Accadde il 2 novembre: lo spiffero e spifferare

Lo spiffero e spifferare (scarica audio)

Trascrizione

Ciao a tutti, e benvenuti a un nuovo episodio di Italiano Semplicemente.

Il 2 novembre è il giorno della Commemorazione dei defunti, una ricorrenza profondamente radicata nella cultura italiana, che segue la festa di Tutti i Santi del primo novembre di cui abbiamo parlato nel precedente episodio.

È un giorno di silenzio, questo, di riflessione e di memoria.

Le famiglie, almeno quelle più rispettose della tradizione, si recano al cimitero, portano fiori, accendono candele, e nel silenzio di questi luoghi può anche capitare di sentire… uno spiffero.

Sì, avete capito bene: uno spiffero.

Immaginiamo una giornata fredda di novembre.
In una piccola cappella di campagna, le candele tremano per un leggero spiffero che entra da una finestra socchiusa.

Il termine spiffero indica una piccola corrente d’aria che entra da una fessura o da una finestra non perfettamente chiusa.

È un’aria leggera, ma fastidiosa, soprattutto quando è fredda. Lo spiffero può provocare anche un leggero rumore.

Il bello infatti è che la parola “spiffero” sembra quasi imitare il suono del vento che entra: spiff… spiff…

È un termine onomatopeico, e già per questo molto espressivo.

Spesso si dice:

Chiudi quella finestra, passa uno spiffero tremendo!

È una frase tipicamente italiana, che in inverno si sente di frequente.

Ma in italiano, come spesso accade, da un significato concreto ne nasce uno figurato. Parlo del verbo spifferare.

Così, “spifferare” non vuol dire “lasciar entrare aria”, ma “lasciar uscire parole che dovevano restare dentro”.

Significa cioè, rivelare un segreto, magari involontariamente. Magari sottovoce, generando anche un suono simile al vero spiffero.

È un po’ come “rivelare” o “spiattellare“. Si usa in modo informale (non lo utilizzate in occasioni formali) per dire che qualcuno ha rivelato cose che dovevano rimanere segrete.

Giovanni organizza una festa di compleanno a sorpresa per la moglie, che però è stata avvisata da qualcuno.

Giovanni si arrabbia:

Chi ha spifferato la sorpresa?

Bene, ecco il momento in cui potremmo dire che qualcuno ha spifferato la notizia. Cioè ha fatto uscire l’informazione prima del tempo, come uno spiraglio da cui passa l’aria. Bel verbo, vero?

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