338 – È quello che è

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Trascrizione

Giovanni: Restiamo sul linguaggio informale, quello più usato dagli italiani tra italiani.

Anche perché il linguaggio di un madrelingua mediamente è quello che è, e non possiamo parlare troppo liberamente, troppo velocemente o in modo troppo complicato quando parliamo con uno di loro.

È quello che è”. Questa è l’espressione di oggi.

Questa espressione come si usa? Può essere usata in diversi modi.

Freud diceva che ognuno è quello che è non perché lo vuole, ma perché qualcosa nella vita lo ha reso tale.

In questo caso la frase indica le caratteristiche di una persona o di una cosa e non possiamo parlare di una espressione particolare. Equivale a:

è ciò che è

ha le caratteristiche che ha

è così com’è

è ciò che vedi

è così come lo vedi

eccetera

Ad esempio:

Mario è quello che è perché lo hanno ben educato

Potrei dire:

Mario è così gentile sei perché lo hanno ben educato

Mario è così com’è perché lo hanno ben educato

Mario è in questo modo perché lo hanno ben educato

Mario ha questo modo di fare perché lo hanno ben educato

Un secondo modo di usare “è quello che è”, più particolare del primo, è quando sto dando un giudizio non positivo. E questo è il modo in cui “è quello che è” assume un significato preciso:

Perché la Roma non vince mai scudetti?

Perché la Roma è quello che è, e i giocatori sono quello che sono.

Come a dire: niente di che, niente di rilevante, nessuna qualità particolare, nessun livello elevato.

Si usa questa frase quando non ci deve aspettare più di tanto, quando si devono avere pretese non troppo alte, quando le aspettative non possono essere troppo elevate, quando non si deve essere troppo pretenziosi.

I pretenziosi sono coloro che pretendono troppo, coloro che sognano troppo ma che invece devono tenere i piedi a terra.

Allora posso dire che:

Non ti devi arrabbiare se un italiano spesso non rispetta tutte le regole, perché gli italiani sono quello che sono.

Sia ben chiaro: frasi di questo tipo possono essere abbastanza offensive, anche perché è come se si stesse dicendo una cosa che tutti conoscono, una cosa nota, uno stato dei fatti.

Non sempre, a dire il vero, si tratta di giudizi necessariamente negativi. A volte la notorietà, o meglio lo stato dei fatti, è l’unica componente o comunque è il fattore più importante da considerare.

In Brasile fa caldissimo in certi periodi dell’anno. Purtroppo la temperatura in Brasile è quello che è.

In casi come questo si tratta sempre di aspettative che non possono essere diverse, nel senso:

Cosa ti aspettavi? Pensavi che in Brasile facesse freddo?

Insomma si tratta di cose che non si possono cambiare: sono così, sono quello che sono, e bisogna accettarle. Potrei anche dire:

Giovanni è quello che è, non ti puoi lamentare se spesso si distrae e non sta attento. E’ sempre stato così: accettalo!

Anche in questo caso si tratta di cose che non si possono cambiare.

Allo scritto difficile trovare esempi di utilizzo di “è quello che è“, sia nel primo caso che nel secondo, anche perché la frase spesso termina con un verbo, oppure c’è una virgola e questo, come sapete bene, non succede mai, o quasi mai.

L’espressione si può estendere anche al verbo “volere“, con lo stesso senso di “non aspettarsi cose diverse”, “non pretendere cose diverse”. La componente negativa è abbastanza attenuata. Abbiamo già visto una frase simile: “che vuoi“. Andate a vedere se non la ricordate.

Per sviluppare un vaccino contro il corona-virus ci vogliono i tempi che ci vogliono, non si può pretendere che con un mese o due si riesca a trovare.

Potrei dire ugualmente che “i tempi di attesa sono quelli che sono“. Stesso senso della frase.

Komi: Allora? sono passati i due minuti, no? E’ mai possibile che ti debba sempre aspettare?

Mariana: ci vuole il tempo che ci vuole!

Komi: anche la mia pazienza è quello che è!

Mariana: non la fare tropo lunga e aspetta! L’amore è anche attesa!

Komi: ma stavolta stai tardando di brutto!

Mariana: hai voluto la bicicletta?

Komi: era meglio una moto! Altro che storie!