Si deve a
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Trascrizione
Giovanni: dovete sapere, cari amici di italiano semplicemente, che il verbo dovere si usa in diversi modi.
Veramente questo, almeno in parte, lo sapete già, adesso che ci penso, perché abbiamo già visto insieme l’episodio intitolato a “quanto ti devo? “, nel quale il verbo dovere viene usato nel senso di essere tenuto a dare o a restituire qualcosa:
Mi devi 10 euro!
Abbiamo anche parlato del “dovuto” in un secondo episodio, ricordate? Lì abbiamo visto che il dovuto è il giusto, spesso inteso come la cifra giusta da pagare.
Abbiamo visto anche l’espressione “come si deve“, che indica la qualità di un’opera. In pratica se facciamo qualcosa come si deve allora è fatta bene, correttamente, precisamente.
In questo caso, come abbiamo visto, se una cosa è fatta come si deve “è fatta come si deve fare“, quindi è fatta bene.
Per il resto, dovere si usa quasi sempre prima di un altro verbo:
Devo parlarti
Si deve mangiare tutti i giorni
Devo vincere assolutamente
Devo proprio ammettere che hai ragione
Dovresti ascoltarmi di più
Eccetera
Dovete può indicare una necessità, un obbligo, un bisogno, un desiderio, una volontà, qualcosa di opportuno da fare, o qualcosa di giusto oppure che abbiamo già deciso di fare.
Ma torniamo alla frase:
Ti devo dieci euro
Questo dovere indica che sono tenuto a restituirti questi 10 euro.
Se non parlo di soldi posso dire:
Devo a te se sono riuscito a superare l’esame.
Devo a te il superamento dell’esame
Ne avevamo già parlato velocemente nell’episodio di cui sopra, vale a dire il n. 564, ma vale la pena approfondire questo utilizzo del verbo dovere.
Se dunque io devo a te il superamento dell’esame vuol dire che è merito tuo se ci sono riuscito, che devo ringraziare te per questo, quindi in questi casi sono debitore di qualcosa, riconosco come merito altrui un risultato positivo.
Questa modalità è molto adatta per attribuire un merito.
Gli devo tutto ciò che ho imparato
Devo a mia madre la mia educazione
Interessante l’uso di “se” molto frequente:
Devo ai miei genitori se sono cresciuto forte e sano
Se sono riuscito a vincere lo devo al mio allenatore
Devo solo a Dio se esistiamo
Posso anche estendere questo uso di dovere al caso più generale di riuscire a ottenere qualcosa non necessariamente per merito di una persona, ma in virtù di un avvenimento, in conseguenza di qualcosa di accaduto:
Devo il mio successo alle olimpiadi all’allenamento quotidiano
Se ho vinto lo devo solo alla fiducia che avete avuto in me
Vuol dire che il mio successo, la mia vittoria alle olimpiadi è stata ottenuta grazie agli allenamenti quotidiani o, come nel secondo esempio, solo alla fiducia che avete avuto in me.
Quindi indico prima il risultato e poi attribuisco il merito (usando la preposizione a):
Devi la tua fama al matrimonio con la principessa.
Di chi è il merito se sei famoso?
È del matrimonio con la principessa.
A chi devi la tua fama?
Al matrimonio con la principessa.
Si può usare anche “si deve”, e “si devono”:
Si devono a Einstein molte scoperte scientifiche
Si deve ai membri dell’associaizone italiano semplicenete la creazione di questo ripasso degli episodi precedenti:
Ripasso degli episodi passati a cura dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente
Lia: In vista di un nuovo episodio mi piacerebbe poter farmi sentire con un bel ripassino. Purtroppo sto lì lì per uscire, allora giusto il tempo di leggere la tua richiesta e darti una risposta educata.
Mary: ok, allora vi faccio una domanda io: cosa si deve a Guglielmo Marconi? Date un’occhiata ad internet se non ricordate.
Ulrike: A Guglielmo Marconi si deve l’invenzione della radio, a Gianni un insegnamento particolare che serve a ingranare sempre meglio con la lingua italiana.
Giovanni: e io a voi devo le mie scuse per aver ancora una volta sforato i due minuti.