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Trascrizione
Buongiorno cari amici di Italiano Semplicemente, l’espressione che oggi vorrei spiegarvi è: “Il troppo stroppia“.
State ascoltando la voce di Giovanni che vi parla dalla città di Roma.
Tre parole dunque: il, troppo, stroppia. Si tratta di un noto proverbio usato in tutta Italia.
Un proverbio, quindi un detto, qualcosa che si tramanda di generazione in generazione, e che contiene un messaggio che rappresenta un insegnamento, qualcosa che può essere utile per vivere. Questo è un proverbio.
Naturalmente tutti voi stranieri vi starete chiedendo cosa significhi “stroppia“. Si tratta semplicemente di un verbo, e precisamente il verbo è STROPPIARE. Un verbo usato quasi sempre solo all’orale e abbastanza popolare.
Stroppiare è un verbo italiano, che deriva, cioè proviene, ha origine da un altro verbo: il verbo STORPIARE. Questa è la forma corretta in realtà.
Ripeti: storpiare, stroppiare
È necessario che io vi spieghi innanzitutto questi due verbi: storpiare e stroppiare.
Storpiare, se cercate sul vocabolario, significa deformare, cioè cambiare forma.
Il verbo stroppiare invece è, come vi dicevo, la variante popolare di storpiare. In pratica il verbo storpiare si è modificato e col tempo è nato anche il verbo stroppiare.
Succede qualche volta nella lingua italiana che da una parola ne derivi un’altra, ne scaturisca un’altra con lo stesso significato. Volete un esempio in più?
Su due piedi mi viene in mente la parola bisnonno, che è il padre del nonno, quindi bisnonno o bisonna = nonno/nonna due volte (il bisnonno è quindi il genitore del nonno o della nonna). Ebbene, a volte alcuni italiani pronunciano “sbinnonno” con la s iniziale.
Questo è un fenomeno fonetico per cui un suono può cambiare posizione all’interno di una parola.
Quindi stroppiare e storpiare hanno lo stesso significato e significano deformare, cambiare forma. Si passa da una forma originale, che aveva un senso ed una funzionalità, ad una forma diversa, che non ha più un senso vero.
Le cose che si stroppiano, che vengono stroppiate o che si storpiano, quindi hanno qualcosa di sbagliato. È una deformazione con un senso negativo. È un danneggiamento.
C’è un’opera, un dipinto del Pittore Spagnoletto che si chiama “Lo storpio”.
Se cercate su internet troverete questo dipinto che rappresenta una persona (si tratta di un bambino) che ha una caratteristica precisa: è storpio alla mano e anche al piede. Oppure possiamo dire che ha una mano storpia e un piede storpio.
Significa che la mano è stata storpiata, cioè danneggiata, tagliata. La mano ha perso la sua funzionalità, come anche il piede. Il ragazzo quindi è storpio alla mano ed al piede. Non si tratta di una deformazione qualsiasi dunque. C’è un danno anche.
Storpio, è vero, significa deforme nella braccia o nelle gambe, cioè minorato negli arti, e si dice anche “sciancato” nel caso delle gambe, facendo riferimento alle anche, che sono delle ossa.
In questi casi di deformazione fisica il termine stroppio si usa meno di storpio. Ma nel nostro proverbio invece “il troppo stroppia” è molto più diffuso rispetto a “il troppo storpia”.
Adesso siamo ad intuito capaci di provare a dare una spiegazione al proverbio.
E’ il troppo che stroppia! Quindi il troppo, cioè l’esagerazione, o anche l’abbondanza, l’eccesso, in qualsiasi cosa, crea una negatività, una deformazione negativa, che non fa bene.
Chiaramente il suono della parola “troppo” è simile a “stroppia” ed i proverbi spesso hanno una caratteristica fonetica di questo tipo; c’è quasi sempre una rima o un gioco di parole o un gioco di suoni che sono simili tra loro in un proverbio.
Quindi quando c’è un eccesso, un’abbondanza esagerata, anche nel caso di cose apparentemente belle e positive, si crea una situazione che nuoce, una situazione negativa.
Ogni eccesso quindi è negativo. Questo è il senso della frase.
Anche una grande fortuna, una eccessiva ricchezza (una ricchezza “smodata“, si dice anche) puo diventare controproducente, negativa.
Gli eccessi guastano, deformano, sciupano, rendono peggiori.
E’ come se un eccesso di quantità non rendesse più possibile la gestione e l’utilizzo, e per questo si rivela negativo.
Il proverbio in realtà ha anche altre versioni simili. Si dice anche in altri modi: “Il troppo è troppo“; oppure “ogni troppo è troppo“, “quando è troppo è troppo“.
Abbiamo visto in altri episodi anche altre frasi che giocano con le parole: “chi non risica non rosica“, una espressione che abbiamo spiegato all’interno del corso di italiano professionale, parlando di rischi ed opportunità.
Ma ce ne sono altre come “volente o nolente” , “chi dice donna dice danno” (in questo caso un’espressione discriminatoria contro le donne), o anche “capire fischi per fiaschi“, “dalle stelle alle stalle“.
Volevo farvi notare anche che Stroppiare e storpiare iniziano con la lettera s.
Spesso la lettera esse si usa per dare un senso di troppo, di intensità. Pensate alla differenza tra battere e sbattere, parlare e sparlare.
Insomma il troppo è troppo, quindi stroppia. C’è intensità quindi che porta ad una deformazione, un danneggiamento.
Come possiamo usare questo proverbio?
Possiamo pensare al denaro come ho detto prima, che porta sempre a cose negative quando è troppo ed arriva all’improvviso.
Possiamo pensare ad un’amicizia o ad una relazione di coppia. Stare troppo vicini ad una persona fa diventare il rapporto un rapporto eccessivamente morboso, porta a privazioni della libertà.
Pensate al lavoro: va bene lavorare perché senza lavoro non c’è dignità, ma troppo lavoro non va bene. Bisogna ricordarsi che il lavoro serve a vivere e non il contrario. Il troppo stroppia anche in questo caso.
Fate ginnastica, perché fa bene, ma non esagerate: anche la mente e l’anima vanno curate: il troppo stroppia.
Una virtù può diventare un vizio, un pregio può diventare un difetto, un vantaggio si trasforma in svantaggio.
Il proverbio è molto diffuso ed è presente anche in rete, se fate una ricerca lo potete verificare personalmente.
Vi ricordate l’espressione “attaccare il pippone“?
L’abbiamo spiegata sulle pagine di italianosemplicemente.com qualche tempo fa. Un’espressione abbastanza simile a “il troppo stroppia” o “il troppo storpia” , ma in quel contesto si fa riferimento solamente all’esagerazione nel parlare.
Bene allora facciamo un breve esercizio di ripetizione prima di concludere:
Il troppo stroppia
Il troppo storpia
Notate anche la pronuncia della o in questi due casi: storpia, stroppia
Storpiare
Stroppiare
Eccesso
Esagerazione
Deformazione
Danneggiamento
Ora vi saluto perché ho già parlato abbastanza e il troppo stroppia anche in questo caso.
Un saluto da Giovanni. Vi lascio ascoltare un esempio di utilizzo della frase di oggi. La voce è di Bogusia, un membro dell’associazione Italiano Semplicemente.
Bogusia: Io non sono una cicciona, questo no, ma visto che si approssima l’estate e siccome ho una certa mole che mi pesa addosso, dopo l’inverno, mi sono detta: basta Bogusia, il troppo stroppia, mettiamoci a digiuno, che inizierò mercoledì prossimo ricorrendo alla dieta depurativa. Mi prendo la briga di nutrirmi solamente di verdure per almeno quattro settimane.
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