La mela Cyborg
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Trascrizione
Sofie1: La storia della mela cyborg.
Giovanni 1: C’era una volta una bellissima mela un po’ rossa e un po’ verde, dalla pelle liscia e brillante, che cresceva su un albero in un piccolo frutteto.
Sofie2: La mela era felice, poiché sapeva di essere la più bella e la più deliziosa di tutte le mele dell’orto. Ma un giorno, un brutto bruco mangiò un pezzo della sua polpa, lasciando una ferita sul suo corpo.
Giovanni 2: La mela era furiosa e frustrata. Come osava il bruco rovinare la sua bellezza!?
Sofie3: La mela non poteva sopportare l’idea che altri parassiti potessero rovinare il suo aspetto perfetto. E così, mentre il bruco si allontanava dalla mela, il piccolo frutto iniziò a pianificare la sua vendetta.
Giovanni3: La mela cominciò a pensare a come poter proteggere sé stessa e le altre mele dell’orto dai parassiti.
Sofie4: E così, con grande sorpresa di tutti, la mela si trasformò in un cyborg, con un’armatura impenetrabile che copriva la sua intera superficie.
Giovanni4: I parassiti, che erano soliti nutrirsi delle mele, si avvicinavano al frutteto ma, vedendo la mela cyborg, fuggivano spaventati.
Sofie5: Ma la mela non era soddisfatta, poiché voleva vendicarsi del bruco che l’aveva mutilata.
Giovanni5: Così, quando il bruco tornò per mangiare di nuovo la mela, questa lo affrontò con l’armatura cyborg.
Sofie6: Il bruco cercò di mordere la mela, ma la sua bocca rimase bloccata sulla dura superficie dell’armatura.
Giovanni6: La mela cyborg rispose con una scarica elettrica che vaporizzò il bruco, lasciando solo un’ombra carbonizzata sulla sua superficie.
Sofie7: Dopo quell’episodio, la mela cyborg divenne famosa in tutto il frutteto, e tutti i parassiti avevano paura di avvicinarsi. Ma anche i frutti dell’orto iniziarono a temere la mela cyborg, poiché la sua vendetta aveva dimostrato che la bellezza poteva nascondere qualcosa di molto pericoloso.
Giovanni7: E così, la mela cyborg rimase sola nel suo angolo del frutteto, una sentinella solitaria che proteggeva sé stessa e gli altri frutti, ma che intimoriva anche chiunque la guardasse. Povera mela.
Domande e risposte:
- Qual è il protagonista della storia?
- Il protagonista della storia è una mela.
Giovanni 1: C’era una volta una bellissima mela un po’ rossa e un po’ verde, dalla pelle liscia e brillante, che cresceva su un albero in un piccolo frutteto.
- E com’era questa mela? Rossa?
- Era un po’ rossa e un po’ verde
- Era bella o era brutta?
- Era bellissima. era molto bella la mela.
- Com’era la sua pelle?
- Era liscia e brillante
- La buccia della mela era ruvida?
- Ma no, al contrario, la pelle era liscia e brillante.
- Dove si trovava la bellissima mela un po’ rossa e un po’ verde?
- Si trovava su un albero. La mela cresceva su un albero.
- E dove stava l’albero?
- In un frutteto. In un piccolo frutteto c’era un albero sul quale cresceva una bellissima mela un po’ rossa e un po’ verde.
- L’albero era in un negozio?
- Ma quale negozio! Era in un frutteto!
Sofie2: La mela era felice, poiché sapeva di essere la più bella e la più deliziosa di tutte le mele dell’orto. Ma un giorno, un brutto bruco mangiò un pezzo della sua polpa, lasciando una ferita sul suo corpo.
- Cosa lasciò sul suo corpo il brutto bruco?
- Lasciò una ferita sul suo corpo
- Perché?
- Perché il bruco mangiò un pezzo della sua mela!
- Perché la mela si arrabbiò quando il bruco le mangiò un pezzo di polpa?
- La mela si arrabbiò perché il bruco rovinò la sua bellezza.
Giovanni3: La mela cominciò a pensare a come poter proteggere sé stessa e le altre mele dell’orto dai parassiti.
Sofie4: E così, con grande sorpresa di tutti, la mela si trasformò in un cyborg, con un’armatura impenetrabile che copriva la sua intera superficie.
- Come la mela decise di proteggere sé stessa e le altre mele dall’attacco dei parassiti?
- La mela decise di diventare un cyborg con un’armatura impenetrabile per proteggere sé stessa e le altre mele dall’attacco dei parassiti.
- Chi voleva proteggere la mela?
- Sé stessa e le altre mele dell’orto
- Da chi voleva proteggere le mele dell’orto?
- Dall’attacco die parassiti, come il bruco.
- Com’era l’armatura?
- Era impenetrabile. Niente la poteva penetrare.
- Era resistente l’armatura?
- Molto resistente. Era impenetrabile!
Giovanni5: Così, quando il bruco tornò per mangiare di nuovo la mela, questa lo affrontò con l’armatura cyborg.
Sofie6: Il bruco cercò di mordere la mela, ma la sua bocca rimase bloccata sulla dura superficie dell’armatura.
- Il bruco cercò di mordere la mela?
- Come no! Cercò di farlo, ma la sua bocca rimase bloccata sulla dura superficie dell’armatura
- Com’era la superficie dell’armatura?
- Era dura, durissima!
Giovanni6: La mela cyborg rispose con una scarica elettrica che vaporizzò il bruco, lasciando solo un’ombra carbonizzata sulla sua superficie.
Sofie7: Dopo quell’episodio, la mela cyborg divenne famosa in tutto il frutteto, e tutti i parassiti avevano paura di avvicinarsi. Ma anche i frutti dell’orto iniziarono a temere la mela cyborg, poiché la sua vendetta aveva dimostrato che la bellezza poteva nascondere qualcosa di molto pericoloso.
- Come rispose la mela cyborg?
- Rispose con una scarica elettrica che vaporizzò il bruco!
- Cosa restò sulla superficie della mela dopo aver vaporizzato il bruco?
- Restò solo un’ombra carbonizzata!
- Come reagirono i parassiti quando videro la mela cyborg per la prima volta?
- I parassiti avevano paura di avvicinarsi quando videro la mela cyborg.
Giovanni7: E così, la mela cyborg rimase sola nel suo angolo del frutteto, una sentinella solitaria che proteggeva sé stessa e gli altri frutti, ma che intimoriva anche chiunque la guardasse. Povera mela.
- Come rimase la mela? Come restò?
- Rimase sola. Restò sola
- Chi proteggeva la mela cyborg?
- Proteggeva sé stessa e gli altri frutti
- Intimorova solamente i parassiti?
- No, purtroppo, intimoriva anche gli altri frutti del frutteto.
- Qual è il messaggio principale della storia?
- Il messaggio principale della storia è che la bellezza può nascondere qualcosa di molto pericoloso, e che non bisogna mai sottostimare nessuno.