Accadde il 27 ottobre 1986: mi intriga

Mi intriga (scarica audio)

Trascrizione

Il 27 ottobre 1986 papa Giovanni Paolo II convocò ad Assisi i rappresentanti di circa sessanta religioni del mondo, tra cui il Dalai Lama, per una giornata di preghiera per la pace.

Fu un evento storico, simbolico che è passato alla storia come lo “Spirito di Assisi“.

Questo episodio mi è utile per spiegare il verbo intrigare. Non però perché è adatto però ma esattamente l’opposto. Questo mi aiuterà a spiegare espressioni come “mi intriga“.

Vediamo meglio.

Abbiamo già parlato di intrigare e intricare (con la “c”) nell’episodio del 23 aprile.

Non fa male però ripetere qualcosa ogni tanto.

Il verbo intrigare in origine significava “intrecciare trame”, “fare intrighi”.

L’uso più comune è figurato: qualcosa è intrigante quando stimola curiosità o attrazione, soprattutto quando c’è un pizzico di mistero.

Intrigante è chiaramente un aggettivo, simile a affascinante, curioso, ma anche misterioso.

Esempio:

Il modo in cui si guardano quei due è davvero intrigante.

Intrigare è dunque il verbo che significa più o meno suscitare interesse o attrazione.

Esempio:

Quella persona mi intriga: non so spiegare perché.

“Mi intriga”, che il 23 aprile non abbiamo trattato, è molto simile a (è una forma colloquiale, beninteso) “mi incuriosisce, mi attira in qualche modo”.

Ora la domanda è: in quali contesti si può usare?

Ora, l’incontro di Assisi fu un evento storico nobile e spirituale, ma, diciamolo, non è il contesto più adatto per usare né “intrigante” né “mi intriga”.

Specie l’espressione “mi intriga” , (o ti intriga, eccetera) infatti, si usa più spesso in ambito personale o sentimentale, per descrivere situazioni o persone che suscitano attrazione, curiosità o fascino.

Meglio che faccia allora degli esempi tipici:

L’ho conosciuto ieri sera: ha qualcosa di intrigante. Mi intriga parecchio.

Non so se mi piace quella ragazza, ma mi intriga assai!

C’è un’atmosfera intrigante tra loro due…

In altri casi si possono usare anche in senso più neutro, ad esempio per un film, un mistero, un oggetto interessante che potrei acquistare o un’idea originale. Nel linguaggio comune c’è quasi sempre una sfumatura di seduzione o comunque di interesse personale, che aumenta quando si personalizza: “mi intriga”.

Al limite potrei anche dire che quell’incontro di Assisi è, secondo me, intrigante, nel senso che suscita una certa curiosità, ma è un modo che potrebbe essere definito alquanto laico e direi poco ortodosso da alcuni.

Infine una domanda: non vi intriga l’idea di far parte dell’associazione Italiano Semplicemente? Oltre a migliorare il vostro italiano, conoscerete molte persone con la stessa vostra passione e potrete, anzi potremo, visitare insieme l’Italia. Pensateci!

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