Scevro e scevra (ep. 973)

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Trascrizione

Sofie: Spesso mi trovo a spiegare parole poco comuni, anche termini non comunemente utilizzati dagli italiani.

Questo è però importante per voi non madrelingua, non solo per comprendere come utilizzare una nuova parola, ma anche per evidenziare le differenze tra quella parola e altre simili, che talvolta possono avere significati o utilizzi diversi. In questo modo, posso aiutare a chiarire il significato e l’uso preciso delle parole, migliorando così la comprensione e l’arricchimento del vocabolario.

In questo episodio ci occupiamo del termine scevro. Mai sentito?

La parola “scevro” (al maschile) e “scevra” (al femminile) sono termini solitamente utilizzati soprattutto in un contesto letterario, poetico o politico per indicare qualcosa o qualcuno che è privo, esente o libero da qualcosa. Allora vediamo alcune differenze e qualche esempio di utilizzo:

Scevro da colpe

Significa che parliamo in maniera una persona senza colpa, che non ha colpa. “Scevro da colpa” è più formale e può essere utilizzato in contesti giuridici o legali. Ad esempio: “L’accusato è stato giudicato scevro da colpa”

Scevro da difetti

Anche in questo caso potremmo parlare di qualcosa o qualcuno che non ha difetti, che è senza difetti. Indica quindi l’assenza di difetti, ma “scevro da difetti” è un’espressione più raffinata. Ad esempio: “Il diamante era così puro da essere scevro da difetti visibili”.

Scevro da preoccupazioni

Avete capito che significa senza preoccupazioni, “Scevro da preoccupazioni” è un’espressione più poetica. Ad esempio: “Quel luogo era un rifugio scevro da preoccupazioni”.

In generale, “scevro” e “scevra” sono sinonimi di “senza” o “privi di” ma sono spesso utilizzati in contesti in cui si desidera conferire un tocco di eleganza o enfasi alla frase.

Questo compito non è scevro da errori.

Evidentemente ci sono errori in questo compito. È indubbiamente più formale in questo modo.

Molto comune è anche “scevro da condizionamenti”.

Es:

Il nostro sindacato è assolutamente scevro da qualsiasi condizionamento politico.

Parliamo di un sindacato dei lavoratori, che quindi deve tutelare i lavoratori senza avere condizionamenti, influenze politiche perché lavoratori vanno oltre difesi a prescindere dalla loro appartenenza politica.

Molto comune è anche “scevro da impegni”.

Significa libero da impegni, privo di impegni. Insomma: non ci sono impegni.

Es:

Adesso che sei scevro da impegni è responsabilità di qualunque tipo, potrai finalmente fare la vita che vuoi!

Parliamo di una persona che si è finalmente liberata da qualunque tipo di impegno e responsabilità.

I termini “libero” e “privo” non possono però sempre essere sostituiti da “scevro”. Ecco alcune situazioni in cui non è appropriato sostituire “libero” o “privo” con “scevro”:

Se parliamo di libertà personale, ad esempio, “Sono libero di fare le mie scelte” non può essere riscritto come “Sono scevro di fare le mie scelte” poiché “scevro” non esprime lo stesso concetto di libertà individuale.

“Privo” poi è utilizzato spesso per indicare la mancanza o la privazione di qualcosa. Ad esempio, “Sono privo di denaro” non può essere sostituito con “Sono scevro di denaro”.

Poi ci sono alcune frasi tipo “qualcosa privo di senso”. Non si può dire “scevro di senso”. Questa ultima frase è priva di senso.

In generale, “libero” e “privo” sono più versatili e utilizzati in una varietà di contesti, mentre “scevro” è più specifico e spesso utilizzato per conferire un tocco di eleganza o enfasi a un testo.. Comunque, se lo avete notato, solitamente quando usiamo “scevro” si tratta di cose di cui si fa volentieri a meno: rischi, errori, responsabilità, condizionamenti, difetti eccetera. Non sentirete mai che qualcosa è scevra da qualche qualità, ad esempio.

Avrete notato poi che con scevro si usa con la preposizione “da“. per indicare da quale cosa qualcosa è privo o esente. Ad esempio:

Scevro da colpa.
Scevra da preoccupazioni.
Scevro da difetti.

In realtà si può usare anche “di” anche se è meno frequente. Es:

Questa operazione al cuore è non scevra di rischi.

Il mio parere non è certamente scevro di pregiudizi, ma chi di voi non ha pregiudizi?

Questa Ultima frase, molto formale, riflette un pensiero di chi parla riguardo alla presenza di pregiudizi nella propria opinione, ma allo stesso tempo solleva un punto importante: tutti, in un certo senso, hanno pregiudizi, nessuno ne è completamente privo. Lui è consapevole di averne, ma crede che nessuno in fondo sia esente da pregiudizi.

Adesso un breve ripasso degli episodi precedenti.

Marcelo: Buongiorno e buon fine settimana per tutto il cucuzzaro!
Questo è un giorno molto propizio per fare una bella passeggiata ed ascoltare le registrazioni di IS che faccio di consueto. Parlando di sfumature e sinonimi di parole, io spesso mi domando e dico: come usare la parola giusta su due piedi, senza pensarci? Come la vedete voi? Il tempo ci darà la risposta, vero?