Accadde il 4 agosto 1983: marciarci

Marciarci – (scarica audio)

Trascrizione

marciarci

Il 4 agosto 1983 è una data che ha segnato un momento storico per la politica italiana: Bettino Craxi, segretario del Partito Socialista Italiano, viene nominato Presidente del Consiglio. È la prima volta, nella storia della Repubblica, che un esponente socialista raggiunge la carica più alta del governo. Un evento simbolico, politico e anche culturale.
Craxi era un uomo deciso, autorevole, con una visione forte dell’Italia, dell’Europa e del ruolo del suo partito. Era considerato da molti un modernizzatore, uno che non aveva paura di mettersi in discussione e di sfidare le vecchie logiche. Ma, come spesso accade in politica, tra il dire e il fare… ci passa il mare.
Ecco che, negli anni successivi, proprio quel potere conquistato con fatica diventa anche una leva per ottenere favori, consensi, vantaggi personali e di partito. Il Partito Socialista cresce, ma insieme a lui crescono i sospetti, i privilegi, le spese pazze, gli appalti pilotati. E più avanti, con Tangentopoli, verrà fuori un sistema diffuso di corruzione di cui Craxi era uno degli ingranaggi principali. era un sistema diffuso e ne abbiamo gia’ parlato in questa rubrica. Non è stata solamente tutta opera sua.
Insomma, lui, come gran parte della classe politica del tempo, ci marciavano.
Ma che significa “ci marciavano”?
L’espressione “marciarci”, in italiano colloquiale, significa approfittare di una situazione in modo furbo, spesso esagerando o calcando la mano per ottenere qualcosa.
Quando diciamo:

Craxi ci ha marciato

intendiamo dire che ha sfruttato la sua posizione, ha tirato un po’ troppo la corda, si è approfittato del sistema, magari oltre ciò che era moralmente accettabile.
Vediamo altri esempi per capirlo meglio:
Un collega si prende una settimana di malattia per un semplice raffreddore?

Mah, secondo me ci sta marciando!

Un bambino cade, si fa un graffietto, e inizia a piangere per un’ora solo per farsi coccolare?

Dai, non ci marciare troppo, che non è niente!

Un amico riceve un piccolo rimborso per un disservizio… e ne approfitta per lamentarsi ancora, sperando in uno sconto extra?

Guarda che ci stai marciando… approfittatore!

Approfittarsi di qualcosa [ un modo alterntivo che spesso pu; sostituire marciarci, ma non funziona sempre. Dipende dal contesto.
es. “Te ne stai approfittando!”

Sfruttare la situazione è una seconda alternativa, ma siamo sempre nell’ambito dell’italiano standard, a differenza del verbo marciarci, che fa parte della lingua informale.
“Calcare la mano” può essere un’altra possibilità.
“Fare la vittima”, quando si esagera per ottenere compassione, è ancora un-altra alternativa.
“Fare il furbo” e molto piu adatta. Possiamo dire che funziona sempre come alternativa.
oppure “tirarla per le lunghe”, quando si prolunga una situazione comoda per non tornare alla normalità
In fondo, “marciarci” non ha sempre un valore gravissimo, ma implica sempre una certa furbizia e una mancanza di onestà. Si può usare per cose serie, come la politica e la corruzione, ma anche per episodi quotidiani e un po’ buffi.

Nel caso di Craxi, però, non si trattava di un raffreddore o di una lamentela in più. Era il potere stesso, gestito e sfruttato come un bene personale.

E quando si esagera, si sa, prima o poi la verità viene a galla.

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