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Trascrizione
Eccoci qua ragazzi, anche oggi con una espressione idiomatica italiana. Anzi, quella di oggi non è una espressione idiomatica ma è quella che si chiama una locuzione grammaticale.
Sono due semplici parole quelle che compongono la locuzione “tanto vale” ma messe insieme, in questo ordine, hanno un significato particolare.
E’ semplice in realtà spiegarne il senso, infatti “tanto vale” significa “è lo stesso”, o “è la stessa cosa”.
In pratica quando usiamo questa frase, informale e molto usata nel linguaggio quotidiano, vogliamo sottolineare l’inutilità pratica di un’azione, ma si usa in risposta ad una affermazione. Precisamente vogliamo dire che lo stesso effetto si può ottenere anche in un altro modo, magari più semplice, più economico, o meno faticoso, che richiede meno tempo.
Vi faccio qualche esempio.
Sono uno studente universitario, devo dare un esame di italiano, e si tratta di un esame difficile, difficilissimo.
Allora non so se sono abbastanza preparato per superare l’esame. Se però non faccio l’esame potrò farlo solamente tra 6 mesi.
A questo punto un mio amico può dirmi:
Beh, a questo punto tanto vale provarci!
Cosa vuole dire il mio amico? Vuole dire che anche se non superassi l’esame, potresti comunque rifarlo tra sei mesi, quindi ti conviene comunque provare a far l’esame. Se sarai promosso, ben venga, se invece sarai bocciato, darai l’esame tra sei mesi, ma se non proverai a fare l’esame comunque avrai nuovamente l’esame tra sei mesi. A questo punto tanto vale fare l’esame!
Ecco, quindi “tanto vale” significa “ti conviene”, “non hai nulla da perdere”. Fare l’esame non comporta dei rischi, perché se non darai l’esame, se non proverai a fare l’esame perché hai paura, sarà come farlo e non superarlo, allora tanto vale provare, così almeno ci sono delle possibilità.
Quindi “tanto vale” si usa quando si vuole mostrare al nostro interlocutore la convenienza di una certa azione. In questo caso la convenienza nel fare l’esame anziché rinunciarci.
Tanto vale dare l’esame. Fare l’esame vale tanto quanto non farlo, anzi, vale di più!
Attenzione qui. “Tanto vale” non è come “vale tanto“. Non è esattamente uguale, ma semplicemente perché “tanto vale” è una locuzione grammaticale, cioè è una “frase fatta“, come si dice. Le locuzioni grammaticali si chiamano anche in questo modo “frasi fatte” nel senso che hanno un significato che gli italiani sanno riconoscere, e “vale tanto”, con le parole invertite, non è una frase fatta. Benché sia formata dalle stesse parole non si usa nelle stesse situazioni.
C’è ovviamente una similitudine nel significato.
“Vale tanto” si usa in frasi tipo:
La mia macchina vale tanto!
Cioè la mia macchina ha un valore elevato, vale tanto, cioè tanti soldi.
Oppure:
La mia macchina vale tanto quanto la tua.
Cioè la mia macchina ha lo stesso valore della tua macchina.
Invece se invertiamo l’ordine delle parole otteniamo “tanto vale” che si usa, come dicevo prima, per mostrare la convenienza di una scelta rispetto ad un’altra. Si usa quindi per fare dei confronti.
Si ascolta una affermazione e poi si dice la propria opinione, indicando una preferenza in luogo di un’altra:
Vuoi andare al mare? Ma con questa pioggia tanto vale andarci domani al mare!
Ad una donna che è stata tradita dal marito potrei dire:
Se non volevi sposare Francesco, perché eri sicura che ti avrebbe tradito, tanto valeva non sposarlo!
Quindi in questo caso ho parlato al passato. Tuo marito ti ha tradito, ma se sapevi che lo avrebbe fatto e non volevi sposarlo per questo motivo, allora non dovevi sposarlo. Quindi non sposare Francesco sarebbe stata la scelta migliore! Tanto valeva non sposarlo!
Riguardo al tempo, “tanto vale” si usa al presente per delle scelte e delle azioni che si devono ancora fare.
“Tanto valeva” si usa invece per il passato, per commentare il passato a ragion veduta, cioè a posteriori, giudicando sapendo come sono andati i fatti.
Spesso si usa anche dire: “tanto varrebbe“, al posto di “tanto vale” se non vogliamo dimostrare eccessiva sicurezza nel nostro consiglio. Diciamo che in questo caso, con “tanto varrebbe” si tratta più di un consiglio, con “tanto vale” invece è più una considerazione, un’opinione sicura, decisa.
Dicevo che si usa in moltissime occasioni. Il motivo per cui preferire una scelta al posto di un’altra può essere legato al tempo, o alla fatica impiegata, o alla semplicità. Il “valore” a cui facciamo riferimento nella frase “tanto vale” è quindi generico, non specificato. La frase da sola chiarisce a quale tipo di valore facciamo riferimento.
Se ci riferiamo al tempo ad esempio diciamo:
Perché andare in treno al lavoro? Se impieghiamo 1 ora tanto vale andare a piedi se impieghiamo sempre un’ora.
Se ci riferiamo alla fatica:
Se studiare insieme a me ti costa fatica e dà gli stessi risultati di studiare da soli, tanto vale studiare da soli!
Se mi riferisco alla semplicità:
Se ti sembra così complicato studiare la grammatica italiana ma riesci ugualmente a parlare in italiano senza fare errori, tanto vale non studiare la grammatica!
Quindi ricapitolando: tanto vale, tanto valeva, tanto varrebbe significano “è lo stesso”, “sarebbe stato lo stesso”, “darebbe gli stessi significati”, ed è una locuzione grammaticale, cioè una frase fatta per esprimere una preferenza che non comporta una perdita di qualcosa, qualcosa espresso in termini di valore. Questo valore può essere riferito alla semplicità, al tempo, alla fatica eccetera. In generale al valore.
Gli italiani la usano spessissimo, e concludo dicendo che se consideriamo che la ascolterete spesso dagli italiani, allora tanto vale che impariate ad usare questa frase.
Attenzione: può capitare di ascoltare “tanto vale” non come frase fatta ma come un modo per sottolineare il valore di qualcosa. Ad esempio:
La Barilla quest’anno ha speso 300 milioni in pubblicità: tanto vale acquistare degli spazi televisivi.
In Italia quest’anno abbiamo risparmiato 1 miliardo di euro. Tanto vale il taglio degli stipendi del settore statale.
Esempi di questo tipo ne troverete molti in realtà. Per riconoscere la frase fatta da questi ultimi due esempi, notate che la frase fatta possiamo riconoscerla da alcune caratteristiche:
Contiene spesso la congiunzione “che“:
tanto vale che, tanto valeva che… eccetera
Se non mi ami più, tanto vale che mi lasci stare!
A volte è presente “allora“:
Se devi sempre essere bocciato, allora è meglio non studiare più!
Altre volte è presente l’uso del congiuntivo:
Se non sei convinto del metodo di insegnamento di Italiano Semplicemente, tanto vale che tu scelga un normale corso di italiano
Ciao ragazzi.