554 Aut aut

Aut aut (scarica audio)

Trascrizione

Giovanni: Ricordate l’espressione “o così o pomí“?

Questa se ricordate esprime una “falsa” scelta, passatemi il termine, nel senso che la scelta non c’è in realtà e bisogna accontentarsi dell’unica alternativa.

C’è una locuzione invece, quella che vediamo oggi, che rappresenta una vera scelta, tra due alternative (solo due però), ma il problema è che questa scelta è obbligatoria. Si tratta di “aut aut“.

Si usa ad esempio quando c’è un esitazione a prendere una posizione, quando si aspetta troppo a prendere una decisione chiara. Allora qualcuno, cioè un’altra persona, potrebbe imporre una scelta.

Ecco allora che al posto di imporre una scelta si può dire dare un aut aut ad una persona, il che equivale a dire:

Decidi, o scegli A oppure B. Non ci sono alternative.

Qualcosa come: “o di qua o di là“. Una terza soluzione non esiste.

L’espressione “dare un aut aut” è molto diffusa e molti italiani non sanno che non si tratta di inglese ma di latino. Pertanto non si scrive out out, ma aut aut.

Vediamo qualche esempio:

Una moglie, tradita dal marito gli dà l’aut aut: o io o lei.

L’aut aut impone sempre una scelta da parte di chi lo riceve. E la scelta è spesso dolorosa, nel senso che si deve necessariamente rinunciare a qualcosa.

Questo marito traditore adesso è posto/messo davanti ad un bivio, deve scegliere tra la moglie e l’amante.

In questo caso particolare l’aut aut è persino un privilegio per il traditore.

Mettere o porre qualcuno davanti ad una scelta è l’alternativa migliore all’uso di “aut aut”.

Si può dire: dare a una persona l’aut aut, oppure porre/mettere un aut aut.

Molti genitori pongono ai figli l’ aut aut: o studi, o vai a lavorare.

L’aut aut è simile all’ultimatum.

Però l’ultimatum è il termine ultimo. È però sempre una intimazione, una condizione o una proposta perentoria.

Quando si dà un ultimatum, si fa conoscere a un altro le proprie ultime perentorie proposte su una determinata questione, chiedendo una precisa risposta. Non si tratta però necessariamente di scegliere tra due alternative.

Spesso con l’ultimatum si dà anche un limite di tempo concesso per la risposta (un termine ultimo, come ho detto prima).

Si usa anche come una dichiarazione di guerra condizionata ad una scelta, tipo “se non vi arrendere entro oggi, iniziamo a bombardare il vostro territorio”.

Il termine ultimatum, avendo quindi un uso anche in ambito politico-militare, ha un utilizzo più serio rispetto ad “aut aut

Nonostante questo posso usarlo anche in tono scherzoso con lo stesso senso di aut aut:

La mia fidanzata mi ha dato l’ultimatum: o la sposo o mi lascia.

Il senso è sempre legato alla scelta obbligata che non si può rimandare ulteriormente. Questo è sia un ultimatum che un aut aut.

Allo stesso modo, non si può rimandare neanche il nostro ripasso quotidiano:

Anthony: Oggi al lavoro si sono impallati di punto in bianco buona parte dei nostri macchinari a causa del blackout. Ma ti pare accettabile che non siamo muniti di un sistema di corrente di riserva all’altezza dei nostri bisogni?

Ulrike: Mi stai dicendo allora che eravate senza corrente e pure senza internet? Immagino che questo vi abbia fatto dare di volta il cervello.

Anthony: Assolutamente sì, nonostante si sia sempre contraddistinto per la sua affidabilità nel passato.
Stavamo nei guai per via del fatto che prima dell’arrivo dei pazienti stiliamo note e altri preparativi che vengono salvati nell’archivio elettronico al quale si accede con internet. Quindi per tutta la giornata eravamo impantanati in confusione e sembravamo essere sempre a carissimo amico rispetto alla soluzione.

Ulrike: Dunque sono venuti a galla i difetti del sistema, e tutto è andato in tilt, con ritardi e disagi per i pazienti che fioccavano, giusto? Io, in questa situazione, se fossi stato un vostro paziente ne avrei avuto fin sopra i capelli!

Anthony: la tua è una domanda retorica immagino. È ovvio che siamo stati tutti colti completamente alla sprovvista. Del resto, oggi è lunedì e all’inizio della settimana di pazienti ne abbiamo sempre a bizzeffe (come “a iosa”).

Rauno: Ci siamo salvati in calcio d’angolo solo perché domani è martedì e i ritmi sono sempre meno intensi. Siamo riusciti a sistemare il grosso dei pazienti con una visita domani. Altrimenti la storia avrebbe preso una brutta piega.