Accadde il 5 ottobre 2014: da stropicciarsi gli occhi

Da stropicciarsi gli occhi (scarica audio)

Trascrizione

Il 5 ottobre 2014 si giocò a Torino una partita che ancora oggi molti tifosi ricordano: Juventus–Roma, finita 3 a 2 per i bianconeri.

Una partita di quelle che si definiscono… da stropicciarsi gli occhi!

Già, ma cosa vuol dire esattamente questa espressione?

Immagina di vedere qualcosa di così bello, incredibile o inaspettato che non ti sembra vero. Ti viene spontaneo strofinarti gli occhi, come per dire: “Ma sto sognando o è tutto reale?”

Ecco, quando qualcosa suscita questo tipo di stupore, si dice che è da stropicciarsi gli occhi.

Torniamo alla partita.
In campo c’erano giocatori straordinari: Totti, Tevez, Pogba, Vidal, Pjanić, Chiellini.
Un concentrato di talento, tecnica e personalità.
I gol si susseguivano come in un film d’azione: Tevez, rigore di Totti , un botta e risposta continuo, fino al 3-2 finale, deciso da un tiro di Bonucci nel finale.

Ogni azione sembrava disegnata da un pittore, ogni passaggio era una pennellata.

E per chi guardava da casa o allo stadio, era davvero uno spettacolo da stropicciarsi gli occhi: tanta intensità, tanta qualità.

L’espressione si può usare anche fuori dal calcio.

Se vedi un paesaggio mozzafiato, una di quelle albe che sembrano dipinte da un artista, puoi dire:

“Che panorama… da stropicciarsi gli occhi!”

Se un amico si presenta alla festa elegantissimo, vestito di tutto punto, e non lo riconosci, puoi esclamare:

“Ma guarda un po’, sei da stropicciarsi gli occhi!”

O ancora, se un cuoco prepara un piatto così bello che sembra un quadro, prima ancora di assaggiarlo penserai:

“Solo a vederlo, è da stropicciarsi gli occhi!”

Di può dire anche di una bellissima donna o un bellissimo uomo: così belli da stropicciarsi gli occhi.

La posizione “da” si usa perché indica l’effetto che qualcosa produce: “da” introduce una conseguenza emotiva o istintiva.

Si usa spesso in italiano in questo modo:

una giornata da ricordare

una pizza da leccarsi i baffi

un film da non credere

una partita da stropicciarsi gli occhi.

In pratica significa “così bello / buono / incredibile che ti viene da…”.

Si usa anche “da non credere” ma stropicciarsi gli occhi è più specifica per la vista.

Il verbo stropicciare significa sfregare, strofinare una superficie o una parte del corpo. Quindi stropicciarsi gli occhi vuol dire sfregare i propri occhi. Lo si può fare per effetto del sonno, quando si ha voglia di dormire, spesso durante uno sbadiglio, oppure proprio quando non crediamo a ciò che vediamo.

In fondo, ogni volta che la realtà supera le aspettative, che la bellezza o la bravura lasciano senza parole, si può usare questa espressione.

E quella sera del 5 ottobre 2014 anche i tifosi più esigenti avranno pensato la stessa cosa:

“Che partita, ragazzi… da stropicciarsi gli occhi!”.