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Nel merito

Entrare nel merito

In merito all’episodio di ieri, abbiamo visto che usare la preposizione “in” davanti a “merito” è come dire “riguardo a” oppure ‘per quanto riguarda’  con riferimento a un campo circoscritto.

A volte si dice anche “in quanto a” ed altre “quanto a“. Questo però lo vediamo nel prossimo episodio.
Se ricordate vi avevo accennato al fatto che esiste anche “nel merito“.
Usiamo “nel merito” quando vogliamo entrare dentro quell’aspetto, cioè più in profondità. Infatti si usa spesso il verbo entrare.

Entrare nel merito

Se entriamo nel merito di una questione vogliamo esaminarla, trattarla, discuterla nei suoi aspetti essenziali, quelli più importanti.
Ad esempio:

Oggi ho voluto entrare nel merito di questa locuzione, mentre nell’ultimo episodio ve ne avevo solamente fatto un accenno.

La locuzione nasce nel diritto processuale, infatti quando un giudice prende la decisione, decidendo chi ha ragione e chi ha torto, il giudice entra nel merito. Il merito rappresenta proprio la questione sulla quale il giudice prende una decisione.
Il giudice entra nel merito e quindi analizza la questione e poi prende la sua decisione.
In generale entrare nel merito significa sempre questo, e tutti possono farlo, non solo i giudici.

Possiamo usare questa espressione ogni volta che vogliamo approfondire un aspetto, senza restare in superficie.

Un professore entra nel merito di un argomento ogni volta che fa una spiegazione.

Quindi per indicare un argomento, un aspetto qualsiasi si usa “in merito” mentre per analizzarlo si entra nel merito.

Chiunque è chiamato a risolvere dei problemi per trovare soluzioni deve entrare nel merito.

Possiamo anche decidere di non entrare nel merito di qualcosa, magari perché crediamo non sia necessario oppure per mancanza di tempo.
Si usa spesso anche in questo modo infatti.

Adesso però, senza entrare troppo nel merito, vorrei qualche frase di ripasso in merito ai vantaggi di far parte dell’associazione Italiano semplicemente.

Khaled: a me piace il gruppo whatsapp dei membri. Finalmente posso parlare in italiano, benché sia piuttosto timida ancora.

Irina: a me piace parlare della cultura italiana, purché lo si faccia in modo anche divertente.

Rafael: a me piace un po’ tutto, ma mi vanno molto a genio le letture del sabato soprattutto.

Xiaoheng: a me non piace molto la mia voce, di contro però capisco l’importanza del parlare