385 Demandare

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Trascrizione

Molti studenti ma soprattutto molti appassionati e amanti della lingua italiana hanno demandato a me il compito di guida, di accompagnamento al loro apprendimento.

Ed io spero di essere all’altezza di questa responsabilità e onore.

Ho appena usato il verbo demandare, forse anche esagerando un po’.

Qualcuno avrà pensato a “domandare“, (c’è solo una lettera diversa) e avrà pensato ad un errore da parte mia.

Invece no. Demandare è un verbo diverso, molto diverso da domandare.

Demandare è simile a assegnare, affidare.

Ma affidare si usa prevalentemente con le responsabilità. Implica fiducia.

Ti affido la casa per due settimane. Mi raccomando!

Sono andato in vacanza ed ho affidato il mio cane ad una vicina di casa chiese ne occuperà durante la mia assenza.

Affidare ha un senso spesso temporaneo e risponde alla domanda: di cosa mi devo occupare? Di cosa devo avere cura!?

Assegnare invece si usa con i compiti:

La maestra assegna i compiti agli studenti

In ufficio mi hanno assegnato un pò di lavoro da fare.

Assegnare risponde più alla domanda: cosa devo fare?

Demandare invece si usa meno con le singole persone, ha invece un uso piu frequente quando si parla di uffici, competenze date dalla legge, e in generale c’è più responsabilità che fiducia. Somiglia molto a “trasferire ad altri”. Ha un senso più definitivo.

Anziché dire che lo stato ha la responsabilità di occuparsi della salute dei cittadini, posso dire:

Allo Stato è demandata la tutela della salute dei cittadini.

Quindi è dello Stato la responsabilità di tutelare la nostra salute.

La legge demanda a ogni ministero lo svolgimento di determinate mansioni.

Potrei tranquillamente usare affidare o assegnare, ma con demandare c’è più formalità e spesso più importanza.

Non si deve mai demandare alla sola scuola il compito di educare i propri figli.

Con questo si vuole dire che è anche compito delle famiglie.

Demandare quindi ha anche un senso più definitivo come dicevo. C’è proprio il senso del trasferimento di una responsabilità, ma non è detto neanche che si tratti di una responsabilità. Spesso le persone non c’entrano.

Se una legge demanda una decisione ad un decreto, allora sarà il decreto che dovrà contenere questa decisione.

Se uso affidare o assegnare, anche qui va ugualmente bene ma non è il linguaggio più adatto perché non c’entra nulla la fiducia e non ci sono mansioni o compiti assegnati. C’è semplicemente un trasferimento.

Ora è il momento del ripasso da parte dei membri dell’associazione.

Anthony: un ripasso con tutti gli *annessi e connessi* è una cosa seria. Per *ingranare* con un ripasso devo studiare ancora *un bel po’. Fortunatamente c’è quel po’ po’* di sito che si chiama italiano semplicemente!

Ulrike: ma dai, *quale* sbaglio aspettare di essere all’altezza! Per *ingranare* con un ripasso devi *abbozzarne* uno. *Dai un’occhiata* nell’elenco della rubrica dei due minuti e lasciati ispirare così. Funzionerà!

Natalia: *Può darsi* però che all’inizio spuntino solo 2 o tre frasi con 2 o 3 delle espressioni della rubrica.

Carmen: meglio così! *Si dà il caso che* Giovanni *sfori* *spesso e volentieri* i due minuti, *a maggior ragione* un ripasso breve sarebbe *benaccetto*.

Rauno: poi, *una volta* cominciato, *di volta in volta* sarà sempre più facile *destreggiarsi* con la costruzione di un ripasso.

Max Karl: va bene, va bene, smettete di *incalzarmi*, *raccolgo la provocazione*. So che avete ragione e mi sento proprio *chiamato/a in causa* per il mio *esordio* con un ripasso.