo di ammalarmi.

Questo è quanto!

6 – COMBATTERE – 2 minuti con Italiano Semplicemente

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Trascrizione

Giovanni: Quale verbo ausiliare usare? Essere o avere? Un bel problema vero? Meno male che esiste il verbo combattere, con cui si possono usare sia essere che avere…

Ah, che bello!

Già, purtroppo:

io sono combattuto

e:

io ho combattuto

Hanno due significati completamente diversi! Attenti quindi.

Mi spiego meglio:

Combattere significa gareggiare, fronteggiare qualcuno o qualcosa.

Io oggi combatto contro il nemico. Ieri ho combattuto contro il nemico. Perfetto. Uso il verbo avere. Tutto giusto.

Cosa succede se uso il verbo essere?

Oggi sono combattuto. Ieri ero combattuto.

Cosa significa?

Significa che c’è sempre una battaglia, ma la battaglia, il combattimento, è dentro di me. In pratica non so cosa fare, mi trovo in una grave incertezza; devo prendere una decisione ma non so veramente quale decisione prendere.

Sono proprio combattuto!

Andrè: Chi scelgo? Maria o Giselle? Sono combattuto, mi dai un consiglio Giovanni?

Giovanni: Dai, non essere così combattuto, scegli Giselle, è molto più carina! Hai combattuto tanto per averla, ricordi che piaceva a tutti Giselle? Ed adesso? Hai anche ancora questo dubbio? Dai, su!

Andrè: hai proprio ragione Giovanni!

Esercizi

Domande:

1. Quale verbo ausiliare (avere/essere) si usa per i tempi composti del verbo combattere?

a) sempre avere, b) sempre essere, c) sia avere sia essere.

2. Si può scegliere liberalmente fra essere e avere?

a) sì b) no

3. La decisione su quale ausiliare scegliere dipende dal ……….. del verbo combattere.

4. Se mi sento combattuto, significa che…

a) sono spaventato b) non so cosa fare, c) sono depresso, d) non so cosa decidere.

5. Al tuo posto ….. combattuto contro di lui fino alla fine delle mie forze.

(Scegli l’ausiliare nel tempo grammaticale giusto)

6. Perché Andrê ha chiesto un consiglio a Gianni?

7. quali dei seguenti verbi sono sinonimi del verbo combattere?

a) gareggiare, b) faticare, c) decidere, d) affrontare, e) lottare, f) starsene quieto.

Soluzioni:

1. c) sia avere sia essere

2. b) no

3. Significato

4. b) non so cosa fare, d) non so cosa decidere

5. avrei

6. Andrê era combattuto, perché non sapeva scegliere fra due donne.

7. a) gareggiare, d) affrontare, e) lottare.