Fare il bello e il cattivo tempo

Fare il bello e il cattivo tempo (scarica audio)

Giovanni: “Fare il bello e il cattivo tempo” è un simpatico modo di dire italiano che ha a che fare con il potere e la capacità di influire sugli eventi.

In poche parole significa influenzare gli eventi, avere il potere di decidere su tutto, influenzando anche gli umori in senso positivo e negativo.

L’espressione utilizza la metafora delle condizioni metereologiche, del “tempo” inteso in questo senso.

Se una persona fa il bello e il cattivo tempo ha il controllo assoluto su una situazione, senza che altri possano farci nulla.
Il motivo dell’associazione con il tempo atmosferico è soprattutto legato alle emozioni. Quando il tempo è bello, siamo solitamente felici e contenti; viceversa, il tempo cattivo può causare disagio o problemi. Si utilizza quindi questa metafora per trasmettere l’idea di influenzare le condizioni di una situazione in modo positivo o negativo.

Insomma questa persona fa come vuole e tutti devono adeguarsi, generalmente senza avere la possibilità di replicare o protestare. Questa persona ha completamente in pugno una situazione, detiene un potere e lo utilizza senza farsi scrupoli.

Es: Giovanni fa il bello e il cattivo tempo nella ditta. Se sì alza male la mattina non ne ha per nessuno. Se però sta di buon umore fa regali a destra e a manca.

In questo caso ho voluto invertire sia qualcosa riferito al bel tempo, sia al cattivo, ma generalmente quando si usa questa espressione si vuole enfatizzare soprattutto il potere decisionale senza opposizione, quindi il fatto che nessuno all’infuori di lui o lei possa far nulla, possa prendere decisioni o influenzare gli eventi. Oppure, in senso più ampio quando una persona è molto importante e da lui dipendono le sorti di un gruppo di qualunque tipo.

Es: il calciatore Romero Lukaku nella squadra della Roma fa il bello e il cattivo tempo

Evidentemente si vuole dire che le sorti della Roma dipendono dalla prestazione di questo calciatore. Se gioca bene la Roma vince, mentre se quel giorno non gira, la Roma ha molte difficoltà.

In questo caso più che di potere si parla di importanza.

Parlando di potere invece posso dire:

Es: all’interno dell’amministrazione comunale, c’era anche un boss della malavita che faceva il bello e il cattivo tempo.

Questo boss ad esempio controllava gli appalti pubblici, decideva lui chi doveva vincerli, controllava le assunzioni e non si muoveva paglia, come si suol dire, senza il suo parere.

Questa espressione, “non si muove paglia (o foglia) senza il suo parere”, si usa negli stessi contesti.

Significa che una persona ha un’enorme influenza o controllo su una situazione o su un gruppo di persone, tanto da essere a conoscenza e approvare ogni minimo dettaglio o azione che avviene all’interno di quell’ambito.

Significa che la persona ha un potere assoluto o una presa salda sulle decisioni e sull’andamento delle cose.

Spesso si fa anche la rima:

Non si muove foglia senza che lui lo voglia

Terrificante!

Questa è piu informale rispetto a “fare il bello e il cattivo tempo” e inoltre trasmette in modo più forte il potere assoluto all’interno di un determinato ambito.

Adesso facciamo un esercizio di ripetizione:

Fare il bello e il cattivo tempo

Mi piacerebbe fare il bello e il cattivo tempo

A casa mia non si muove foglia senza che mia moglie voglia

Ci vediamo al prossimo episodio di italiano semplicemente.

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.