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Trascrizione
12 marzo, l’Italia è in emergenza Coronavirus: tutti gli spostamenti sono vietati se non per comprovate necessità.
Ma cosa sono le comprovate necessità?
Si tratta di dimostrare che ci sono necessità. Possiamo anche dire “provare” le necessità, ma in questi casi importanti si usa spesso “comprovare”, come se la comprova valesse più della prova.
La comprova? Questo termine significa infatti provare ancora, provare ulteriormente, fornire delle prove aggiuntive, in più, come una specie di conferma della prova già data.
Una specie di convalida quindi. Questo è la comprova. Ma il verbo comprovare, sebbene abbia proprio questo significato in molti contesti (quello di provare ancora una volta, convalidare) spesso viene usato come rafforzativo, come a indicare semplicemente una prova importante e si usa quindi in questioni importanti:
Questi documenti comprovano la mia innocenza
Certo, è come “dimostrano” ma sarebbe come dire: “sono documenti indiscutibili, si tratta di una prova importante, indiscutibile”.
Quindi anche nel questo caso, un caso di emergenza sanitaria, bisogna comprovare che si hanno delle reali necessità, bisogna comprovare le esigenze, le necessità. Ad esempio se vado a fare la spesa bisogna compilare un modulo, fare una dichiarazione personale in cui c’è scritto proprio questo, il che non basterebbe a dimostrare che ho necessità: la vera comprova sarebbe mostrare lo scontrino, la ricevuta del pagamento della spesa fatta. Quindi nella maggioranza dei casi comprovare significa semplicemente provare, dimostrare ma efficacemente.
Ora ripassiamo. Sentiamo com’è la situazione negli altri paesi del mondo.
Ulrike (Germania):
Non mi torna proprio che i responsabili della regione tedesca Nord Reno-Vestfalia, la regione più colpita dal corona virus non se la sentono di rompere gli indugi e lasciano aperte le scuole e le università. Sguarniti della dovuta precauzione prenderanno una brutta piega e alla fine saremo noi tutti a pagare lo scotto.
Sofie (Belgio):
In Belgio siamo di nuovo alle solite. Anche il nostro paese è finito nel mirino del Coronavirus ma siccome stiamo ancora senza governo nessuno se la sente di raccogliere la provocazione per mettere a punto le misure necessarie. Invece di tagliare corto e di incalzare la popolazione di provvedimenti i ministri restano ancora sul vago.
Andrè (Brasile):
Il Brasile sembrava fosse uno strappo alla regola e che l’epidemia del coronavirus non riuscisse ad ingranare nel mio paese, sennonché dopo le ultime notizie allarmanti, la popolazione è ora sulle spine. Hai visto mai che adesso troveranno un modo per bloccare la trasmissione! Di casi confermati ce ne sono 75 e se ne prevedono più di quarantacinquemilla nei prossimi mesi!
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L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!