1 – LA BOLLA – 2 minuti con Italiano semplicemente – LINGUAGGIO COMMERCIALE

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Benvenuti in questo primo episodio della rubrica “il linguaggio commerciale“, composto da episodi di breve durata che riguardano la lingua italiana del lavoro e del commercio.
Sono moltissimi gli stranieri che lavorano in Italia e che quindi all’inizio avranno molte difficoltà con la complessa terminologia del mondo del lavoro, allora prevalentemente a loro è dedicata questa rubrica. Si tratta comunque di episodi utili anche a quei tanti che si interessano del linguaggio del mondo lavorativo e commerciale italiano per altre ragioni, vuoi per esprimersi meglio e capire meglio quando capita, vuoi per semplice curiosità.
La rubrica fa parte del corso di Italiano Professionale e pertanto è dedicata ai soli membri dell’associazione. Questo primo episodio è comunque per tutti, e per chi fosse interessato, chi avesse piacere di unirsi al gruppo, basta fare richiesta di adesione all’associazione (vi inserisco un link per fare richiesta) in questo modo si potranno ascoltare e leggere tutti gli episodi di questa rubrica e anche di tutti gli altri episodi del corso di Italiano Professionale.
In questa rubrica vedremo ogni volta un termine diverso, tutti riguarderanno il linguaggio commerciale, quindi i termini più usati o più complicati: dalla fattura alla ricevuta, dallo scontrino alle tasse, dal bilancio al reddito alla bolletta e così via. Faremo molti esempi a supporto.
Alla fine di ogni episodio, a partire dal secondo, faremo anche una frase di ripasso per non dimenticare i termini già spiegati in precedenza. E’ lo stesso approccio, la stessa metodologia che viene usata anche nelle altre due rubriche di breve durata, dedicate ai principianti e a coloro che hanno un livello intermedio. Questa invece è più specifica, dedicata ai lavoratori. Tutti gli episodi quindi dureranno dai due ai quattro minuti, indicativamente, ovviamente parlo solo della spiegazione singola, escludendo le frasi di ripasso. Complessivamente si potrà arrivare a 5 o 6 minuti, non di più, da ascoltare in auto, mentre si va al lavoro, sull’autobus o mentre si fa sport, durante il tempo libero.

Iniziamo dalla “bolla“.

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“La bolla”, cos’è? Nel linguaggio commerciale si tratta di un documento di accompagnamento di una merce.

Sapete che le merci viaggiano, passano da una mano all’altra, ad esempio da un produttore ad un distributore o viaggiano per essere lavorate ancora o, quando il prodotto è terminato, viaggiano per essere vendute.

Comunemente in Italia si parla di “bolla“, ma in realtà la possiamo chiamare “Bolla di spedizione”, oppure “bolla di consegna”, oppure DDT (Documento di trasporto) ma in ogni caso è un documento, una ricevuta che comprova (cioè dimostra) rispettivamente l’avvenuta spedizione e la ricezione della merce. Dimostra a chi spedisce che la merce è stata spedita e a chi riceve che la merce è stata ricevuta.
Cosa c’è scritto? Quantità, qualità, causale e identità delle parti nel trasporto di merci, indipendentemente dalla ragione per cui i beni vengono trasportati da un luogo all’altro, quindi attenzione perché si deve usare anche quando il trasporto avviene da una sede all’altra della propria stessa azienda.

In pratica quindi è un documento di accompagnamento di una merce, la merce quindi è sempre accompagnata da questo documento che comunemente si chiama “bolla“. Fino al 1996 in Italia esisteva la “Bolla di accompagnamento” (o bolla accompagnatoria) – si chiamava così – ora però si continua spesso ad usare questa modalità (bolla) ma in realtà il nome è Documento di trasporto, o DDT ed il sistema è informatizzato.

E’ uno dei primi documenti della merce, insieme alla fattura, all’ordine ed alla distinta di prelievo. Vedremo anche questi in seguito.

E’ utile sapere che ora tale documento è obbligatorio e che il documento è in formato libero, ossia non ci sono vincoli di forma particolari, anche se sono in vendita dei modelli che si possono usare. Ovviamente ne occorrono due copie, una per chi spedisce la merce ed una per chi riceve la merce.

Si parla a volte di “bolla di lavorazione“. Infatti quando un prodotto si realizza attraverso varie fasi produttive, quindi diverse attività, diverse fasi, e quando queste sono svolte da soggetti differenti c’è un passaggio della merce che avviene per questo motivo. Su questa bolla, che è sempre un documento, vengono riportati i dati relativi alle varie lavorazioni ed i materiali da impiegare.

Con questo è tutto e nel prossimo episodio ci occupiamo della “ricevuta“.

Ricordo a tutti coloro che sono interessati che possono aderire all’associazione attraverso una semplice richiesta. In alternativa, se siete interessati solamente a questa rubrica di brevi episodi commerciali quando raggiungeremo i 100 episodi verrà pubblicato un audio-libro in vendita su Amazon. Un saluto a tutti.

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