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Emanuele: due minuti con italiano semplicemente, episodio 202.
Giovanni: ah, 202 grazie Emanuele. Mi aspettavo fosse episodio n. 203, quando mi hai fatto notare che in realtà si tratta del n. 202.
Giuseppina: Sapete che questo è un modo abbastanza particolare di usare “quando“.
Ci sono vari modi di usare questo avverbio e congiunzione.
Oggi vorrei spiegarvi che ogni volta che state raccontando qualcosa di accaduto nel passato, potete usare “quando“, al fine di introdurre un evento sorpresa, cioè qualcosa che accade, un accadimento, ma inaspettato o improvviso.
Un tipo particolare di evento quindi, in generale si usa per tutto ciò che può stupire, meravigliare.
Ero appena entrato in casa quando vidi tutti i miei amici che mi avevano organizzato una festa sorpresa!
Sembrava tutto tranquillo, quando all’improvviso Marco si mise a piangere.
Stavo dormendo, quando ho sentito un fortissimo rumore venire da fuori.
Ci stavamo baciando, quando lei ha detto di amarmi!
Tutto sembrava tranquillo, quando è iniziato il temporale 🌩
In tutti questi casi volete dare il senso della sorpresa e del cambiamento che avviene all’improvviso. È come dire: “nel momento in cui”, “proprio in quel momento”.
Normalmente prima di “quando” di usa la forma dell’imperfetto (stavo dormendo, ero, mi trovavo eccetera) invece dopo si usa il passato prossimo o anche il passato remoto, se è passato molto tempo: quando mi sono accorto, quando mi accorsi, quando ho visto, quando vidi, quando lui mi ha detto, quando lui mi disse eccetera.
Notate che spostando “quando” o gli altri pezzi della frase il senso può cambiare:
Quando ci stavamo baciando lei ha detto di amarmi. (in questo caso significa “in quel momento”, “mentre”)
Lei ha detto di amarmi quando ci stavamo baciando. (anche qui è lo stesso)
In questi casi a volte può non essere chiaro se io voglio dare il senso della sorpresa, ed allora il tono da usare può aiutare a fare chiarezza.
Emanuele: Ora ripassiamo un po’ le espressioni passate e poi proverò a darvi una spiegazione di questa frase a parole mie.
Monica: stavo pensando quale sorpresa sarebbe accendere la tv ed ascoltare che hanno finalmente trovato l’antivirus del nuovo corona virus.
Bogusia: già, sarebbe una vera svolta.
Andrè: ipotesi abbastanza peregrina però, almeno per ora; e se vogliamo sarebbe anche poco credibile, almeno secondo me.
Ulrike: il che non mi stupisce, conoscendoti. Tu non credi mai a nulla! Io sono per l’ottimismo invece.
Segue la spiegazione di Emanuele.
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L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!