n. 162 – CHE SO – 2 minuti con Italiano semplicemente

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Andrè (Brasile): Italiano Semplicemente, due minuti al giorno tolgono la grammatica di torno!

Giovanni: episodio n. 162 della rubrica “2 minuti con Italiano Semplicemente“. Di cosa parliamo oggi? Potremmo parlare, che so, di una espressione che si utilizza quando si fanno degli esempi, che ne dite?

L’espressione di cui vi parlo è “che so“, che ho appena utilizzato, e si usa al posto di “ad esempio” o “per esempio“, un po’ più informale.

Naturalmente questo non è l’unico modo di usare “che so“: ogni volta che trovate “che so” in una frase dovete stare attenti. Infatti “so” è il verbo sapere:

io so

tu sai

lui sa

noi sappiamo

voi sapete

loro sanno

Quindi “che so” si usa anche in questo caso; non c’entra nulla con gli esempi.

Tutto quello che so te l’ho detto

Le cose che so fare le ho imparate a scuola

Le cose che so io non le sa nessuno

eccetera.

In questi casi si usa normalmente, semplicemente il verbo sapere.

Invece altre volte che ascoltate “che so“, è come dire “ad esempio” o “per esempio“. Poi c’è anche un terzo modo di usare “che so” ma ve ne parlerò alla fine dell’episodio. Torniamo a bomba adesso. Quando si usa per fare gli esempi? E perché dovrei usare “che so“?

Non vi preoccupate, il motivo è veramente semplice: è semplicemente più colloquiale. Quindi non si vuole fare un esempio per dare una spiegazione, come faccio io con voi e come si fa a scuola. E’ più informale, più colloquiale, inoltre si vuole sottolineare che la scelta è veramente casuale, frutto del caso. Altre volte non si è in grado di fare l’elenco completo, che probabilmente neanche si conosce. Si fa un esempio qualsiasi; avrei potuto dire qualcos’altro e l’esempio che ho fatto è solo per farvi capire quello che volevo dire. Scelgo una cosa tra tante, una cosa che le rappresenta tutte.

Facciamo qualche esempio:

  • Oggi la polizia sa tutto di noi, che so, ti geolocalizza, ti controlla l’account Facebook e tante altre cose;
  • Quando una persona ti odia, può farti di tutto, che so, parlare male di te, farti dei dispetti, romperti l’auto;
  • Le persone famosissime non possono sempre comportarsi come tutte le altre, che so, girare per la città senza problemi, rilassarsi facendo acquisti, andare al mare eccetera.

Sempre informalmente spesso si dice anche “che ne so” o anche “o che so io“. In quest’ultimo caso si trova quasi sempre alla fine della frase. In questi casi spesso non si è a conoscenza di tutte le cose che si rappresentano con gli esempi, e si fa qualche esempio solo per far capire all’altra persona di cosa si parla.

  • Ho visto qualcuno entrare in una ieri, era notte, hanno rotto la finestra. Credo fossero ladri o che so io.
  • Se per sbaglio entri in un gruppo Whatsapp che non conosci, potrebbe essere un gruppo di politici, di giocatori di calcio, di ballerine o che so io.
  • Hai comprato tutto per andare a scuola? Che ne so, le penne, le matite, i quaderni eccetera.

Quindi potreste dire, con lo stesso significato:

Vuoi mangiare qualcosa? Che ne so, della pasta o una frittata, scegli tu.

Vuoi mangiare qualcosa? Che so, della pasta o una frittata, scegli tu.

Vuoi mangiare qualcosa? Della pasta o una frittata o che so io.

Uguale.

E’ vero, potreste dire anche “ad esempio“, ma non siamo a scuola. “Per esempio” è certamente più usato in questi discorsi di vita quotidiana.

Infine un terzo utilizzo di “che so”:

A volte si usa, ma solo a voce, al posto di “che io sappia“, per esprimere la propria conoscenza a riguardo. Non si fa nessun esempio, ma si esprime solamente ciò che si sa, ciò che si conosce personalmente. Infatti si aggiunge “io” (che so io) ma la frase esatta sarebbe: “che io sappia”, o anche “per quanto ne so io

  • Che fine ha fatto Maria? Che so io stava a scuola.
  • Dove ci si deve vedere stasera? Che so io in piazza, ma non so, magari mi sbaglio.

Adesso ripassiamo gli episodi precedenti:

Sofie ed Emma (Belgio):

Sofie: Ciao Emma tutto bene?

Emma: Ciao mamma, sì sì, tutto a posto.

Sofie: Dimmi Emma, te la senti di fare un piccolo dialogo come frase di ripasso per Giovanni?

Emma: Nulla quaestio per me mamma, lo sai, ma non stai esagerando un po’?

Sofie: E come sarebbe a dire che sto esagerando?

Emma: Ma non lo so, non appena mi vedi mi chiedi di fare una frase di ripasso. E dire che sono appena quattro mesi che sei membro dell’associazione.

Sofie: Figlia mia, torniamo a bomba. Facciamo quel dialogo o no? Sii un po’ più accondiscendente nei miei confronti.

Emma: ma certo, certo, nulla quaestio mamma. Mi vedo costretta ad aiutarti che sembri un’anima in pena. Prendiamo il toro per le corna e facciamolo quel dialogo.

L’Inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con italiano semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!