I mal di pancia – POLITICA ITALIANA (Ep. n. 52)

I mal di pancia (scarica audio)


Indice degli episodi della rubrica dedicata alla politica

Trascrizione

Giovanni: Oggi, per la rubrica dedicata alla politica italiana, parliamo del mal di pancia, anzi dei mal di pancia, al plurale.

Nel linguaggio della politica, i “mal di pancia” indicano i malumori, le insofferenze o le proteste interne a un partito o a una coalizione.

Non si parla quindi di veri dolori fisici, ma di disagi e contrasti tra le varie anime o correnti di un gruppo politico, soprattutto quando ci sono decisioni divisive o quando alcuni membri non sono d’accordo con la linea ufficiale del partito.

Esempio:

La riforma ha provocato mal di pancia nella maggioranza.

Vuol dire che alcuni membri della maggioranza governativa non sono contenti della riforma e magari minacciano di non votarla o di contestarla.

L’espressione “mal di pancia” deriva ovviamente dal linguaggio comune: quando si ha un mal di pancia fisico, si avverte un fastidio interno, magari non gravissimo, ma comunque fastidioso, e a volte difficile da ignorare.

Attenzione perché solo i mal di pancia funzionano così, quindi non si possono usare ad esempio i “mal di testa”, i “mal di schiena” o i “mal di gola” , e nemmeno la parola “dolori”.

In politica “mal di pancia” è stata adottata come metafora per indicare un disagio interno al “corpo” del partito o della coalizione. Come dicevo, non si usa al singolare ma sempre al plurale: I mal di pancia, qualche mal di pancia, numerosi mal di pancia, eccetera.

Proprio come il mal di pancia può essere sopportato o può peggiorare fino a richiedere un intervento, anche i “mal di pancia politici” possono restare sottotraccia o sfociare in crisi vere e proprie, come voti contrari, dimissioni, o addirittura scissioni.

È un’espressione efficace perché rende l’idea di qualcosa che disturba dall’interno, magari non visibile immediatamente, ma capace di creare problemi se non viene affrontato.

Vediamo altri due esempi:

La nuova legge sul fisco ha provocato molti mal di pancia tra i deputati della maggioranza, soprattutto quelli più vicini alle imprese.

Qui si sottolinea il disagio interno a causa di una proposta non gradita.

Nonostante i mal di pancia nel partito, il governo è riuscito a far approvare il decreto in Parlamento.

Si evidenzia che, pur in presenza di malumori, la maggioranza ha tenuto.

L’espressione si usa quasi solamente parlando di politica, ma talvolta possiamo allargare il campo. Basta che ci sia un gruppo in cui qualcuno avverte un qualche tipo di disagio o sofferenza per una decisione.

Praticamente si usa ogni volta che ci sono tensioni interne a un gruppo, piccole o grandi, spesso latenti ma potenzialmente problematiche.

Contro questo tipo di mal di pancia l’unica medicina è la pazienza, e spesso bisogna ingoiare il rospo, come si suol dire, anche se sarà poi difficile da digerire…

Ci vediamo al prossimo episodio di italiano semplicemente dedicato al linguaggio della politica.

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