Il groppone (ep. 925)

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L’espressione

Il groppone

che voglio spiegarvi oggi è rimanere sul groppone.

Il groppone è, letteralmente, una grande Groppa. Lo so, groppa è femminile e groppone è maschile. Pazienza. Basta saperlo.

Sapete cos’è la groppa?

La groppa è la parte superiore della schiena degli animali da soma, la parte compresa tra la base del collo e la radice della coda.

Le bestie da soma sono gli animali che si utilizzano per caricare un peso.

La soma è un peso, un carico da trasportare che si pone sul dorso (sulla groppa) di asini, muli e talvolta cavalli.

Si tratta quindi del dorso delle bestie da sella, da soma o anche da tiro.

Ci interessa soprattutto la groppa del cavallo o dell’asino, perché salire in groppa al cavallo sta per salire sopra, sul dorso, sulla groppa del cavallo, mettendo una gamba a destra e una a sinistra, con l’intenzione di cavalcarlo.

Sono salito in groppa al cavallo

Il ragazzo balzò in groppa al cavallo

Si può quindi salire in groppa a un animale ma si può anche caricare un peso sulla sua groppa.

Siamo interessati soprattutto all’uso della groppa per caricare un peso, perché quando qualcosa “rimane/resta sul groppone”, in senso figurato sta ad indicare che si resta in una situazione difficile o sfortunata per un lungo periodo di tempo, senza essere in grado di uscirne o di risolverla.

C’è un “peso” di cui non riusciamo a liberarci e quindi siamo in difficoltà.

Ciò può accadere in diversi contesti, come ad esempio in ambito lavorativo, familiare o finanziario. Ad esempio, si potrebbe dire:

Giovanni voleva vendere la sua vecchia casa perché ne aveva acquistata un’altra, ma nessuno l’ha acquistata e così gli è rimasta/restata sul groppone e ha dovuto continuare a pagare la tassa di proprietà.

Quindi è la casa che è rimasta sul groppone a Giovanni. Si rappresenta in questo modo un peso, qualcosa che dà fastidio, qualcosa di cui ci si vorrebbe liberare, ma di cui non ci si riesce a liberare.

Un secondo esempio:

Ho ancora poco lavoro da sbrigare in ufficio ma c’è una pratica da finire entro fine anno che probabilmente però mi resterà sul groppone ancora per parecchio tempo.

Anche qui, vorremo liberarci di questa pratica ma non ci riusciamo, almeno per un po’ di tempo.

È chiaramente una modalità informale difficilmente sostituibile senza usare un numero maggiore di parole ed esprimere allo stesso tempo lo stesso concetto in modo così diretto ed esplicito.

A volte si utilizza anche al posto di “rimanere sullo stomaco”, quando si mangia qualcosa che non si riesce a digerire. Non è questo però il modo migliore di usarla.

Il termine groppone in senso figurato si trova anche senza utilizzare i verbi restare e rimanere, ma il senso è sempre quello del “peso”.

Es:

L’attaccante del barcellona porta il peso della squadra sul groppone

Come a dire che le sorti della squadra dipendono soprattutto dalle sue prestazioni.

“Portare sul groppone il peso di una sconfitta” può invece indicare il peso della responsabilità, cioè delle colpe della sconfitta.

Dopo che i suoceri hanno perso la loro casa, mio fratello rischia di ritrovarseli sul groppone.

In questo caso mio fratello probabilmente dovrà ospitare a casa sua i suoceri, non avendo più una casa propria in cui abitare. Questo può essere percepito come un “peso” di cui si farebbe volentieri a meno.

Un ultimo esempio:

Fallisce la ditta di pulizia del condominio e adesso il servizio di pulizia va a finire sul groppone degli inquilini.

Se proprio vogliamo trovare un sotituto di “groppone” potremmo parlare di onere: avere l’onere di far qualcosa, ma anche avere il peso o restare col peso può spesso andar bene.

Oppure al posto di restare sul groppone di una persona si potrebbe dire restare sulle spalle di una persona.

Per quanto possa sforzarmi però resta sempre qualcosa di non espresso.

Infatti rimanere sul groppone riassume più concetti: è solitamente qualcosa che arriva inaspettatamente sulle nostre spalle e ci resterà per un certo tempo, questo ci impedisce di fare delle cose e quindi vorremmo alleggerirci di questo peso il prima possibile.

Adesso un breve ripasso degli episodi precedenti. Il tema è quello della Pasquetta, cioè il giorno successivo al giorno di Pasqua.

Marcelo: stavo lì lì per uscire per fare la mia passeggiata, ma quando mi chiama in causa il capo, non posso fare a meno di dare il mio apporto! Facciamo squadra amici. Questo la dice tutta sulla nostra amicizia!

Ulrike: ah Marcelo, ce ne fossero di membri come te. Stai sempre sul chi vive con i ripassi, perfino a Pasquetta. Io invece vengo meno oggi, non me ne vogliate per questo.

Lejla: di solito cerco di eludere gli argomenti religiosi, ma a proposito della Pasquetta, non ho la piú pallida idea di cosa sia. In Brasile non se ne parla! Chi potrebbe esser deputato a una spiegazione in merito?

André: ciao Lejla, ci stavo pensando anch’io e mi sono scervellato per trovare una spiegazione!
Non ci condannate però per la nostra ignoranza!

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Gli esercizi su questo episodio (con soluzione) sono disponibili per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente

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